Il rapporto Agenas: “Ospedali Riuniti-Villa Sofia-Cervello e ospedale Civico Di Cristina, ultimi in Italia per livello di performance nel 2021”. Tra gli indicatori valutati dai parametri ci sono i tempi di attesa per un intervento, i tempi di attesa al pronto soccorso, l’approvazione delle cure, l’efficienza e l’attrattività. Confintesa Sanità Sicilia da tempo ha denunciato la situazione indecorosa della sanità siciliana ed in particolar modo la qualità della A.O. Ospedali Riuniti e Civico Di Cristina.
Lo avevamo fatto in piena pandemia ed anche dopo; alle rilevazione della Agenas, “l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali”, si era aggiunta anche la constatazione della vetustà condizione di alcune delle strutture facente parte i locali di alcuni padiglioni delle A.O. sopra indicate, ma almeno in parte queste problematiche sono state risolte, vedasi il rifacimento del Pronto Soccorso di Villa sofia.
Il quadro che viene fuori sulla performance delle aziende sanitarie palermitane è catastrofico; infatti, i due nosocomi palermitani sono all’ultimo posto nelle rispettive categorie in tre delle cinque aree prese a riferimento: 1 accessibilità, 2 governance dei processi, 3 investimenti. Gli ospedali riuniti Villa Sofia Cervello sono anche al terzultimo posto nell’area personale. In tutto questo sfacelo si deve pure sottolineare che le due strutture ha il costo più alto per personale a tempo determinato in rapporto al personale strutturato, delineando in tal modo un’ulteriore pecca, ovvero l’alto numero di personale precario prestante servizio.
“Sinceramente non saprei se essere contento per il rapporto dell’Agenas, in quanto conferma in maniera istituzionale e formale, quanto da noi denunciato da tempo, o se essere infelice, proprio per la conferma ed anzi la ratifica ancor più spietata delle nostre affermazioni a discapito dell’utenza nel palermitano; a questo punto mi auguro che finalmente si pongano quantomeno le basi per un progressivo miglioramento dei due nosocomi palermitani e che nei prossimi rapporti dell’Agenas la loro posizioni possa quantomeno migliorare, tutto ciò al fine di garantire non solo la dignità dei loro lavoratori ma anche il diritto alla salute dei cittadini palermitani i quali pagano le tasse in egual misura di un cittadino milanese ed hanno quindi lo stesso diritto ad una sanità efficiente”, così dichiara il Dr. Domenico Amato, Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia.
Delle 12 strutture sanitarie sostanzialmente bocciate da Agenas (livelli di perfomances bassi) sulle 53 analizzate in Italia, ben 3 sono in Sicilia; gli Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello e l’Ospedale Civico di Palermo e l’Ospedale Cannizzaro di Catania. Ciò, per la verità, non ci stupisce per nulla, bastava chiedere alla gente quanto fosse soddisfatta dei servizi dei nostri ospedali”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, componente della commissione Salute dell’Ars e presidente della sottocommissione sui pronto soccorso.
“Questi risultati non sono certo attribuibili ai medici e al personale infermieristico e parasanitario cui, anzi, va il nostro plauso perché riescono a tenere a galla una barca che fa acqua da tutte le parti, ma al governo di centrodestra, nello specifico quello Musumeci”.
“Non credo assolutamente comunque – continua Antonio De Luca – che i numeri siano cambiati in meglio sotto la gestione Schifani, anzi. Dalle notizie che arrivano in commissione posso presumere che la situazione sia addirittura peggiorata, con i pazienti costretti sempre più spesso a pagare le prestazioni anche nelle strutture convenzionate, le liste di attesa che si allungano e con il personale medico in servizio sempre più sottodimensionato senza che all’orizzonte si intraveda uno straccio di soluzione. Ormai sono passati più di 6 mesi dall’insediamento di Schifani a Palazzo d’Orleans, il rodaggio è finito, non appena si decideranno a tornare in aula a lavorare chiederemo conto e ragione di questo sfacelo”.
