Il “Coordinamento Comitati per il Diritto alla Salute Regione Sicilia”, costituitosi lo scorso primo luglio e che riunisce i comitati spontanei di cittadini a difesa degli ospedali di Barcellona Pozzo di Gotto, Caltagirone, Canicattì, Gela, Lentini, Patti, Petralia Sottana e Termini Imerese, accoglie con favore il provvedimento per le aree dell’emergenza/urgenza, come provvisorio segnale di attenzione verso i nosocomi di provincia, da sempre fondamentali presidi a tutela del diritto alla salute dei cittadini dei territori Interessati.
L’Assessorato Regionale della Salute, Dipartimento per la Pianificazione Strategica Servizio 1 Personale del Ssr dipendente e convenzionato, ha infatti emanato provvedimenti urgenti, a firma del Dirigente Generale dott. Salvatore Iacolino e dell’Assessore alla Salute dott. ssa
Giovanna Volo, per garantire personale dirigente medico nelle aree dell’emergenza urgenza e negli ospedali di provincia. Il provvedimento è consequenziale alle accertate, documentate e perduranti diseguaglianze nella distribuzione del personale medico in possesso di specializzazione in Medicina di Emergenza Urgenza o in disciplina equipollenti alla medicina d’emergenza/ urgenza negli ospedali delle città non metropolitane.
Il provvedimento dispone che avvenga per il tramite dei Legali Rappresentanti delle Aziende ed Enti del Sistema Sanitario Regionale, la rotazione temporanea e l’utilizzo flessibile del personale medico, per soddisfare le esigenze funzionali delle strutture ospedaliere interessate, in presenza di una situazione di criticità, già da subito, nonché l’immediata attivazione dei turni di servizio nelle aree di emergenza e di pronto soccorso.
“È però necessario e indispensabile – si legge in una nota del Coordinamento – che questo segnale, e tutte le misure in esso contenute, si portino urgentemente a compimento senza alcuna esitazione, per porre fine a una situazione inaccettabile, quale l’insufficiente personale sanitario, costretto a turni di servizio non compatibili con l’alto compito al quale è preposto”.