Seguici su:

Flash news

Giunta e maggioranza a Lucio Greco: “ritorna, è il momento del coraggio”

Pubblicato

il

Come ci si aspettava, incassata la relazione dei revisori, arriva fulminea la richiesta della Giunta e dei pro Greco al sindaco a ritirare le dimissioni condita con attacchi agli avversari.

“Difficoltà economiche, assetto finanziario, mancanza di personale, anche nei ruoli apicali: una combinazione che rischia solo di peggiorare, qualora non venga affrontata con  coraggio e senso delle istituzioni. Per questo, noi assessori e consiglieri della maggioranza, chiediamo al sindaco, a gran voce, di tornare pienamente al suo ruolo di primo cittadino. Non possiamo permettere a taluni soggetti di accusarci o denigrare per colpe non nostre facendo passare messaggi scellerati e irresponsabili”- scrivono nel documento diffuso di buon mattino.

Ed ecco l’intero documento:

“È il momento del coraggio, del senso del dovere. La città ha bisogno di un sindaco che, pur tra mille difficoltà, le si dedichi con amore e abnegazione. Sentimenti che, in questi quattro anni, sono stati il tratto distintivo del sindaco Greco.

I motivi alla base delle dimissioni sono noti a tutti. Oggi, avuta copia della relazione al Rendiconto 2021, presentata dai Revisori dei Conti, riteniamo che questi ostacoli siano stati superati. E, con fiducia, si possa finalmente ripartire.

Abbiamo il dovere di dotare l’ente degli strumenti finanziari, avviare e governare i processi di natura contabile, vigilando sulla corretta applicazione delle indicazioni impartite dalla Corte dei Conti, dal collegio dei Revisori, dalle altre istituzioni con le quali dovremo confrontarci nel delicato riequilibrio dei conti. Dobbiamo continuare a migliorare l’assetto urbano della città, puntando sul decoro e le manutenzioni, i progetti finanziabili con il Pnrr, le opere pubbliche, le assunzioni dei dirigenti e il completamento dell’iter per i concorsi.

Grazie al riequilibrio tutto questo sarà possibile. Per questo un momento così delicato non può essere delegato a un commissario, un burocrate che, pur se preparato e motivato, non potrà mai supplire al ruolo del sindaco: sarà sempre figura avulsa dal contesto. No, non possiamo accettarlo.

Il sindaco e gli assessori, in questi anni, si sono confrontati con le difficoltà di una gestione provvisoria che, seppur non certificata, era nei fatti: limitazioni di spesa, blocco delle attività, difficoltà finanziarie. Pur trovandosi nel cuore di una tempesta economica, operando nel pieno di uno choc finanziario, l’amministrazione comunale ha saputo far partire i progetti del Patto per il Sud, riavviare l’iter per il porto, promuovere e ottenere in seno all’Ars il prezioso provvedimento sull’utilizzo delle royalties, avviare la nuova gestione della raccolta dei rifiuti. Tutti frutti di un agire politico che darà luogo a cambiamenti importanti, i cui risultati saranno evidenti da qui ai prossimi mesi. Il sindaco, collaborato dagli assessori, ha agito con senso del dovere, governando l’ente con rigore, giorno dopo giorno, malgrado il blocco della spesa e le difficoltà di cassa.

Pure in questi ultimi giorni difficili, non ha fatto mancare il suo sostegno agli assessori, incoraggiandoli a operare per il bene della città: sono partirti nuovi progetti, è stato elaborato lo statuto dell’unione dei comuni e programmate le iniziative sullo Sbarco, è stato avviato il bando per l’Estate Gelese, rimessi al passo i settori, fornito impulso agli uffici, ai settori, ai Servizi sociali. 

Questo è il segnale evidente di quanto sia importante una guida politica e non tecnica della città. E adesso che i fatti cominciano a darci ragione, non possiamo assecondare chi nutre di bugie politiche la collettività, essendo solo capace di offendere, finendo per svilire anche il proprio stesso ruolo politico. Facendo brutta figura per se stesso e facendone fare all’istituzione.

