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Cronaca

Perseguitava la ex convivente e la sua famiglia

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Modica – I Carabinieri di Scicli hanno arrestato in su richiesta della Procura della Repubblica iblea, un 36enne sciclitano, pregiudicato, sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza poiché, destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, ne violava ripetutamente le prescrizioni continuando a perpetrare atti persecutori in danno della ex convivente e di altri congiunti della medesima.

Nell’ultimo anno, in varie occasioni, l’uomo si sarebbe avvicinato ai luoghi di abitazione della donna ingiurandola, minacciandola o percuotendola.


I Carabinieri di Scicli hanno proposto l’aggravamento della misura cautelare poco idonea a garantire l’incolumità e la sicurezza della vittima, all’Autorità Giudiziaria che, concordando pienamente, ha disposto la misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

L’arrestato ad oggi si trova ristretto presso il proprio domicilio.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica nella mattinata di ieri hanno invece proceduto ad un altro ordine di esecuzione di misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa.

È il caso di un pluripregiudicato 45enne appartanente al gruppo dei cosiddetti Caminanti di Noto ma domiciliato ad Ispica. L’uomo, tratto in arresto il 5 luglio dai Carabinieri della Compagnia di Noto per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate, era stato sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Compagnia di Modica in occasione degli ordinari controlli effettuai nei confronti dei soggetti sottoposti a misura presenti sul territorio di competenza, accertavano, in ben due occasioni, la violazione da parte dell’uomo delle prescrizioni imposte dall’Autorità giudiziaria. In particolare lo stesso veniva trovato in compagnia di persone, molte delle quali gravate da pregiudizi penali o di polizia, con le quali non era autorizzato a comunicare. Tali episodi venivano condensati in una richiesta di aggravamento della misura cautelare in questione, data anche la personalità irresponsabile e refrettaria all’osservanza delle regole del soggetto ristretto, essendo più idonea a garantire le esigenze cautelari una misura custodiale in carcere. Tratto in arresto presso la sua abitazione veniva tradotto presso la Casa Circodiariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

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Cronaca

Auto in avaria scarica l’olio sulla sede stradale in via Crispi

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Un guasto improvviso ad un’auto in transito stasera lungo la via Crispi con la conseguenza che la vettura ha perso l’olio nella sede stradale.

Si è venuta a creare una scia lunga circa 50 metri. Un pericolo soprattutto per pedoni e scooteristi in una via ad alto transito a tutte le ore. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani e la ditta che si occupa di ripristino stradale dopo gli incidenti.

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Cronaca

Carte false per il reddito di cittadinanza, gelese arrestato

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Indebito ottenimento del reddito di cittadinanza: è l’accusa mossa ad un gelese di 46 anni, arrestato dai Carabinieri di Morolo, sotto il coordinamento della Compagnia di Anagni, nel Frusinate. L’uomo è destinatario di un’ordinanza di espiazione pena, emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Gela: deve scontare due anni e 6 mesi di reclusione.

Il quarantaseienne aveva ottenuto il sussidio pubblico senza averne diritto, alterando la documentazione necessaria per accedere al beneficio.

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Cronaca

La proposta del Wwf ai tre candidati presidenti della provincia

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Caltanissetta – Nella corsa finale della campagna elettorale che deciderà chi sarà il prossimo Presidente del Libero Consorzio comunale di Caltanissetta, il WWF Sicilia centrale ha inviato ai tre candidati alle elezioni di secondo livello – i Sindaci Conti Massimiliano, Di Stefano Terenziano e Tesauro Walter – un documento riassuntivo dei temi ambientali considerati imprescindibili per il futuro della Provincia.

Si tratta della “Agenda Verde”, un dossier con il quale il WWF – in base alle funzioni del Libero Consorzio comunale previste dal vigente ordinamento regionale degli Enti locali – ha individuano tre focus caratterizzanti la transizione ecologica nella realtà locale: Gestione del territorio – Tutela dell’ambiente – Tutela degli animali. Tali macrotemi prioritari sono stati declinati con altri argomenti specifici – Aree protette, Conservazione della biodiversità, Lotta all’inquinamento e Vigilanza ittico-venatoria, zoofila ed ambientale – per giungere a proposte operative compatibili con le nuove esigenze di sostenibilità ambientale.

