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Ecco le misure per prevenire gli incendi estivi

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Oggi, presso il Palazzo del Governo, presieduta dal Prefetto Chiara Armenia, si è svolta, in videoconferenza, la riunione per la pianificazione delle attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia per la prossima stagione estiva.

Hanno preso parte ai lavori, oltre ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Caltanissetta, il Questore di Caltanissetta, D.ssa Pinuccia Albertina Agnello, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Vincenzo Pascale, il referente del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, ing. Salvatore Rizzo, il Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, Ing. Salvatore Bonsangue e il referente del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, arch. Giuseppe Lunetta.

In apertura il Prefetto, in piena condivisione con tutte le componenti intervenute alla riunione, ha manifestato viva soddisfazione per i significativi risultati registrati nella campagna antincendi svolta nel 2022 e conseguiti grazie all’azione sinergica di tutti gli attori interessati che strategicamente hanno saputo indirizzare i singoli sforzi in direzione del comune obiettivo di contrastare efficacemente, anche sul piano della prevenzione, l’innesco e la diffusione degli incendi.

Anche per l’anno in corso, dunque, sull’esempio dell’anno passato, si è ritenuto opportuno attivare per tempo un utile monitoraggio della situazione in atto in questa provincia in considerazione delle caratteristiche proprie di questo territorio, connotato dalla presenza di numerose e ampie aree boscate che la espongono a un elevato rischio di innesco e propagazione di incendi.

Pertanto, nel corso dell’incontro, in vista dell’imminente avvio della stagione estiva che potrà essere caratterizzata da temperature molto elevate, il Prefetto ha sottolineato che il principale obiettivo è quello di avviare un percorso operativo analogo a quello attuato nei precedenti anni finalizzato a mettere in atto una massiccia azione di coordinamento tra tutte le risorse disponibili provenienti dai diversi centri di responsabilità e che risultano indispensabili per il conseguimento di risultati tempestivi ed efficaci, a vantaggio del patrimonio ambientale.

Nella circostanza i Sindaci, sulla scorta dell’esperienza positiva degli scorsi anni, hanno dato atto di aver già programmato tutte le azioni per la riduzione del rischio – anche solo potenziale, di innesco e di propagazione delle fiamme – tra cui le tradizionali operazioni di scerbatura dei cigli stradali, prestando particolare cura alle fasce perimetrali delle zone antropizzate.

Nell’ottica di una proficua e più efficace azione di prevenzione, l’incontro è stato occasione per impartire le direttive da attuare sui singoli territori comunali indispensabili per approntare efficaci dispositivi di prevenzione.

In particolare il Prefetto ha sollecitato l’aggiornamento dei piani comunali di protezione civile, con particolare riferimento agli incendi di interfaccia, raccomandando la tempestività e la prontezza nell’attivazione delle strutture locali di protezione civile, nei giorni di maggiore allerta.

Inoltre, congiuntamente al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, la Dott.ssa Armenia ha colto l’occasione per evidenziare l’importanza che assume l’adozione e l’attivazione da parte degli Enti locali delle consuete ordinanze rivolte alla popolazione e finalizzate a dettare le norme di comportamento indefettibili per ridurre al minimo il rischio incedi, con particolare riguardo alla pulizia dei terreni privati, azione preventiva indispensabile per ridimensionare il rischio di innesco e di propagazione delle fiamme nelle fasce perimetrali delle zone antropizzate.

Al riguardo, oltre a rimarcare l’esigenza di realizzare una poderosa attività di controllo da parte del personale delle Polizie municipali sull’effettivo rispetto delle misure previste dalle ordinanze, con conseguente irrogazione delle corrispettive sanzioni nei confronti dei contravventori, il Prefetto ha rinnovato l’invito agli Amministratori locali a compiere una stringente azione di sensibilizzazione nei confronti dei residenti delle aree maggiormente esposte al rischio di propagazione incendi sulla pulizia delle aree circostanti e nei confronti di tutta la comunità a collaborare segnalando qualunque tipo di focolaio al numero unico per le emergenze (112).

Inoltre, sempre nell’ottica di potenziare l’azione preventiva, il Prefetto ha raccomandato ai Sindaci di assicurare, nei giorni di allerta per elevata pericolosità, una particolare vigilanza, mediante un adeguato pattugliamento nelle zone maggiormente critiche ed esposte a rischio incendio e, a tal riguardo, il Prefetto ha esortato le Amministrazioni locali a coinvolgere le associazioni di volontariato per un contributo significativo in termini di immediato avvistamento con conseguenti effetti favorevoli connessi alla rapidità di intervento.

