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Cordaro e Samonà a Butera per la riqualificazione dell’area dell’ex Lido Sorriso a Falconara

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Un passo avanti verso la riqualificazione dell’area dell’ex lido Sorriso, vicina al Castello di Falconara, a Butera, dopo anni di abusivismo e degrado. Fondamentale il sopralluogo congiunto, questa mattina, degli assessori regionali al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro, e ai Beni culturali, Alberto Samonà, sul tratto del litorale nisseno che sarà dato in concessione a un privato per vent’anni, a seguito del bando pubblico della Regione Siciliana che punta a valorizzare beni immobili in stato di abbandono situati sul demanio marittimo. L’iniziativa voluta dal governo Musumeci prevede la concessione delle strutture – a titolo oneroso con procedura di evidenza pubblica – per un periodo che varia da sei a cinquant’anni.
 All’incontro per verificare la fattibilità dei lavori (su cui si esprimerà una conferenza di servizi la prossima settimana) erano presenti, tra gli altri, anche la dirigente del Demanio marittimo regionale, Olimpia Campo, la Soprintendente di Caltanissetta, Daniela Vullo, il capo della segreteria tecnica dell’assessorato dei Beni culturali, Carmelo Bennardo, il sindaco di Butera, Filippo Balbo, con il vicesindaco Giuseppa Pisano e l’assessore Luigi Puci. 
«Abbiamo avuto garanzie che il nuovo concessionario dell’area, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza, rispetterà i vincoli paesaggistici, installando esclusivamente strutture ecocompatibili – dichiarano gli assessori Cordaro e Samonà – Il progetto permetterebbe di riqualificare la zona anche dal punto di vista ambientale, con un’implementazione della macchia mediterranea. È un’occasione importantissima per dare un nuovo futuro a un tratto della costa siciliana con uno scenario suggestivo e vicino a un bene culturale prezioso come il Castello di Falconara».
L’obiettivo è far rinascere l’area dell’ex lido Sorriso, una struttura in cemento armato realizzata tra gli anni ’60 e ’80, quasi completamente abusiva, demolita per ordine della magistratura nel 2007. L’intervento, attraverso opere di natura reversibile realizzate con materiali ecocompatibili (prevalentemente legno), consentirebbe anche la eliminazione di alcune vecchie strutture in muratura ancora presenti. Verrebbe liberato dal cemento ancora presente anche lo sperone roccioso a ridosso del mare, per tornare ad essere esclusivamente un elemento naturale di grande suggestione

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Attualità

Crisi idrica: nuova stretta all’erogazione. Suppliscono i pozzi del Nisseno ed ennese

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Palermo – Al via la seconda fase del piano predisposto dall’Autorità di Bacino:
da lunedì riduzione dei prelievi dall’Ancipa
 Siciliacque informa che, come da indicazioni della Cabina di Regia per l’emergenza idrica e dell’Autorità di Bacino della Regione Siciliana, lunedì darà seguito all’ulteriore fase programmata di razionamento dei prelievi d’acqua dalla diga Ancipa, secondo le medesime modalità applicate nella fase precedente.


La riduzione sarà compensata in misura pari a circa il 50% dalle nuove risorse idriche provenienti dai pozzi del Nisseno e dell’Ennese, ripristinati dai rispettivi gestori d’ambito. La misura interesserà Acquaenna, Caltaqua, Consorzio di Bonifica 4 Cl, Consorzio Bonifica 6 En, Comune di Capizzi, Comune di Gangi e altri utenti minori.


Alla luce della programmazione già nota e nell’ambito delle rispettive competenze e responsabilità operative, spetterà ai gestori fornire indicazioni a Siciliacque su come distribuire le riduzioni definite nei punti di consegna presenti sui vari territori.

A Gela invece l’acqua si spreca con ke perdite ed il dissalatore è dismesso da anni.

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Domani ‘La serva padrona’

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Ragusa – Un’atmosfera intima ha abbracciato il pubblico presente ieri sera a cava Gonfalone per la seconda serata del festival Barocco in tutti i sensi.”Bach, father and sons”, il tema della serata, declinato dal Valletta Baroque Ensemble, il ViBE, in formazione quartetto ad accompagnare il pubblico in un tempo morbido e confortevole.

Le ‘incursioni’ profonde de ‘I sonnambuli’ prima, ma anche di Isabella Candeloro e Marco Brugaletta – organizzatori del festival – hanno fornito spunti di riflessione sul senso del tempo e della famiglia, sull’amore incondizionato di un padre per i suoi figli, sul calore di un desiderio da realizzare per dare il senso compiuto ad una perdita inaccettabile.

E poi l’ospite a sorpresa, Gabriele Dovis, la sua paura di morire a 40 anni e 140 chili, il suo percorso di crescita personale e il cambiamento che lo ha portato a correre come testimonial la maratona alle Olimpiadi di Parigi e a promuovere un progetto di inclusione.

Domani sarà una serata leggera e divertente. Il palcoscenico naturale di Cava Gonfalone sarà calcato da artisti, anche questa volta, di fama internazionale.Una tappa di un tour che porta in scena “La serva padrona” di Pergolesi, un intermezzo buffo, che sarà musicalmente narrato dall’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso e che vedrà come interpreti il soprano Minni Diodati, il baritono Roberto Abbondanza e il giovane attore Sergio Del Prato.

Ragusa rientra tra le date di un tour ‘riservato’ a manifestazioni di grande spessore artistico e musicale nel campo della musica barocca. “La serva padrona” ha fatto tappa al Festival di musica antica all’Aventino a Roma, e prima della partenza per Ragusa, gli artisti sono andati in scena a Proceno al festival Itinerari Musicali Francigeni. Al termine della rappresentazione, l’appuntamento con la cena-degustazione curata da Delicatessen.

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La discarica abusiva di amianto è servita

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La strada che dall’Aias di Borgo Manfria porta alla diga Comunelli è una pattumiera a cielo aperto.

Sui cigli a destra e a sinistra solo rifiuti: plastiche, sacchi con materiali di vario tipo, resti di edilizia e tanto altro.

Dopo il bevaio si è creata una discarica abusiva di materiali in amianto che cresce di giorno in giorno. Uno squallore pericoloso per ambiente e salute.

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