E’ tutto pronto in Sicilia per attivare It- Alert. Dalla sala operativa della Protezione civile si dirama la comunicazione per avvisare la popolazione per l’It Alert delle ore 12. Niente paura: è solo un modo per ricordare alla gente la nuova sperimentazione delle 12.
C’è una nuova tecnologia di cui si serve la Protezione Civile nazionale, si chiama It -Alert. La pubblica assistenza Procivis protezione civile di Gela ha comunicato che in ossequio alla direttiva del Dipartimento Regionale della protezione civile, il 5 luglio prossimo a partire dalle 12 si terrà una sperimentazione su scala regionale.
Su milioni di cellulari sta per arrivare un messaggio di allarme per una grave emergenza. Ad un orario ancora da stabilire, gli smartphone di milioni di cittadini italiani suoneranno, anche se impostati in modalità silenziosa, annunciando una situazione di gravissimo pericolo, una catastrofe imminente o in corso. Ma i cittadini possono stare tranquilli: si tratta soltanto di un test. Come avvenuto lo scorso 23 aprile nel Regno Unito, anche l’Italia si prepara infatti alla sperimentazione di un sistema di allerta chiamato “It-Alert”.
Sul sito della Protezione civile nazionale, ci sono tutte le informazioni. Sono state definite con le Regioni le date per la sperimentazione. “Il sistema si attiva nei casi di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso.
Il servizio It-alert dirama a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica un allarme pubblico tramite un messaggio di testo che contiene informazioni utili sullo scenario di rischio e sulle relative misure di autoprotezione ad adottare rapidamente”. Il messaggio viene notificato sul dispositivo “da un suono d’allarme udibile anche se il cellulare è silenziato”
L’obiettivo del test è quello di far conoscere It-Alert come nuovo sistema di allarme pubblico che, in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti, potrebbe raggiungere i territori interessati. In questa fase non si entra nel dettaglio dei rischi e dei comportamenti da tenere. Le tipologie di rischio che vengono, al momento, previste dalla direttiva ai fini dell’utilizzo di It-alert sono questi:
maremoto generato da un sisma;
collasso di una grande diga;
attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105;
precipitazioni intense.