In chiusura, il Prefetto ha rilevato che l’incontro odierno ha rappresentato il primo step di ulteriori attività già programmate. In particolare, in considerazione degli ottimi risultati conseguiti nell’estate 2022, è stato preannunciato che a brevissimo si terrà una nuova riunione operativa volta a disporre un’intensificazione dei controlli sul territorio attraverso l’elaborazione di un piano interforze dedicato, da attuarsi anche con l’ausilio dei Corpi di Polizia Municipale presenti nei rispettivi ambiti comunali.

E’ stato già programmato, a breve, un ulteriore incontro con tutti i soggetti interessati, esteso anche ai rappresentanti delle associazioni di allevatori e agricoltori, utile a stimolare una maggiore collaborazione in termini di prevenzione e, nel contempo, a consentire di fare il punto sulle varie attività che a cura degli amministratori locali saranno eseguite negli ambiti territoriali di rispettiva competenza.

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Attualità

No alla violenza contro le donne:un flash mob davanti all’ospedale

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Flash Mob stasera all’ospedale di Gela contro la violenza sulle donne. Il Lions Club Ambiente Territorio  Cultura presieduto dal Dott. Santo Figura in collaborazione con Asp di Caltanissetta, la scuola del Balletto di Pamela Arces e la cooperativa Carpe Diem  hanno organizzato un emozionante flash mob  che ha avuto come protagonisti le allieve della scuola del Balletto di Pamela Arces e i ragazzi speciali della Cooperativa Carpe diem presieduta dalla dottoressa Selenia Campanaro.

Al termine del flash mob è stata illuminata di rosso la facciata dell’ospedale.

Questo progetto  e’ stato fortemente voluto dal Presidente del Lions ATC Santo Figura ed accolto con grande favore dal direttore sanitario Dott. Alfonso Cirrone Cipolla, nell’ ottica di una visione di ospedale integrato nella comunita’.

“Abbiamo voluto questo evento in ospedale perché  e’ l’ultimo luogo in cui una donna vittima di violenza si reca e noi operatori sanitari abbiamo vissuto tante volte queste tristi e inaccettabili vicende” – ha dichiarato il dott.Figura.Grande partecipazione dei soci Lions ,degli operatori sanitari  e di cittadini emozionati.

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Un corso dedicato alla medicina e gli over 45

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“Over 45- Cosa cambia?” è questo il quesito che i medici del territorio, ma anche infermieri, ostetrici e tecnici audioprotesisti si sono posti sabato 23 novembre 2024 a Caltanissetta, durante un corso ECM svoltosi nella splendida cornice del Teatro Rosso di San Secondo. 

“La fascia di età over 45 è una fascia di età che la medicina e la società hanno guadagnato nell’ultimo secolo- ha dichiarato il ginecologo Giuseppe Giannone impegnato nella promozione dell’evento- perché fino al secolo scorso si viveva fino a quarantacinque anni. L’obiettivo fondamentale è di conquistare, oltre che questi anni, anche la qualità di vita di questi anni. Ecco il motivo per cui abbiamo fatto questo convegno per potere illustrare le potenzialità che la medicina oggi ci offre”.

Si presenta anche in questo caso una caratteristica comune a molti corsi di formazione organizzati dall’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri: la multidisciplinarietà, così come viene sottolineato dal Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito. “È un convegno che già nel suo programma prevede la multidisciplinarietà – ha esclamato – parlando di tantissime patologie che hanno una diversificazione oltre i quarantacinque anni, cosi’ come succederà oltre i sessantacinque anni – e poi ha aggiunto- rientra inoltre in un tema che a me sta molto a cuore e cioè la medicina di genere”, essendo egli stesso coinvolto da anni all’interno della Commissione nazionale sulla medicina di genere. 

L’evento, che ha previsto la suddivisione degli argomenti trattati in cinque sessioni fino al pomeriggio, è stato organizzato dall’ OMCeO di Caltanissetta in collaborazione con la SIGITE (Societa’ Italiana di Ginecologia della Terza Eta’), “una società che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura del management delle donne in menopausa e in post menopausa- ha spiegato la Vice Presidente Nazionale SIGITE Marina Pandolfo – in realtà oggi sappiamo che la carenza estrogenica segna la vita futura delle donne dopo i quarantacinque anni e la scienza ci dà a disposizione tanti presidi, tante soluzioni che sono ancora sconosciute e quindi cerchiamo di promuovere questa cultura”.

