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Cronaca

Un laboratorio di droga scoperto dalla Polizia. Arrestati due pregiudicati vittoriesi e sequestrati 147 kg di marijuana

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 Vittoria – Nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto  dello spaccio di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato due vittoriesi,  di 65 e 55 anni, entrambi con precedenti penali specifici, per i reati di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini dei poliziotti sono state caratterizzate da numerosi servizi di osservazione e pedinamento per un insolito e frequente andirivieni di due pregiudicati da un casolare rurale sito in territorio di Vittoria,  che ha suscitato il  sospetto che all’interno del fabbricato potesse essere occultata della sostanza stupefacente.

Per tali motivi è stata effettuata una perquisizione che  permetteva di rinvenire, abilmente occultato  all’interno di un sotterraneo del casolare, un vero e proprio “laboratorio della droga”, con 438 piante di cannabis in vaso del peso complessivo lordo di 147 kg, munito di impianto di ventilazione ed illuminazione costituito ad arte con sofisticate lampade alogene, potenti ventilatori e climatizzatori per accelerare  il processo di maturazione ed essicazione della cannabis, oltre a numerosi prodotti fertilizzanti.

In considerazione di quanto rinvenuto, gli agenti procedevano a perquisire anche le  abitazioni in città dei due soggetti e all’interno dell’abitazione di uno dei due venivano rinvenuti ulteriori 5 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana già essiccata e confezionata in buste di cellophane sottovuoto e pronte per la cessione, oltre a materiale necessario per il peso ed il confezionamento della droga.

Dal controllo esterno al casolare, si appurava altresì un allaccio abusivo e diretto ad un palo della luce dell’Enel, per una potenza superiore ai 70 kw, necessaria ad alimentare la complessa struttura di coltivazione dello stupefacente, come constatato da personale dell’Enel  giunto sul posto.

In considerazione di quanto rinvenuto, i due pregiudicati, espletate le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati condotti presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’ingente quantitativo di stupefacenti, una volta immesso nel mercato illecito, avrebbe fruttato un milione di euro circa. Non si ferma l’attività della Polizia di Stato finalizzata al contrasto del fenomeno della produzione e dello spaccio di stupefacenti nel territorio vittoriese

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Cronaca

Abusi edilizi accertatati dalla polizia locale

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Ragusa – La Polizia Locale ha denunciato all’autorità giudiziaria due individui per avere realizzato opere edili abusive all’interno di una villetta. La vicenda è emersa a seguito di una denuncia presentata dalla parente di un 74enne, erede in parte, dell’immobile che era stato “lasciato in eredità” ad un amico del congiunto deceduto.

La donna, nella denuncia, aveva sollevato sospetti riguardo a presunti abusi edilizi da parte della controparte.Il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia (NOPE) ha prontamente avviato una serie di accertamenti, durante i quali è emerso che l’amico-erede aveva effettuato diverse modifiche non autorizzate.

Tra queste, la creazione di un varco pedonale con cancello e la modifica di un varco già esistente, la realizzazione di un locale termico di circa 25 mq con materiali in laterizio e l’installazione di una copertura in pergolato. Tutte queste opere sono state eseguite senza il rispetto delle necessarie autorizzazioni, in particolare della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).

In un colpo di scena, le indagini hanno rivelato che anche la denunciante, ovvero la parente del 74enne, era coinvolta in attività edili illecite. Infatti, sono state riscontrate opere edili non autorizzate nella parte della villetta in cui risiede, evidenziando la complessità della situazione.La polizia locale ribadisce l’importanza del rispetto delle normative edilizie e sottolinea che ogni intervento su immobili deve essere preventivamente autorizzato per garantire la sicurezza e il decoro del territorio.

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Cronaca

Da Naro arriva il grido: ‘Ora basta!’

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Naro – ‘Ora Basta!’ Questo è il forte grido di speranza scelto come titolo delle manifestazioni in occasione delle Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che quest’anno le cooperative “La Grande Famiglia” ed “Estia” di Naro, dirette e guidate dalla famiglia Zarcaro, hanno deciso di organizzare in collaborazione con l’amministrazione comunale di Naro.

Manifestazioni che vogliono scuotere le coscienze ed informare più persone possibili che “insieme si può fermare” questa maledetta moda di far male, sotto ogni forma e sotto tutti i punti di vista, le donne, molte volte quelle che si dice si amino, ma anche verso uomini e ragazzi che, molte volte hanno rischiato di diventare da vittima a carnefice, solo perché la verità è stata falsata”. L ’intento delle sorelle Zarcaro è quello di alzare “Un grido forte” contro tutte le violenze.

La manifestazione che avrà l’apice e il culmine la sera del 25 novembre, alle 19, all’interno del locale Mood di Naro, dove è stato organizzato un “aperitivo di coscienza” per affrontare, sotto la guida e le testimonianze di alcune personalità che testimonieranno la propria esperienza nella lotta contro ogni forma di violenza.

La scelta di “un luogo non comune”, ovvero un locale di tendenza al centro di Naro è stata fatta proprio per arrivare ai più giovani che sempre più raramente partecipano ad importanti riunioni fatte in belle ma fredde sale congressi.Ma già da qualche giorno è viva e presente sotto gli occhi di tutti un altro evento organizzato dalle 2 cooperative naresi, ovvero una “Mostra Muraria cittadina” di ritratti fotografici, fatti dal bravissimo fotografo Giacinto Lo Giudice e con l’idea e l’impostazione grafica di Massimiliano Arena, mostra che racchiude in se una quarantina di soggetti del mondo della politica, della cultura, della chiesa, dell’associazionismo, della scuola e della vita pubblica che insieme gridano “Ora Basta!!!”

Tutto questo e tanto altro ancora sarà vissuto in questo 25 Novembre per dire “Ora Basta” e per dare una mano d’aiuto a chi è solo nella paura ed ha bisogno di essere sostenuto ed aiutato.La cooperativa gestisce il servizio di pronto intervento sociale per il distretto socio sanitario D3 di Canicattì, ed è attivo il numero verde 800166247, a supporto del numero unico nazionale 1522, per qualsiasi emergenza o segnalazione di violenze subite.

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Cronaca

Morto un anziano dopo un incidente

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E’ deceduto l’automobilista di 86 anni coinvolto nell’incidente avvenuto stanotte poco dopo la mezzanotte, all’incrocio fra la via Venezia e la via Ruggero Settimo.

Lo scontro è avvenuto fra un fiat panda sulla quale viaggiavano due giovani ed una fiat punto guidata dall’ anziano .

È stato tanto violento da lasciare imprigionato l’uomo fra le lamiere, tanto da richiedere l’intervento dei Vigili del fuoco per liberarlo dell’abitacolo.

L’ottantaseienne è stato trasportato in ospedale ma i traumi riportati erano talmente gravi che non ha superato la notte .

I due ragazzi hanno riportato ferite guaribili in qualche giorno.

Sul posto è intervenuta la polizia per i rilievi e la relativa indagine sulla dinamica del sinistro.

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