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On line da oggi il sito del M5S “SOSsanitàsiciliana.it” Raccoglierà segnalazioni sui disservizi

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Palermo- E’ on line da oggi il sito web del M5S “SOSsanitàsiciliana.it”, presentato oggi alla stampa dal gruppo parlamentare all’Ars. Lo strumento informatico nasce per raccogliere gli sfoghi e le lamentele dei siciliani per i tanti disservizi che costellano il sistema sanitario regionale oggi quasi sull’orlo del collasso.

La ormai patologica carenza di medici si traduce infatti in attese infinite nei pronto soccorso, liste di attesa lunghissime per visite specialistiche ed esami diagnostici strumentali e disservizi e disagi in corsia.  Le segnalazioni potranno essere fatte in forma anonima oppure potranno essere corredate da nome, cognome ed indirizzo mail del segnalatore.

“Tutte le segnalazioni  – ha detto nel corso della presentazione il coordinatore regionale M5S e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola – saranno ovviamente verificate e i casi più significativi potranno essere seguiti da ispezioni a sorpresa, oppure da atti parlamentari o interlocuzioni  col governo per cercare di trovare immediata soluzione almeno ad alcuni dei problemi. Le segnalazioni, che potranno essere corredate anche da documenti e foto, saranno vagliate dal nostro staff che le smisterà al parlamentare competente per territorio. Il sito è uno strumento per cercare di ridare speranza e fiducia ai cittadini in un momento molto difficile per la sanità che, anche grazie alle segnalazioni, può essere migliorata”A

Assieme a Di Paola hanno partecipato alla presentazione anche il capogruppo Antonio De Luca e Carlo Gilistro, entrambi componenti della commissione Salute. In coda hanno preso la parola le deputata Stefania Campo e Roberta Schillaci. Erano presenti in sala gli altri componenti del gruppo parlamentare.

De Luca ha sottolineato l’importanza del sito, non solo per i cittadini ma anche per gli operatori sanitari “che stanno diventando le vere vittime del sistema, a causa della cronica carenza di personale”. De Luca ha anche sottolineato che il sito potrà anche contribuire ad indagare sull’affollatissimo mondo delle liste di attesa, aggiornandone il dato che è “inaccettabile per un paese civile”, come dimostrano impietosamente i numeri a disposizione: “al 31 dicembre scorso – ha detto il capogruppo M5S – erano in lista d’attesa per il  ricovero 39.500 cittadini e 242 mila per una visita ambulatoriale. In pratica, in media, un siciliano su 5, 6 bisognoso di cure è in lista d’attesa”.

“Il sito web – ha detto Gilistro – non deve essere uno strumento per l’invettiva o l’insulto stile social, ma deve essere uno strumento che raccoglie spunti per costruire”.

In chiusura gli interventi delle deputate Stefania Campo e Roberta Schillaci. La prima ha sottolineato come il sito possa contribuire a raccogliere ulteriori elementi sulla carenza degli organici delle strutture ospedaliere “ai cui contraccolpi – ha detto la deputata – stiano cercando di tamponare con un disegno di legge che punta a stoppare le assunzioni nelle strutture con l’organico superiore all’80 per cento, per  spingere i medici a scegliere  le strutture minori, solitamente le più svantaggiate”. Schillaci  ha invece sottolineato l’importanza del sito anche in chiave di anticorruzione, “in quanto i medici spesso non  denunciano perché temono di essere mobbizzati nelle strutture dove lavorano

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Cassazione conferma il seggio all’Ars di Bica e Scuvera sente il suo sempre più solido

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Il deputato di Fratelli d’Italia Totò Scuvera sente sempre più solido il suo seggio all’Ars conquistato dopo aver vinto in primo e secondo grado di giudizio nei confronti del collega eletto in prima battuta.

Ancor di più ora che si è chiuso definitivamente in Cassazione un caso  analogo al suo sempre per un seggio all’Ars. Respingendo il ricorso dell’ex deputato regionale Nicola Catania, la Cassazione ha confermato il seggio dell’Ars a Giuseppe Bica, subentrato a Palazzo dei Normanni come primo dei non eletti nella lista di FdI a Trapani dopo avere vinto in primo e in secondo grado di giudizio nei confronti del collega di partito.

I giudici avevano accolto il ricorso di Bica che ha sostenuto l’ineleggibilità di Nicola Catania, che si era dimesso in ritardo dalla carica di amministratore della Srr Trapani Sud rispetto ai tempi dettati dalla legge per potersi candidare alle elezioni regionali.

Dopo questa sentenza, insomma, Scuvera che è in attesa del verdetto della Cassazione a cui si è rivolto   l’on. Giuseppe Catania per riottenere il seggio, si sente più tranquillo e spera in un responso identico.

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F.I.al sindaco:”non dica bugie, dia tempi veri sul bilancio.Noi saremo ancora più vigili”

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“Sulla ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, il sindaco la smetta di fare retorica politica e dia tempi certi alla città”: così i dirigenti provinciali di FI Nadia Gnoffo e Enzo Cirignotta intervengono in merito ai diversi appelli lanciati dal primo cittadino per una collaborazione politica in merito alla procedura di dissesto finanziario.