Presente all’appuntamento nisseno l’Assessore Regionale Giovanna Volo che ha portato i suoi saluti istituzionali e anche Francesca Nocera Socio Fondatore e Past Presidente della Società Italiana di Ginecologia della terza età. “Uno degli obiettivi che da sempre la SIGITE si è proposta è quello della corretta valutazione di un argomento estremamente controverso e ancora in gran parte non ben conosciuto che è l’opzione terapeutica- ha affermato- che oggi si può personalizzare grazie alla ricerca che ci ha portato a una serie di proposte efficaci e anche calzanti sulla base dei desideri delle caratteristiche dei fattori di rischio della donna”.

Si punta dunque alla diffusione di informazioni, “uno dei nostri obblighi come società scientifica- ha aggiunto- è di riuscire a cambiare il punto di vista agendo sempre con la conoscenza, con la divulgazione corretta del punto di vista scientifico per recuperare salute femminile”.

I numerosi relatori (tra i quali Carmela M. Russello, Antonio Burgio, Renato Nicoletti, Paolo Manzella, Michele Diana, Patrizia Speciale, Ettore Guastella, Salvatore Caruso, Marcello Mancuso) hanno affrontato la questione sotto diversi punti di vista, dalle modificazioni ormonali alle TOS, le terapie ormonali sostitutive.

E ancora attenzione rivolta allo stile di vita, al diabete over 45, ma anche all’occhio e all’orecchio e al ruolo del medico di famiglia, fino ad arrivare all’osteoporosi nei soggetti che hanno superato questa fascia d’età e dunque anche alla fragilità ossea. 

“La densitometria è importante quando riscontriamo un’osteoporosi, ossia una riduzione della densità minerale ossea, ma ci sono tanti altri fattori che concorrono a creare la fragilità ossea, ossia questo aumento del rischio di fratture cosiddette da fragilità perché occorrono con un minimo trauma o anche senza trauma- ha specificato Ligia Dominguez professore ordinario di Medicina Interna e Geriatria all’ Università Kore di Enna, che ha poi aggiunto – pensiamo che le donne in Italia over 45 sono praticamente il 60%, la maggior parte delle donne in Italia hanno più di 45 anni e sono quelle più a rischio di fratturarsi”. 

Ma esistono anche delle categorie per le quali il rischio fratture aumenta, come nel caso di chi ha una familiarità o ha condotto uno stile di vita sedentario e ancora “quelli che hanno accumulato una dieta diciamo non adeguata durante tanti anni e quando arrivano alla menopausa, che ovviamente è l’elemento che ci fa aumentare questo rischio fratturativo nelle donne, possono avere maggior rischio – e ancora – quelli che hanno fumato per moltissimo tempo, quelli che devono assumere alcuni farmaci che sono osseopenizzanti, quindi dobbiamo identificare queste donne che sono ad altissimo rischio per seguirle, perché pensate che l’età media della donna in Italia, secondo gli ultimi dati dell’Istat del 2023, arriva quasi ad ottantacinque anni. Da quarantacinque ad ottantacinque ci sono quarant’anni dove si accumulerà tutto l’effetto di questi fattori rischio – ha concluso la docente Dominguez – se non facciamo niente prevenirli”.

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Bandito da Lions Atc e Comune il concorso sulla vetrina natalizia più bella

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Il Lions Club Gela Ambiente Territorio Cultura, in collaborazione con il Comune di Gela, bandisce il 1° Concorso “Vetrine e Dimore di Natale 2024: il calore dell’ospitalità a Gela”.  

L’obiettivo è quello di incentivare tutte le attività commerciali, gli host e gli albergatori ad adornare le vetrine e i dehor delle loro attività con decorazioni natalizie per contribuire a rendere la città di Gela accogliente ed attrattiva durante le festività. Dei riconoscimenti verranno assegnati da una commissione ad hoc ai primi tre classificati nelle diverse categorie.  

Il concorso rientra nel service multidistrettuale “Miti e tradizioni“  per la valorizzazione del territorio con le sue tradizioni popolari e si pone come elemento di miglioramento del decoro urbano.

L’iscrizione al concorso sarà valida entro l’8 dicembre 2024 attraverso una pagina web dedicata dove inviare il modulo compilato oltre che tramite consegna brevi manu ai destinatari del concorso stesso.  

L’ Ammistrazione comunale attraverso i suoi delegati ed il Presidente del   Lions ATC , insieme ai Soci, si recheranno in loco per assegnare i riconoscimenti.

Questo progetto/service a firma Lions ATC è stato entusiasticamente accolto dal Sindaco di Gela Terenziano di Stefano, dagli Assessori Di Cristina, Altamore e Franzone e da tutto il consesso civico. I tre assessori con il presidente Lions Santo Figura e la componente del club Giusi Rinzivillo, i consiglieri Sara Cavallo, Giovanni Giudice , l’esperto in allestimenti Salvatore Migliore fanno parte della commissione che esaminerà le vetrine

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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