Settanta, 80, 96 e 25. Sono i numeri di una lunga vita dedcata a Dio ed ai giovani. Ieri sera Don Michele Emma è tornato nella sua Gela.
In quella Gela degli anni 80-90, dove ha curato le anime di tanti giovani oggi uomini e donne maturi in cu il seme di Cristo è germogliato grazie alla sua mano operosa. È tornato per volontà de Vicario foraneo don Lino Di Dio in occasione della festività’ dedicata a Santa Maria degli Angeli ed al Perdono di Assisi Ed ha trovato i ‘suoi’ ragazzi riuniti dall’infaticabile Concetta Caruso che lo ha seguito e supportato negli ultimi 40 anni.
Una celebrazione eucaristica per un momento conviviale per rende grazie dei suoi 70 anni di sacerdozio, degli 80 anni di vita salesiana, del suo 96° compleanno che cade fra tre giorni e dei 25 gruppi del Movimento Mondo giovani fondato 40 anni fa ed operativo in parte della Sicilia.
Durante la sua omelia ha ripercorso i momenti salienti della lunga attività pastorale. ‘Noi giovani per i giovani’ era il motto, un modo per responsabilizzare i ragazzi all’aiuto reciproco ed all’evangelizzazione.
Postura di sempre con gambe accavallate, ha ricordato la vita frenetica per raggiungere quanti piu’ ragazzi possibile: ha macinato migliaia di chilometri, ha superato tre incidenti gravissimi sempre sostenuto da una fede incrollabile e da una voglia di indirizzare anime al messaggio evangelico. Oggi a 96 anni ha stampato in viso il colore roseo della gioia, nonostante le gambe siano incerte. Ma certa è la voglia di continuare a dare: don Emma scrive e pubblica ancora. Il fiume in piena che ha dentro non smette di cercare affluenti. A Gela la cellula di Mondo Giovani è approdata nel 1985 per volontá’ di Franca Vitale, Concetta Maganuco e Cettina Caruso. Ieri sera sono arrivate rappresentanze dei gruppi di Caltagirone, Niscemi, Butera. Alla fine un momento di fraternita’ nel salone parrocchiale della chiesa San Francesco d’Assisi, dove si é svolta la celebrazione con testimonianze vive e momenti di emozione.
Don Michele Emma è un salesiano che fin da giovanissimo è vissuto con i giovani. Ha iniziato la sua attività di educatore con i ragazzi delle strade dei quartieri più poveri di Catania. Ha conseguito il dottorato in Filosofia e Scienze dell’Educazione a Torino. Si è specializzato in Psico-pedagogia a Roma. Fondatore dei Centri di Orientamento Scolastico Professionale e Sociale di Catania, Messina e Ragusa, ha diretto il Cospes e il Centro Studi di Psicosociologia Giovanile di Ragusa dal 1974.
E’ stato docente di Psicologia Religiosa presso l’istituto Teologico “S.Tommaso” di Messina, aggregato all’università pontificia Salesiana di Roma. Pubblicista, si è dedicato in modo particolare a studi e ricerche sulla condizione giovanile. Nel 1975 ha fondato il Movimento Mondo Giovani ormai diffuso in quasi tutte le provincie della Sicilia. Oggi risiede nella Casa Salesiana di San Cataldo.
Il Lions Club Gela Ambiente Territorio Cultura, in collaborazione con il Comune di Gela, bandisce il 1° Concorso “Vetrine e Dimore di Natale 2024: il calore dell’ospitalità a Gela”.
L’obiettivo è quello di incentivare tutte le attività commerciali, gli host e gli albergatori ad adornare le vetrine e i dehor delle loro attività con decorazioni natalizie per contribuire a rendere la città di Gela accogliente ed attrattiva durante le festività. Dei riconoscimenti verranno assegnati da una commissione ad hoc ai primi tre classificati nelle diverse categorie.
Il concorso rientra nel service multidistrettuale “Miti e tradizioni“ per la valorizzazione del territorio con le sue tradizioni popolari e si pone come elemento di miglioramento del decoro urbano.
L’iscrizione al concorso sarà valida entro l’8 dicembre 2024 attraverso una pagina web dedicata dove inviare il modulo compilato oltre che tramite consegna brevi manu ai destinatari del concorso stesso.
L’ Ammistrazione comunale attraverso i suoi delegati ed il Presidente del Lions ATC , insieme ai Soci, si recheranno in loco per assegnare i riconoscimenti.
Questo progetto/service a firma Lions ATC è stato entusiasticamente accolto dal Sindaco di Gela Terenziano di Stefano, dagli Assessori Di Cristina, Altamore e Franzone e da tutto il consesso civico. I tre assessori con il presidente Lions Santo Figura e la componente del club Giusi Rinzivillo, i consiglieri Sara Cavallo, Giovanni Giudice , l’esperto in allestimenti Salvatore Migliore fanno parte della commissione che esaminerà le vetrine
All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.
Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.
L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino.
Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.
Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.
Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.