“Intendiamo fare notare – dicono- come il percorso del dissesto finanziario per un Comune come quello di Gela, purtroppo ha tanto di tecnico e poco di politico. Dimentichiamoci delle norme ad hoc inserite nelle manovre finanziarie nazionali per salvare le “Città Metropolitane” come Palermo e Catania. La dimensione demografica del nostro ente, ci consente di accedere ai fondi ministeriali con le stesse modalità previste per tutti gli altri enti dissestati, senza alcun privilegio.Quindi, deliberata dalla giunta l’autorizzazione all’OSL di utilizzare la procedura semplificata per la liquidazione della massa passiva, l’amministrazione dovrà mettere a disposizione dell’Organismo Liquidatorio le somme necessarie per il pagamento della massa debitoria. Risorse che potranno provenire dal contributo dello Stato, da residui da riscuotere, da ratei di mutuo disponibili in quanto non utilizzati dall’ente, da altre entrate e, se necessari, da proventi derivanti da alienazione di beni del patrimonio disponibile, il quale così come stabilito dalla Corte dei Conti per i comuni dissestati, dovra’ essere messo a reddito, evitando come già fatto dall’amministrazione di concedere in comodato gratuito immobili di proprietà dell’ente, in contrasto con il parere reso dal dirigente del settore finanziario. Inoltre, l’articolo 255 del Tuel, stabilisce che per il risanamento dell’ente locale dissestato, l’Organismo Straordinario di Liquidazione può assumere un mutuo con la Cassa depositi e prestiti della durata di 20 anni, con pagamento diretto di ogni onere finanziario da parte del Ministero dell’Interno.Da considerare che gli enti dissestati potranno accedere anche a tutta una serie di interventi finanziari previsti a loro favore dal Ministero dell’Interno per accompagnare l’Ente verso il risanamento dei conti”.


“Considerato che il primo cittadino aveva assicurato- continuano Gnoffo e Cirignotta- che avrebbe approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato entro fine luglio, il Sindaco quando racconta bugie deve essere bravo a ricordarle tutte.Detto ciò, Forza Italia chiede di accelerare sulla predisposizione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, strumento indispensabile per sbloccare la spesa corrente e le assunzioni del personale.
In questo percorso difficile e tortuoso, l’amministrazione avrà il gravoso compito di riportare l’ente in “bonis”, e il nostro partito garantirà un controllo capillare affinché l’azione amministrativa risponda ai rigorosi principi finanziari imposti dal Ministero e dalla Corte dei Conti.Orbene, Forza Italia assicurerà soluzioni di risanamento dell’Ente sicuramente differenti rispetto alla introduzione di nuove tasse (vedi la proposta di istituzione della tassa di soggiorno), senza però mai abdicare all’esercizio dell’azione di controllo e vigilanza, che dovrà essere ancora più incisiva rispetto ad un ente non deficitario. Netta distinzione dei ruoli in un contesto di rispetto istituzionale.
L’intento del sindaco di tirare dentro tutte le forze politiche nella condivisione delle scelte decisionali sul dissesto, rappresenta un tentativo maldestro al solo scopo di alleggerire se stesso e la maggioranza di governo da responsabilità politiche conseguenti ad un eventuale insuccesso dell’azione di risanamento”.

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L’avv.Angelo Greco responsabile provinciale per la Giustizia della Dc

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L’Avv. Angelo Greco è stata nominato responsabile provinciale per la Giustizia della Democrazia Cristiana . Prende il posto dell’Avv. Lidia Licata entrata in segreteria regionale .
Il segretario provinciale Gero Valenza ed il Commissario cittadino Giuseppe Licata ed il capogruppo Armando Irti, dichiarano quanto già affermato dal segretario nazionale Totò Cuffaro che “la Democrazia Cristiana è impegnata nell’affermazione di alcuni principi cari a tutti i cittadini che sono il funzionamento della giustizia, i processi giusti e snelli, una giustizia a misura dei minori e delle fasce più deboli, il rapporto tra giustizia, carceri e rispetto della dignità della persona, una giustizia che contrasti le mafie e la corruzione e in ultimo, ma non per ultimo, una giustizia non spettacolo e nemmeno strumento di lotta per gli avversari, anche politici. Continuiamo a strutturate il partito e siamo certi che l’avvocato Angelo Greco, attraverso le sue capacità professionali e umane, saprà proporre iniziative adeguate nel territorio provinciale.”


“Ringrazio il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro, il segretario provinciale , Gero Valenza , per avermi affidato l’incarico. Spero di essere all’altezza della responsabilità politica che il nostro partito mi sta affidando, – dichiara Angelo Greco -. Cercherò di perseguire, attraverso proposte e iniziative concrete, gli obiettivi che in materia di giustizia, sono più cari al nostro partito: il giusto processo, la lotta alla mafia e alla corruzione, una giustizia che sia al servizio dei più fragili e che garantisca i diritti dei detenuti.Dopo gli ultimi avvenimenti , mi riferisco alle violenze, abusi e torture nel carcere di Trapani denunciare proprio ieri, con il nostro gruppo consiliare , Armando Irti e Giuseppe Guastella , abbiamo già deciso di portere in consiglio la mozione per istituire il Garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale”

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