«Nei prossimi anni anche il nostro territorio provinciale sarà interessato da sfide ambientali cruciali per il futuro. In molti casi, siamo di fronte a processi ed eventi con un potenziale trasformativo enorme – dichiara Ennio Bonfanti, Presidente di WWF Sicilia Centrale – e con implicazioni ambientali da gestire in prospettiva pluridecennale, durevole e sostenibile. Per queste ragioni abbiamo inteso richiamare l’attenzione dei tre candidati su alcuni nodi chiave con cui le politiche ambientali si dovranno confrontare. Di fronte alla totale assenza, in questa elezione, di dibattito pubblico su temi e programmi sull’amministrazione della provincia, auspichiamo che – subito dopo il momento elettorale – vengano avviati processi istituzionalizzati di ascolto dei bisogni del territorio e di co-progettazione rigenerativa, all’interno dei quali ci poniamo come interlocutore capace di poter contribuire all’attuazione di azioni e politiche guidate da una visione coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e con la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile (SNSvS) approvata dal CIPE con Delibera n. 108/2017».

Il WWF Sicilia Centrale OdV si riconosce in questi principî e chiede a ciascun candidato di impegnarsi a mettere in atto, se eletto, le proposte contenute nell’ “Agenda Verde”.

Queste, nello specifico, le considerazioni e proposte del WWF sulle varie tematiche:

GESTIONE DEL TERRITORIO: la rigenerazione urbana e territoriale deve rappresentare un obiettivo prioritario per arrivare all’obiettivo di consumo di suolo zero entro il 2050. Nella lotta al cambiamento climatico, il Libero Consorzio è chiamato a implementare strategie locali fornendo le risposte più efficaci alle esigenze di adattamento delle comunità locali. Sul punto, meritano una particolare menzione gli aspetti correlati alla difesa del suolo, alla gestione sostenibile delle risorse idriche, all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, alla promozione di pratiche agricole resilienti, con l’adozione di misure di adattamento che si allineino alle politiche nazionali ed europee. Anche nella conservazione del paesaggio e la promozione di una fruizione rispettosa del territorio il Libero Consorzio deve promuovere scelte lungimiranti e sostenere politiche moderne e sostenibili. Particolare attenzione andrà destinata alla corretta gestione del patrimonio pubblico delle alberature stradali: spesso si tratta di alberi impiantati da oltre 80 anni che costituiscono beni naturali (architetture viventi) e un preciso elemento morfologico del territorio, da salvaguardare nei suoi elementi identificativi.

