Seguici su:

Politica

Musumeci verso la ricandidatura nel 2022 ma serviranno altri incontri di maggioranza

Pubblicato

il

Il primo timido sì è arrivato ieri sera ma non può essere considerato definitivo. Dopo le anticipazioni di BlogSicilia che alla fine del vertice di maggioranza di ieri aveva raccontato del via libera alla ricandidatura di Nello Musumeci quale presidente della Regione, c’è chi, dietro le quinte, frena. Il vertice di maggioranza tenuto a Palazzo d’Orleans ha affrontato il tema ma il via libera non è ancora definitivo. Si è trattato, piuttosto, di un timido segnale in questo senso condiviso da due delle forze presenti, Forza Italia e Diventerà Bellissima, con una apertura dell’Udc ma con Fratelli d’Italia ha ha preso tempo. L’argomento è stato sospeso per volontà dello stesso Presidente Musumeci anche alla luce dell’assenza al tavolo di Lega e MpA.

La corsa per succedere a se stesso Musumeci dovrebbe comunque lanciarla intorno a metà giugno, forse poco prima. La data scelta è quella del week-end fra l’11 e il 13 giugno quando pensa di dar vita ad una manifestazione pubblica per trarre il bilancio di quasi 4 anni di governo e ufficializzare la ricandidatura.

Al tavolo della maggioranza, come accennato, non c’erano tutti. Presenti da Forza Italia a Fratelli d’Italia, dall’Udc a Cantiere Popolare, naturalmente senza dimenticare Diventerà Bellissima ma grandi assenti Lega ed Mpa. Assenze che secondo Musumeci non sono da valutare come scelte politiche anche se gli alleati non hanno gradito questa assenza. Per il governatore, però, non esiste affatto una scollatura.

Non si è trattato, comunque, di un vertice lungo. Il primo a lasciare il tavolo del confronto è stato il coordinatore di Forza Italia e presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè che è stato anche uno dei primi a dire sì all’ipotesi ricandidatura del Presidente della Regione. Il sì di Diventerà Bellissima era scontato, tiepida è apparsa la reazione degli altri.

Le scelte maturate o anche solo accennate saranno al centro di un comunicato atteso nella giornata di oggi che dovrebbe portare la firma di tutti i presenti ovvero, oltre Musumeci naturalmente, ovvero per Fratelli d’Italia il sindaco di Catania Salvo Pogliese e Giampiero Cannella;  Gianfranco Miccichè per Forza Italia, per Cantiere Popolare il neo coordinatore Massimo Dell’Utri, per l’Udc Decio Terrana, per Diventerà Bellissima Gino Ioppolo e Giuseppe Catania.

Ma nel vertice non si è parlato solo di politica ma anche di rilancio dell’azione di governo. Al centro dei prossimi step c’è la riforma del rifiuti e la virata  nella politica di gestione con il ricorso ai termoutilizzatori ovvero termovalorizzatori di nuova generazione. Ma si è parlato anche di riforma del commercio da calendarizzare presto e bene .

A questa maggioranza è mancato il dialogo interno, è stato sottolineato da tutti. E dopo la ritrovata pace fra Musumeci e Miccichè, una pace tornata dopo un incontro nella stanza del Presidente della Commissione Bilancio Riccardo Savona, questo non deve più succedere. Bisogna confrontarsi sull’attuazione del programma e sui passaggi e modifiche in corsa.

Per questo i vertici verranno istituzionalizzati e la coalizione si vedrà orientativamente ogni due settimane. Non un appuntamento fisso ma un impegno ad una consultazione frequente un paio di volte al mese.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

Porsio(PeR):”no al tampone covid per familiari di degenti all’ospedale S.Elia”

Pubblicato

il

Salvatore Porsio, coordinatore PeR (Progressisti e Rinnovatori) Caltanissetta e vice segretario provinciale e Francesca Porsio segretaria cittadina e provinciale dei giovani PeR hanno richiesto ed ottenuto la revoca dell’ obbligo di tamponi Covid per accedere ad alcuni reparti dell’ospedale Sant Elia.


Nel merito una circolare interna, riferita a norma covid decaduta, obbligava i familiari dei ricoverati ad effettuare tampone Covid ogni 48 ore con costi a carico dei cittadini (solitamente 15 euro a persona).
“Si è evidenziato- dice Porsio- che la decadenza delle norme anti covid ha posto la parola fine ad un drammatico periodo storico. PeR, Progressisti e Rinnovatori, ritiene giusto che gli ammalati siano tutelati ancor più se in condizioni di gravità, ma ciò deve avvenire nei giusti modi, nel rispetto delle norme vigenti e senza alcuna particolare distinzione per il covid. Perché il covid è un infezione virulenta e pericolosa come potrebbe esserlo qualsiasi altra infezione potenzialmente letale. Un tampone ogni 48 ore per ogni familiare, per una degenza del proprio caro che può perdurare anche per periodi lunghi, ovviamente rappresentava un costo non indifferente sulle tasche dei familiari e in famiglie con difficoltà economiche ha rappresentato la possibile esclusione di parte dei familiari. Con rispetto per l’impegno, la passione e la professionalità del personale medico e paramedico,si è però inoltre evidenziato che erano difficilmente comprensibili le motivazioni che obbligavano i familiari dei pazienti e non il predetto personale, così come anche dichiarato da parte di personale in servizio nonostante anch’essi entrano ed escono dal reparto dopo aver vissuto a contatto col mondo esterno).
Anche perché per diversi familiari tale condizione creava una ovvia e ingiusta disparità”.


“Con spirito di vera tutela della salute e dei cittadini si è quindi chiesto all’ASP, alla direzione del presidio ospedaliero S. Elia e ai primari delle U.O. di annullare l’obbligo di tampone antigenico e in alternativa di valutare diverse precauzioni quando realmente necessarie che possano anche
prevedere la fornitura di eventuali idonei presidi medici ai visitatori”- concludono gli esponenti di PeR.

Continua a leggere

Flash news

Cosentino ricorrerà in appello

Pubblicato

il

Si allungano i tempi per l’ingresso in consiglio dell’avv.Paolo Cafà, primo dei non eletti nella lista di PeR. L’appello lanciato da lui stesso, da Sinistra italiana e dal Pci non è stato raccolto da Grazia Cosentino.

L’ex candidata a sindaco del centrodestra ha firmato il mandato ai suoi legali Fidone e Cavaleri per proporre appello alla sentenza del Tribunale civile che la dichiara incompatibile alla carica di consigliere comunale.

Continua a leggere

Flash news

Il sindaco Zuccalà contro i consiglieri di opposizione:”Butera ha perso per colpa loro 14 mila euro di premialità”

Pubblicato

il

Butera. Il sindaco Giovanni Zuccalá ha reso noto che la Regione ha nominato un commissario ad acta per l’approvazione del bilancio di previsione e ha lanciato accuse all’opposizione (che in consiglio è maggioranza) per non aver voluto approvare in tempo utile il bilancio quando l’amministrazione ha presentato la delibera in consiglio.


“Il sindaco ha evidenziato il danno derivante alla comunità buterese non per motivi politici ma per motivi personali da parte del gruppo “Tallarita- Balbo”.

“È del 7 aprile la mail da parte dell’Assessorato regionale al bilancio che applica le sanzioni di legge per la mancata trasmissione del bilancio armonizzato. A questo di aggiunge anche la perdita delle premialtà all’ente, che ammontano a 14.000 euro”- dice il sindaco.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità