Ecco la nota che il Comitato studentesco di Gela ha inviato al Governatore della Sicilia, al Prefetto, al sindaco, alla direzione dell’Asp per sollecitare la didattica a distanza: “In ordine alla situazione sanitaria in atto nella nostra Città e, facendo seguito alle riunioni intercorse negli ultimi giorni, riteniamo indifferibile ed urgente rivolgerci alle SS.LL. in indirizzo affinchè in- traprendano con immediatezza le misure più idonee a salvaguardare l’incolumità degli studenti, de- gli operatori scolastici e delle rispettive famiglie. La Città di Gela è stata dichiarata Zona Rossa ,con Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n° 46 del 22 aprile 2021, proprio per il numero di contagi fuori controllo ed in continua crescita. I DPCM che si susseguono, in un contesto di grande preoccupazione e tensione sociale, generano confusione tra i vari livelli amministrativi e, di fatto, non individuano con certezza l’amministrazione che deve intervenire in taluni casi di emergenza sanitaria. Oggi, a distanza di ben 6 giorni dalla emanazione dell’ordinanza sulla “ Zona Rossa “, nella Città di Gela si continua ad assistere inermi alla lettura del “Bollettino “ dei contagiati tra gli alunni, i docenti e gli operatori scolastici e nessuno si sente di prendere posizione ed intervenire, per porre in essere azioni concrete atte a fronteggiare una situazione sanitaria che sembra essere sfuggita ad ogni con- trollo. A questo proposito abbiamo ritenuto utile portare a conoscenza delle Autorità in indirizzo il dramma che purtroppo viviamo ed i continui confronti, umilianti e infruttiferi, con i Dirigenti Scolastici che si dichiarano incompetenti ad assumere decisioni circa l’attivazione delle Didattica a Distanza, che pur con tantissimi limiti ha dato continuità nello svolgimento dei programmi scolastici. Appare utile precisare e chiarire preliminarmente che non è assolutamente intenzione degli scriventi interferire o nuocere al regolare svolgimento delle lezioni ma riteniamo di primario interesse salva- guardare la salute di tutti. Per quanto sopra esposto si chiede un intervento immediato ordinando la prosecuzione delle attività in modalità DAD, fino a quando le condizioni permetteranno un rientro in classe in sicurezza ma, soprattutto, quando la curva dei contagi, unico indicatore vero sull’andamento epidemiologico, non tornerà ad allinearsi con le altre Città. Ringraziamo i DS che, se pur con grande spirito di abnegazione mettono in campo tutti gli strumenti per contenere il contagio, loro malgrado non possono intervenire sulla condizione strutturale delle scuole dove quotidianamente si svolgono lezioni in 25 mq con 27/ 29 studenti con tutto quello che tale condizione può significare . Rimaniamo fiduciosi in attesa di un riscontro alla presente e auspichiamo vivamente che le nostre preoccupazioni possano trovare pieno accoglimento tra i destinatari della presente”. Il Comitato Cittadino Studenti Gela
Diciannove provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di persone che si sono rese responsabili di condotte illecite e antisociali nel territorio nisseno, sono stati emessi dal Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura.
Nei confronti di due persone di nazionalità rumena, non residenti in provincia, sono stati emessi provvedimenti di foglio di via obbligatorio dopo essere stati denunciati dagli agenti delle Volanti per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Analoghi provvedimenti sono stati emessi nei confronti di tre pregiudicati della provincia di Catania: due arrestati dai poliziotti del Commissariato di Niscemi per il reato di rapina e lesioni personali e uno arrestato dai Carabinieri di Gela per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Tutti i soggetti non potranno far ritorno nei comuni dove sono stati commessi gli illeciti per un periodo da due a tre anni.Il Questore ha emesso anche cinque provvedimenti di avviso orale nei confronti di pregiudicati ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica: un gelese 48enne tratto in arresto dal Commissariato di Gela per rapina ad un ufficio postale e lesioni personali; un gambiano 26enne tratto in arresto dalla Squadra Mobile per rapina, furti e ricettazione; un gelese 21enne arrestato dagli agenti del locale Commissariato per detenzione ai fini di spaccio di hashish; un nisseno 31enne tratto in arresto dalla Squadra Mobile per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e un sancataldese 26enne tratto in arresto dai Carabinieri della Tenenza per aver violato più volte la misura cautelare cui era sottoposto perché indagato per rapina.Sono, invece, otto i provvedimenti di ammonimento per violenza domestica o stalking, emessi a seguito di istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, nei confronti di persone che hanno posto in essere condotte violente, con minacce e lesioni, o atti persecutori nei confronti delle loro conviventi o ex compagne. Tra i destinatari della misura un uomo che si è reso autore di revenge porn: dopo aver molestato e perseguitato l’ex compagna per circa un anno, l’ha minacciata di divulgare sul web foto e filmati che la ritraevano in atteggiamenti intimi, registrati a insaputa della donna, qualora la stessa non avesse risposto ai sui insistenti tentativi di incontro.Infine, su segnalazione dei Carabinieri di Caltanissetta è stato emesso un provvedimento di daspo urbano nei confronti di un nisseno 22enne, tratto in arresto per minaccia e violenza a pubblico ufficiale. Tutti sono stati invitati a tenere una condotta conforme alla legge.
Una donna di settant’anni, ha tentato il suicidio nel pomeriggio di oggi nella sua abitazione di via Icaro, una viuzza trasversale alla via Butera.
La donna è stata soccorsa dal servizio sanitario allertato dai parenti e trasportata in ospedale dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per fermare l’emorragia prodotta dalle ferite seguite al tentativo di suicidio.
Non è in pericolo di vita. I Carabinieri che hanno avviato un’indagine seguono la pista del tentativo di suicidio.
La donna da qualche tempo vive in stato di prostrazione emotiva. Ha perso un figlio e da quel momento non si è più ripresa. Altre volte ha tentato di togliersi la vita.
Riesi – Sono ragazzi in età compresa fra i 17 ed i 20 anni che hanno deciso di impiegare il loro tempo libero non a bighellonare ma a promuovere cultura attraverso il teatro ed hanno fondato una compagnia che porta il nome di Antonio De Curtis ovvero Toto’.
Portano in scena la commedia portata nelle sale cinematografiche da Steno ‘Letto a tre piazze’ al Cine – teatro Don Bosco di Riesi il 13 e 14 dicembre.
La commedia tratta di Peppino ed Amelia che festeggiano il decimo anniversario delle loro nozze.
Ricevono una visita del tutto inaspettata. Si tratta di Antonio, il primo marito di Amelia, che, spedito a combattere sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale, era stato dato per disperso. Peppino e Antonio cominciano a litigare furiosamente, sia per la proprietà della casa abitata da Peppino e Amelia, sia sulla validità del secondo e del primo matrimonio. La ricomparsa di Antonio fa apparire illegittimo, e quindi non valido, il secondo matrimonio di Amelia; risulta però che anche la validità del primo matrimonio è discutibile. Data la situazione, i due non riescono a mettersi d’accordo, e decidono alla fine di recarsi insieme in montagna, nella speranza di trovarvi un ambiente più sereno.
Ma è un’illusione: i litigi continuano, tanto che vengono tutti e tre cacciati dall’albergo. Amelia, disperata, si rifugia in una clinica per curare i suoi nervi, ormai scossi. I due uomini continuano a farsi la guerra e le loro stravaganze finiscono col portarli in questura. Amelia, che non ne può più, accetta l’invito del suo avvocato e parte con lui per una lunga crociera. Appena liberi, i due rivali prendono un aereo per raggiungerla; ma una bufera fa precipitare l’apparecchio e dei due uomini non si ha più notizia. Amelia sposa l’avvocato; ma, un giorno, mentre festeggia il quinto anniversario del suo terzo matrimonio, vede ricomparire i suoi due primi mariti. Essi non erano morti nel disastro dell’aereo, ma si erano salvati approdando in un’isola deserta.
Gli attori sono: Gianluca Bellina, Christian Perrotti, Vittoria Pistone, Andrea La Marca, Monica Pasqualino , Stefano Calascibetta, Samuel Lo Giudice, Giuseppe Cutaia, Carmelo Provinzano, Carlo Ianni, Rosario Perno, Silvia Chiantia.
Lo scenografo è Leonardo Calabrese.
Costumista:Samuel Lo Giudice.
Gli attori dietro le quinte: Federica Cammarata, Fabiana Volpe, Lussy Provenzano, Rosario Lucerna.
Parrucco e trucco: Giuseppe Ferro.
Responsabile trucco: Fabiana Volpe.
Direttore artistico Christian Perrotti. La regia è di Gianluca Bellina.