TUTELA DELL’AMBIENTE: nella provincia di Caltanissetta insistono 2 aree naturali protette – la Riserva geologica “Contrada Scaleri” di Santa Caterina V. e la Riserva orientata “Lago Soprano” di Serradifalco – affidate in gestione diretta al Libero Consorzio ai sensi della L.r. 14/1988 s.m.i. In entrambi i casi sono state malamente gestite già dalla ex Provincia Regionale di Caltanissetta; particolarmente grave è la situazione della R.N.O. “Lago Soprano”, per la quale non esistono seri e pregnanti programmi di gestione. A causa di tali gravi inadempienze e del complessivo stato di degrado e di non-gestione della Riserva, essa rischia la definitiva scomparsa se non verranno immediatamente messe in campo urgenti e straordinarie azioni di gestione ed interventi di tutela degli habitat. Il Libero Consorzio deve recuperare i gravi ritardi del passato ed avviare da subito interventi di tutela più stringenti ed una forte azione di gestione attiva ed integrata delle due riserve naturali e del territorio in generale, attraverso interventi di cura della salute degli ecosistemi e di promozione e valorizzazione delle risorse naturali. Conservazione della biodiversità: la tutela dei corpi idrici e degli habitat lacuali e fluviali, la tutela della fauna ittica, la protezione del patrimonio naturale sono compiti spettanti al Libero Consorzio che, ad oggi, raramente hanno visto un apprezzabile intervento proattivo ed effetti concreti sul territorio. Viceversa, l’elevata biodiversità dei territori della Provincia di Caltanissetta necessita una tutela attenta e diffusa: tale contesto chiama politiche ambientali incisive che il Libero Consorzio deve promuovere per contrastare la perdita di biodiversità e la scomparsa e/o alterazione degli habitat in collaborazione con le Istituzioni e gli Enti gestori dei principali siti naturalistici. In materia di lotta all’inquinamento, il Libero Consorzio è chiamato ad implementare politiche di contrasto all’inquinamento, a partire dalla rigorosa e capillare verifica e rispetto delle normative ambientali, nonché mettendo in atto tutte quelle misure atte alla prevenzione e lotta contro l’inquinamento ed il degrado ambientale. In particolare, per l’area della Piana di Gela il Libero Consorzio deve migliorare e rendere più efficace il proprio ruolo – anche di vigilanza e controllo – nell’ambito delle funzioni previste dalle vigenti disposizioni per le Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA). L’area gelese, infatti, costituisce Sito di Interesse Nazionale (SIN) sul quale si applica lo specifico Piano di risanamento. Tra le emergenze territoriali, una particolare attenzione deve essere rivolta al contrasto e repressione dell’abbandono di rifiuti lungo le strade provinciali, dove sorgono centinaia di micro-discariche incontrollate che determinano un preoccupante inquinamento cronico del territorio. Si tratta di un gravissimo e diffuso fenomeno illecito che, oltre agli evidenti danni all’ambiente, comporta un impatto sulla salute della popolazione e causa numerosi effetti avversi per la salute pubblica. Vigilanza ittico-venatoria, zoofila ed ambientale: il Libero Consorzio di Caltanissetta è, ormai, forse l’unico Ente di area vasta siciliano a non essere dotato di un Corpo di Polizia provinciale al quale affidare concretamente ed operativamente le importanti funzioni di controllo e vigilanza del territorio. E’ improcrastinabile un intervento politico che – dopo oltre dieci anni di grave assenza – possa consentire un’adeguata vigilanza del territorio nisseno in concreta attuazione delle funzioni e dei compiti di polizia amministrativa nelle materie attribuite all’Ente. Il Libero Consorzio, pertanto, deve urgentemente attivarsi per promuovere la riattivazione del servizio di vigilanza faunistico-venatoria, ittica, zoofila, ambientale e di monitoraggio territoriale previsto dalla L.r. 15/2015 e dalla L.r. 33/1997.

TUTELA DEGLI ANIMALI: l’aumentata sensibilità della cittadinanza nei confronti del benessere animale – e, più in generale, dei loro diritti – sta cambiando sempre di più l’approccio nella gestione del problema randagismo. Il primo obiettivo consiste in una decisa responsabilizzazione dei cittadini (con la realizzazione dell’anagrafe canina e la vigilanza sul rispetto della stessa, al fine di scoraggiare gli abbandoni e favorire il possesso responsabile degli animali); il secondo obiettivo è quello di aumentare il senso di educazione civica al rispetto degli animali (colpendo condotte lesive della salute psicofisica degli stessi e incentivando gli strumenti della sterilizzazione e dell’adozione dei cani). In tutti i 22 Comuni della provincia, il fenomeno del randagismo è presente e diffuso; per molte Amministrazioni locali, inoltre, tale problematica è causa di ingenti esborsi finanziari per il mantenimento di costose convenzioni con strutture private di custodia dei cani. Il Libero Consorzio comunale deve concorrere all’attuazione di quanto previsto dalla legge regionale in materia, provvedendo a coordinare, integrare e sostenere l’azione dei Comuni; cooperare con servizi di vigilanza e controllo per la prevenzione degli abbandoni e il rispetto delle norme sull’anagrafe canina; promuovere, anche tramite campagne informative e di comunicazione, l’educazione, la sensibilizzazione, la conoscenza e il rispetto degli animali; istituire un proprio Ufficio per i diritti degli animali e un Regolamento provinciale sulla tutela degli animali. Anche in questa specifica materia, infine, l’Ente potrà ricorrere

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