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I vertici della Kore di Enna difendono il valore dell’accordo con Eni per i corsi a Gela

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Il rettore e il presidente dell’Università Kore di Enna , i professori Giovanni Puglisi e Cataldo Salerno replicano alla nota con cui Legambiente ha chiesto di rompere l’accordo del marzo scorso con Eni per realizzare a Gela i tirocini professionalizzanti ai futuri iscritti al Corso di Laurea in Tecnologie per il monitoraggio e la sostenibilità ambientale che partirà a settembre.
“Apprezziamo – rispondono a Leganbiente Puglisi e Salerno – l’impegno di chi lavora per il miglioramento delle condizioni ambientali e la tutela del pianeta e ci sentiamo idealmente accanto alle migliaia di volontari che con passione e sacrificio personale si dedicano a questi temi. Non è tuttavia nei compiti delle università, e neppure di Kore, giudicare le imprese piccole e grandi che operano sui territori. La nostra università si occupa, con impegno e serietà, di alta formazione, di ricerca scientifica, di trasferimento tecnologico e di sostegno allo sviluppo culturale, sociale, economico, puntando alla massima qualità del prodotto formativo e delle relazioni con il mondo del lavoro, nell’interesse dei propri studenti e laureati”.
“Kore ritiene suo dovere – peraltro normativamente richiesto dalle procedure istitutive del corso di laurea – prestare la massima attenzione sia ai contesti più prossimi, che a quelli più lontani. E su questa linea si colloca l’accordo sottoscritto con ENI per il sito di Gela, così come gli altri accordi stipulati con le imprese operanti nell’area di Siracusa. Siamo ben consapevoli dei danni ambientali e alla salute provocati da quasi tutti i grandi insediamenti industriali, ma proprio per questo abbiamo scelto di collaborare con ENI nei processi di riconversione green di un suo polo importante come quello di Gela, offrendo ai nostri studenti l’opportunità di affiancare alla formazione teorica anche il confronto operativo sul campo delle politiche di riqualificazione ambientale, caratteristica peculiare del nuovo corso di laurea istituito dalla Kore”
“Allo stesso modo e per le stesse ragioni supportiamo da tempo, con le nostre infrastrutture di ricerca e il nostro know-how, le iniziative volte al recupero ambientale del territorio di Siracusa, dove insistono altri attori internazionali. Francamente non ci sembra una buona pratica quella di rifiutare pregiudizialmente una collaborazione su progetti di rielaborazione di politiche industriali che si annunciano in senso del tutto innovativo rispetto agli errori del passato. L’oggettività della visione scientifica deve essere l’unica stella polare che deve accompagnare il nuovo modello della formazione sul campo, che ispira in particolare questi nuovi percorsi di laurea, a cui non può fare assolutamente velo l’alibi dell’ostracismo ideologico”.”I nostri professori e i nostri ricercatori, anche se mediamente molto giovani, sono più che maturi per capire, nella lettera e nello spirito dell’articolo 33 della Costituzione, dove andare, fin dove spingersi e dove eventualmente fermarsi a tornare alla “purezza” della ricerca. Ringraziamo pertanto – concludono Salerno e Puglisi – per gli alert, sempre preziosi come quelli che numerosi abbiamo ricevuto in questi giorni, ma rivendichiamo l’autonomia dell’alta formazione universitaria e l’assoluta libertà della ricerca scientifica”.

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Nuove regole dalla Regione per snellire la redazione dei Pudm

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Nuove regole per snellire le procedure di approvazione dei Piani di utilizzo delle aree demaniali marittime (Pudm) sono state pubblicate con decreto dall’assessorato all’Ambiente della Regione Siciliana con l’obiettivo di aiutare i Comuni balneari, che non hanno ancora presentato i loro Pudm, a redigerli quanto prima e avere a disposizione gli strumenti per affidare le concessioni balneari.

«È stata nostra cura far approvare all’interno della Finanziaria regionale una norma che consente una pianificazione regionale delle aree marittime, strumento indispensabile con la nuova disciplina nazionale – ha affermato l’assessore al Territorio e all’ambiente, Giusy Savarino – . Oggi, con questo nuovo decreto a mia firma, si snellisce l’iter per l’adozione dei Pudm da parte dei Comuni, rendendo più veloci tutte le fasi ed evitando i doppi passaggi. Anche la Commissione tecnico scientifica, dietro mio input, darà una corsia preferenziale nella valutazione ambientale ai Pudm che arrivano dagli enti locali. Col presidente Schifani abbiamo concordato di muoverci su due binari – ha aggiunto Savarino –  una pianificazione regionale a monte che ci garantisca sull’assenza di regolamentazione comunale e dall’altro, con questa misura, sosteniamo i centri balneari che hanno riscontrato difficoltà nell’elaborare i loro piani, ancora tanti nell’isola. Cerchiamo inoltre di garantire che le concessioni balneari, sia quelle brevi che quelle più lunghe, siano affidate con un’adeguata regolamentazione che darà finalmente ai gestori la serenità di poter programmare investimenti e assumere personale».

A breve saranno pubblicate le linee guida sui bandi per quei Comuni che sono in stato avanzato sui Pudm

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Per la sicurezza del Capodanno Rai a Reggio Calabria anche le donne e gli uomini della Europolice 

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Nell’imponente servizio d’ordine richiesto per il Capodanno Rai anche le donne della Europolice srl, che svolgono il servizio di vigilanza presso il tribunale di Gela. Un’esperienza professionalmente molto importante, nell’evento tenutosi in piazza Indipendenza a Reggio Calabria: presenti anche il loro responsabile e guardie provenienti da altri paesi.

Il grande spettacolo, intitolato “L’anno che verrà” e condotto da Marco Liorni, è stato un vero successo: sul palco artisti del calibro di Anna Oxa, Diodato, Arisa, J-Ax, Ermal Meta, Sal Da Vinci e tanti altri. Sul piano della sicurezza, tutto sotto controllo anche grazie al contributo delle donne e degli uomini della Europolice srl.

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Fondi Democrazia partecipata salvati in extremis.Acquistati arredi per San Giacomo

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Evitato in extremis al Comune di dover rimandare indietro alla Regione i 60 mila euro assegnati per finanziare il progetto di Democrazia partecipata di due anni fa. Allora il più gettonato fu il progetto sugli arredi urbani di San Giacomo presentato dal comitato di quartiere di cui allora faceva parte Massimiliano Giorrannello oggi consigliere comunale di Una buona idea.

 Ed è stata la caparbietà dell’assessore ai Lavori pubblici Luigi Di Dio e di Giorrannello che ha trascorso l’ultimo giorno dell’anno negli uffici comunali a portare a compimento la procedura per acquistare gli arredi. Panchine e fioriere a prova di ladri perché molto pesanti e, quindi, difficili da asportare, dissuasori meccanici, faretti per illuminare l’arco: sono alcuni degli arredi acquistati nell’ultimo giorno utile.

<Un paio di mesi – il tempo della fornitura e l’installazione – e la piazza San Giacomo avrà  un nuovo look-  commenta Massimiliano Giorrannello –   sono contento anche per gli anziani del quartiere che non dovranno più trascorrere le giornate seduti  sui dissuasori di cemento ma avranno a disposizione le panchine. La piazza sarà più gradevole e vivibile. Per questo risultato, giunto in extremis, ringrazio l’assessore Di  Dio e i Lavori pubblici del Comune che, come me,non si sono risparmiati l’ultimo giorno dell’anno>

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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