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Servizio eccedenza 118: Gela penalizzata da una sanità che pensa al risparmio e non alla salute pubblica

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L ‘ultimo decreto dell’Assessorato alla salute, a fronte dei costi sostenuti per il servizio di eccedenza 118, ha penalizzato diverse realtà della Sicilia.

Mentre da un lato alcune realtà hanno trovato agio – è il caso di associazioni metropolitane con interventi e numeri consistenti- dall ‘altro lato sono penalizzate città più piccole dove il servizio di un’ambulanza in più serve a salvare una vita umana quindi a garantire al territorio quello che necessita.

Tra quelle penalizzate c’è Gela che ha un servizio di eccedenza 118 come dagli standard della Regione siciliana che resta parcheggiato e che dovrebbe intervenire solo esclusivamente per i codici gialli a discrezione dell’operatore o dei codici rossi se l’ambulanza del 118 si trova impegnata magari con un codice verde o bianco.

Lo scenario è questo: di fronte ad un codice rosso invece di inviare medici ed infermiere per trattare il paziente in fin di vita vengono inviati i volontari che, pur avendo una preparazione alquanto ferrea, possono fare quello che gli compete e non possono sostituirsi ai medici o trattare il paziente con terapie di impatto.

È’ una condizione di disagio grave e nessuna forza politica interviene a difesa dei cittadini, degli ammalati o di coloro i quali sono vittime di incidenti e devono attendere a lungo le ambulanze da fuori città senza il personale adeguato (nonostante la bravura degli operatori volontari) e rischiando la propria incolumità durante il tragitto. Ciò avviene per raggiungere il target previsto secondo i codici di invio.

Una sanità questa che vuole risparmiare a discapito della salute pubblica e che potrebbe e dovrebbe prendere esempio dalle realtà del Nord e invece preferisce tirare la coperta corta da un lato per poi spostarla dall’ altro lato.

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Attualità

Nuove regole dalla Regione per snellire la redazione dei Pudm

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Nuove regole per snellire le procedure di approvazione dei Piani di utilizzo delle aree demaniali marittime (Pudm) sono state pubblicate con decreto dall’assessorato all’Ambiente della Regione Siciliana con l’obiettivo di aiutare i Comuni balneari, che non hanno ancora presentato i loro Pudm, a redigerli quanto prima e avere a disposizione gli strumenti per affidare le concessioni balneari.

«È stata nostra cura far approvare all’interno della Finanziaria regionale una norma che consente una pianificazione regionale delle aree marittime, strumento indispensabile con la nuova disciplina nazionale – ha affermato l’assessore al Territorio e all’ambiente, Giusy Savarino – . Oggi, con questo nuovo decreto a mia firma, si snellisce l’iter per l’adozione dei Pudm da parte dei Comuni, rendendo più veloci tutte le fasi ed evitando i doppi passaggi. Anche la Commissione tecnico scientifica, dietro mio input, darà una corsia preferenziale nella valutazione ambientale ai Pudm che arrivano dagli enti locali. Col presidente Schifani abbiamo concordato di muoverci su due binari – ha aggiunto Savarino –  una pianificazione regionale a monte che ci garantisca sull’assenza di regolamentazione comunale e dall’altro, con questa misura, sosteniamo i centri balneari che hanno riscontrato difficoltà nell’elaborare i loro piani, ancora tanti nell’isola. Cerchiamo inoltre di garantire che le concessioni balneari, sia quelle brevi che quelle più lunghe, siano affidate con un’adeguata regolamentazione che darà finalmente ai gestori la serenità di poter programmare investimenti e assumere personale».

A breve saranno pubblicate le linee guida sui bandi per quei Comuni che sono in stato avanzato sui Pudm

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Per la sicurezza del Capodanno Rai a Reggio Calabria anche le donne e gli uomini della Europolice 

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Nell’imponente servizio d’ordine richiesto per il Capodanno Rai anche le donne della Europolice srl, che svolgono il servizio di vigilanza presso il tribunale di Gela. Un’esperienza professionalmente molto importante, nell’evento tenutosi in piazza Indipendenza a Reggio Calabria: presenti anche il loro responsabile e guardie provenienti da altri paesi.

Il grande spettacolo, intitolato “L’anno che verrà” e condotto da Marco Liorni, è stato un vero successo: sul palco artisti del calibro di Anna Oxa, Diodato, Arisa, J-Ax, Ermal Meta, Sal Da Vinci e tanti altri. Sul piano della sicurezza, tutto sotto controllo anche grazie al contributo delle donne e degli uomini della Europolice srl.

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Fondi Democrazia partecipata salvati in extremis.Acquistati arredi per San Giacomo

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Evitato in extremis al Comune di dover rimandare indietro alla Regione i 60 mila euro assegnati per finanziare il progetto di Democrazia partecipata di due anni fa. Allora il più gettonato fu il progetto sugli arredi urbani di San Giacomo presentato dal comitato di quartiere di cui allora faceva parte Massimiliano Giorrannello oggi consigliere comunale di Una buona idea.

 Ed è stata la caparbietà dell’assessore ai Lavori pubblici Luigi Di Dio e di Giorrannello che ha trascorso l’ultimo giorno dell’anno negli uffici comunali a portare a compimento la procedura per acquistare gli arredi. Panchine e fioriere a prova di ladri perché molto pesanti e, quindi, difficili da asportare, dissuasori meccanici, faretti per illuminare l’arco: sono alcuni degli arredi acquistati nell’ultimo giorno utile.

<Un paio di mesi – il tempo della fornitura e l’installazione – e la piazza San Giacomo avrà  un nuovo look-  commenta Massimiliano Giorrannello –   sono contento anche per gli anziani del quartiere che non dovranno più trascorrere le giornate seduti  sui dissuasori di cemento ma avranno a disposizione le panchine. La piazza sarà più gradevole e vivibile. Per questo risultato, giunto in extremis, ringrazio l’assessore Di  Dio e i Lavori pubblici del Comune che, come me,non si sono risparmiati l’ultimo giorno dell’anno>

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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