Un’opera del maestro Giovanni Iudice per un’asta di beneficenza, insieme tra i maggiori artisti e designer italiani. Si tratta di “Cinqueterre”, retouché pastellato a mano 30x37cm, dipinto molto apprezzato del pittore gelese.
Prenderà così parte all’iniziativa solidale promossa da Il Volo onlus, ente non profit che si occupa del sostegno ai giovani in difficoltà. Un progetto dal titolo “Scusate il disturbo” che prevede l’asta il prossimo 7 maggio a Milano alle ore 18.30.
I tecnici comunali dell’Ufficio tecnico del Comune di Butera hanno inviato una nota al Libero Consorzio di Caltanissetta ed alla Prefettura dopo accertato una situazione di grave pericolo della Strada Provinciale n.8.
Il pericolo deriva dal pessimo stato di conservazione dei giunti tra le campate del ponte della SP8, tra Gela e Butera, nella Contrada Ponte-Cataudo.
“La situazione accertata, necessita di un immediato intervento al fine di scongiurare pericoli alla pubblica incolumità – conferma il sindaco Giovanni Zuccalà.
“La carreggiata è in più punti ammalorata e mancante di asfalto, ma ciò che maggiormente preoccupa, non avendo cognizione dello stato al di sotto degli impalcati, è invece lo stato di pessima conservazione in cui si trovano tutti i giunti tra gli impalcati. Sono venute alla luce le armature di sostegno, oltre alla presenza di pericolosi avvallamenti” – hanno scritto i tecnici comunali.
La strada SP8 è una fondamentale arteria che permette il collegamento del Comune con la città di Gela, che rappresenta per buona parte della popolazione la sede lavorativa, ed il presidio sanitario di pronto intervento più vicino.
La strada è costantemente percorsa da miglia di automobilisti e dagli autobus della linea extraurbana, che trasportano gli alunni pendolari ogni giorno, visto che Butera non dispone di istituti secondari di secondo grado.
Caltanissetta- Nei giorni 14, 15 e 16 aprile 2025 si sono svolte le elezioni per il rinnovo della componente RSU nel comparto “Istruzione e Ricerca”.
L’ANIEF di Caltanissetta ha preso parte alla competizione elettorale presentando 94 candidati in 41 istituzioni scolastiche della provincia, coprendo il 100% delle scuole autonome del territorio. Il sindacato ha sfiorato i 900 voti di lista, consolidando ulteriormente la propria presenza nel contesto scolastico nisseno. L’ANIEF si conferma terza organizzazione sindacale più votata nella provincia su sette sigle in competizione, ottenendo 28 seggi RSU e registrando una media di circa 21,56 voti per lista.
“Il risultato emerso dalle urne è estremamente positivo – dichiara il presidente provinciale, dott. Dario Tumminelli. – Arrivare terzi in una competizione elettorale così complessa e impegnativa non era affatto scontato. Nelle elezioni del 2022, la nostra sigla aveva beneficiato dell’effetto novità/sorpresa, entrando per la prima volta tra i sindacati rappresentativi, traguardo tutt’altro che semplice. Quest’anno, con tutte le organizzazioni sindacali ben preparate e pienamente consapevoli dell’importanza di questo appuntamento, siamo riusciti non solo a confermare, ma anche a rafforzare la nostra presenza in molte scuole.
Dato particolarmente significativo è l’aver ottenuto quasi il doppio dei voti rispetto al numero dei nostri iscritti nel territorio: un chiaro segnale di fiducia e di apprezzamento per l’azione sindacale portata avanti finora. Conclude infine: superare sigle storiche, con una lunga e consolidata tradizione sindacale alle spalle, è per noi motivo di grande soddisfazione, perché abbiamo saputo lavorare bene e in modo efficace sul territorio.
”L’ANIEF di Caltanissetta, guidata dal dott. Dario Tumminelli, insieme a tutto il suo staff, esprime un sentito ringraziamento a tutti i candidati e si congratula con le RSU elette e con quanti hanno contribuito a questo brillante risultato, sostenendo con impegno e passione la presenza del sindacato in un confronto elettorale duro, particolarmente significativo e importante.