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Cronaca

L’ aeroporto militare di Sigonella sarà utilizzato per i voli di linea per Fontanarossa

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Palermo – L’ aeroporto militare di Sigonella sarà utilizzato per i voli di linea in partenza e destinati a Fontanarossa. Un modello che torna per fronteggiare l’emergenza determinata a dall’incendio della scorsa domenica sera che ha danneggiato l’aeroporto etneo.

Secondo le ultime comunicazioni il Terminal A dovrebbe essere ancora chiuso fino al 25 luglio. La chiusura ha creato problemi ai passeggeri in arrivo e in partenza da Catania ma anche a tutti gli altri aeroporti dell’isola che hanno dovuto far fronte all’incremento del traffico aereo (e dunque passeggeri) già abbastanza sostenuto in questo periodo dell’anno.

Una situazione al limite che ha spinto il presidente della Regione siciliana Renato Schifani a chiedere aiuto al ministro della Difesa Guido Crosetto che ha dato il via libera all’utilizzo delle piste dell’aeroporto di Sigonella. «Ho chiamato il ministro Crosetto al quale ho chiesto la possibilità dell’utilizzo dello scalo dell’aeroporto militare di Sigonella, dopo aver rappresentato il grave stato di criticità in cui si trova il sistema aeroportuale siciliano a seguito della ridottissima attività dello scalo di Fontanarossa – si legge in una nota del governatore siciliano –. Il ministro, dopo le dovute consultazioni, mi ha informato circa la possibilità dell’utilizzo dello scalo militare, come già avvenuto in una precedente situazione di inagibilità dell’aeroporto di Catania, a causa della pioggia di polvere vulcanica. Ringrazio a nome dei siciliani il ministro Crosetto per la grande sensibilità dimostrata sulla vicenda, che denota ancora una volta la serietà ed affidabilità del governo Meloni”.

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Cronaca

Muore a soli 13 anni

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Acate – Acate sotto choc. È morto Gianmarco Campagnolo. Aveva solo 13 anni. Ha lottato con tutte le sue forze contro un brutto male, ma non ce l’ha fatta a vincerlo.

I funerali saranno celebrati domani, alle 15,30, in chiesa Madre. La notizia della perdita del piccolo, ha scosso nel profondo la comunità della cittadina.

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Cronaca

Trovato vicino all’abitazione dell’ex moglie vittima di stalking, nisseno arrestato

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I poliziotti della Sezione Volanti hanno arrestato un nisseno di 66 anni, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie vittima di stalking, in quanto è stato trovato da un equipaggio della Polizia nei pressi dell’abitazione della vittima. L’allarme era giunto poco prima presso la sala operativa della Questura che aveva inviato la volante.

Al momento dell’arresto il dispositivo palmare del 66enne emanava l’alert che segnalava la sua presenza nell’area di interesse della persona offesa allo stesso interdetta. L’arresto è stato convalidato dal Gip, su richiesta della locale Procura, senza applicazione di ulteriore misura cautelare.

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Cronaca

Droga a fiumi, 8 arresti.Lo stupefacente acquistato anche a Gela

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Retata antidroga a Caltanissetta della Polizia che ha eseguito otto misure cautelari personali emesse, su richiesta della Procura della Repubblica Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, dal Giudice per le indagini Preliminari presso il locale Tribunale, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A quattro dei soggetti indagati, ai quali è stato riconosciuto il ruolo di capi e organizzatori dell’associazione, è stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere, mentre agli altri indagati, tre dei quali aventi il ruolo di partecipi, è stata applicato il divieto di dimora nella provincia di Caltanissetta. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile nissena e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno consentito di svelare l’operatività di un presunto gruppo criminale che avrebbe creato una fitta rete di spaccio sul territorio nisseno. I cospicui approvvigionamenti di droga del tipo cocaina, hashish e marijuana, effettuati prevalentemente a Gela e in altri comuni della Provincia, avrebbero prodotto un volume di affari stimato in oltre 50mila euro mensili. La presunta organizzazione criminale avrebbe incentrato la propria attività di spaccio nel centro storico di Caltanissetta e nella zona circostante la stazione ferroviaria. Le cessioni di sostanza stupefacente sarebbero avvenute su chiamata dell’assuntore di turno al quale il pusher indicava il luogo di incontro dove sarebbe avvenuta la cessione. In altri casi, la cessione dello stupefacente sarebbe avvenuta presso le abitazioni degli associati. Secondo i gravi indizi di colpevolezza ritenuti dal Gip, in molti casi, l’associazione, per effettuare le consegne di stupefacente, si sarebbe servita di soggetti minorenni, che sarebbero stati ricompensati, oltre che con denaro, anche con dosi di droga. L’attività investigativa, sviluppata in un arco temporale che va da giugno a novembre del 2022, ha permesso di sequestrare un chilo di hashish, oltre 100 grammi di cocaina, arrestare tre soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e segnalare alla locale Prefettura numerosi assuntori, clienti abituali del gruppo. Le misure cautelari sono state eseguite con la collaborazione della Squadra Mobile di Palermo e di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e del Reparto Cinofili di Palermo.

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