No, non possiamo accettarlo.

Mediocre è chi non si rende conto della gravità del quadro d’insieme; irresponsabile è chi, pur dinnanzi alla possibilità di ripartire, vorrebbe condannare la città al commissariamento.Se non peggio, al baratro. No, non possiamo permetterlo.

Per questo chiediamo al sindaco di revocare le dimissioni”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Successo per la IV edizione del premio “Laudato sì mi Signore”

Pubblicato

il

Il Premio nazionale “Laudato sì mi Signore”, giunto quest’anno alla IV Edizione, è andato in scena nella cappella dell’Immacolata alla Porziuncola, presso la Casa Francescana “S. Antonio di Padova”, oratorio pubblico di Manfria. Premiati il regista Pupi Avati, che in collegamento da Roma ha salutato e ringraziato  gli organizzatori dell’evento.

Altro riconoscimento è andato ad Angelisa Castronovo, produttrice del film di Claudio Uberti “Bocche inutili” ambientato nel 1942 nel campo di prigionia di Fossoli, dove furono imprigionati migliaia di ebrei italiani.

La professoressa Lina Orlando e la compositrice e direttore d’orchestra Maria Sicari  sono stati premiati invece per il costante impegno culturale e formativo profuso in tanti anni e come insegnante e come operatrice culturale, la prima; la seconda per il suo contributo dato alla musica attraverso le sue composizioni. Ha chiuso la serata fra scroscianti applausi l’attrice e soprano  Floriana Sicari, che ha cantato l’Ave Maria di Vladmir Vavilov.  Conduttrice dell’evento è stata Samanta Martorana. Ha curato la direzione artistica Gianni Virgadaula. Il Premio “Laudato sì” si è avvalso della collaborazione del Museo del Cinema “Pina Menichelli” e dei patrocini dell’Unione Cattolica Stampa Italiana e del Comune di Gela.

Continua a leggere

Cronaca

Viola divieto di avvicinarsi ai familiari e torna a minacciarli. La Polizia lo arresta

Pubblicato

il

La Polizia di Stato di Gela ha tratto in arresto un 25enne nella flagranza di reato di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla casa familiare e ai luoghi frequentati dai propri genitori.

L’equipaggio di una volante, a seguito di richiesta pervenuta sulla linea di emergenza del Commissariato di Pubblica Sicurezza, è intervenuto nell’abitazione di due coniugi poiché il proprio figlio, attualmente indagato dalla Procura della Repubblica di Gela per i reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione, si trovava presso la loro abitazione in violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla casa familiare e ai luoghi frequentati dai propri genitori, disposta dal Gip presso il Tribunale di Gela. Le vittime hanno riferito ai poliziotti che .l’arrestato, subito dopo la notifica della misura cautelare disposta dal Gip, è rientrato nella casa familiare minacciandoli e chiedendo loro somme di denaro. I familiari, impauriti dalle continue minacce, prima di richiedere l’intervento della Polizia di Stato, in più occasioni, hanno consegnato al figlio diverse somme di denaro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela, è stato condotto al carcere di Gela a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

Flash news

“Amore che non sa stare al mondo” il 27 ottobre al teatro Eschilo 

Pubblicato

il

Appuntamento domenica 27 ottobre al teatro “Eschilo” con lo spettacolo “Amore che non sa stare al mondo”, un’opera di Giuliana Fraglica che parla di quell’amore incapace di amare se stesso. Uno spettacolo generazionale, che ispeziona parole e gesti di questa gioventù contemporanea.

«Una commedia amara che mescola riso e pianto – spiega l’autrice e regista – seguendo lo scopo del teatro: non dare risposte ma fare in modo che lo spettatore si ponga delle domande». Andranno in scena gli allievi attori del VI anno Oplàb. 

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità