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Allerta meteo: la Protezione civile in fase di preallarme

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Palermo- Il dirigente generale della Protezione Civile regionale Cocina ha diramato l’Allerta arancione per attivare la fase di preallarme nelle zone di Palermo prov. est, Messina prov. Ovest e Agrigento prov. centro e est; Palermo prov. sud-est, Enna prov. ovest, Caltanissetta provincia e Caltagirone, San Cono).
ALLERTA ROSSA per le zone C e D ( Trapani prov., Palermo prov. est e capoluogo, Agrigento prov. ovest). A Palermo scuole chiuse.

Dalla notte di lunedi, 15 maggio, una forte perturbazione interesserà la Sicilia Occidentale con intense precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. Si invita a leggere attentamente l’Avviso regionale di protezione civile del 14 maggio.
Se il comune ricade nella zona per la quale è stato dichiarato il livello di allerta ARANCIONE, è attivata la Fase di PREALLARME che, fra l’altro, prevede di:

ALLERTARE i centri operativi e i presidi territoriali (fortemente raccomandata l’apertura dei Centri Operativi Comunali COC anche in modalità ristretta; i COC devono essere aperti nei comuni in cui le scuole sono state chiuse) e assicurazione della reperibilità dei loro componenti;ALLERTARE il volontariato di PC al fine di supportate le strutture comunali per il presidio dei punti a rischio;

VERIFICARE la disponibilità ed efficienza dei mezzi ed attrezzature, in particolare idrovore anche in dotazione al volontariato; ATTIVARE il monitoraggio dei punti a rischio (di allagamento, frana, caduta massi, mareggiata), le aree di interferenza con i corsi d’acqua e in particolare di:
a. viabilità in corrispondenza degli attraversamenti di corsi d’acqua,
b. corsi d’acqua e impluvi,
c. sottopassi e zone depresse,
d. zone esposte a forte vento e mareggiate,
e. zone e viabilità sottostante a pendii e costoni rocciosi anche attraverso i presidi territoriali e INTERDIRE, all’occorrenza, i punti a rischio;

PORRE PARTICOLARE ATTENZIONE a tutto quanto esposto a venti forti come cartelloni, gru, insegne, tettoie leggere ad alberature;

INFORMARE la popolazione sulle aree a rischio idrogeologico, sui suddetti punti a rischio e sui comportamenti da assumere, INVITARE alla massima cautela e a valutare di non porsi in viaggio se non in caso di necessità; MANTENERE contatti con sale operative regionali – SORIS (Dirig. Territoriali e funz. NOPI del DRPC), VVF, 118 e Prefetture; MONITORARE le condizioni meteo locali; ATTIVARE tutte le altre necessarie misure di mitigazione dei rischi previste nei propri Piani di protezione civile per la prevenzione del rischio idrogeologico e idraulico e nei documenti regionali e nazionali, in ultimo Circolare n.1/2022 del 30 agosto 2022.
Le procedure per allerta arancione sono raccomandate anche per i comuni ricadenti in zona di allerta GIALLA

Se il comune ricade nella zona di livello di allerta ROSSA sarà attivata la Fase di ALLARME che oltre alle precedenti azioni della fase di PREALLARME, prevede le seguenti ulteriori azioni:

  1. Attivazione del COC, con riunione entro le ore 8 cui partecipa anche il volontariato di protezione civile;
  2. Attivazione del volontariato che partecipa ai presidi territoriali.
  3. Attivazione dei presidi territoriali sui punti a rischio e interdizione degli stessi;
  4. Sospensione attività scolastiche e quelle che determinano considerevole afflusso di persone sulla viabilità e/o su aree a rischio. 15. Invito alle persone a non mettersi su strada se non per inderogabili necessità e, comunque, a porre massima attenzione e allontanarsi da punti e aree a rischio Si invitano altresì i Comuni a: 16. Utilizzare la piattaforma GECoS per comunicare l’avvio della Fase Operativa di PREALLARME o di ALLARME e inserire le azioni messe in campo
  5. comunicare alla SORIS Sala Operativa Regionale i nominativi del Sindaco, dell’ass.re alla PC, del Responsabile comunale PC e del Comandante Polizia Locale, ove non già provveduto; 18. mantenersi in contatto con i Dirigenti e i NOPI dei servizi provinciali del DRPC, via messaggistica su cellulare e attraverso le apposite chat di Whatsapp 19. verificare corretto inserimento nelle chat Dipartimento/Comuni dei contatti dei Sindaci, assessori, Comandante Polizia Locale e Responsabile comunale PC.

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Concluso il recupero del secondo relitto di Gela.I pezzi della nave del V a.C sono ora a Bosco Littorio

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Sono state condotte le operazioni di recupero del relitto denominato “Gela 2” presso l’area marina di tutela archeologica di Bulala del Comune di Gela.

Le operazioni sono state effettuate da una società specializzata nei recuperi di beni archeologici, sotto lo stretto coordinamento e direzione del personale della Soprintendenza del Mare di Palermo.

La Capitaneria di porto di Gela ha assicurato senza soluzione di continuità, mediante l’impiego di proprio personale e delle proprie unità navali la necessaria cornice di sicurezza, affinché le operazioni di cui è cenno si svolgessero senza intoppi.

Il relitto, che si presume esser datato intorno alla fine del V secolo a.C, era stato già individuato in contrada Bulala, a circa 800 metri dalla costa, nel 1990.

A seguito di numerosi interventi ricognitivi si è potuta stimare la grandezza del relitto, che si attesterebbe intorno agli 11 metri di lunghezza e 4 in larghezza.

Il relitto recuperato sarà interessato dai necessari trattamenti di restauro, propedeutici alla successiva musealizzazione ed esposizione al pubblico.

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Boom di presenze ieri per “Butera a tavola” che è ormai un evento comprensoriale

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Butera. Può considerarsi soddisfatto il sindaco Giovanni Zuccalà:l’obiettivo di far diventare di dimensione comprensoriale la manifestazione “Butera a tavola” è più che raggiunto. Ieri sera nella seconda delle tre giornate dell’evento enogastronomico dedicato alle produzioni locali, a Butera c’è stato un boom di presenze.Tantissima gente è arrivata da Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi a godere di una piacevole atmosfera tra gli stand con le prelibatezze gastronomiche da gustare, il concerto di Roy Paci, la passeggiata fino al Castello.

I tre bus navetta che portavano i visitatori dal parcheggio sito nella zona del cimitero fino al centro della città non hanno avuto un momento di sosta per tutta la notte. Tra le viuzze di Butera un mare di gente fino a notte fonda. Tra i politici ieri sera sono stati notati il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti e il senatore Pietro Lorefice.Venerdi al taglio del nastro c’era l’on.Scuvera la cui famiglia ha origini buteresi. Nel complesso, chi ieri sera si è recato a Butera ha trascorso una serata di relax in un ambiente sereno ed ordinato, nonostante l’enorme folla, ha potuto gustare prodotti siciliani di buona qualità, ha ascoltato musica. Con gli anni “Butera a tavola” è cresciuta e quest’anno ha avuto un meritato boom che impegna l’amministrazione Zuccalà a fare ancor meglio il prossimo anno. C’è ancora tempo per un tuffo nell’atmosfera di Butera a tavola.

L’evento enogastronomico prosegue e si conclude oggi.In mattinata in Piazza Dante raduno auto e moto d’epoca in collaborazione col club dei Normanni e dimostrazioni tecniche su torchio i tini a cura dei bambini. Alle 18 al Castello Galleria archeologica con mostra del maestro Muni. Spettacolo itinerante gruppo ‘La Lanterna’. Ore 21.30 spettacolo musicale a cura del gruppo Sicily folk orchestra.

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L’ ex assessore Totò Incardona:”PalaCossiga mai riconsegnato dall’Asp al Comune”

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Il PalaCossiga, l’impianto sportivo di Marchitello assegnato dal Comune all’ Asp 2 nel periodo Covid, per esssere usato come hub vaccinale oggetto  dello scontro  tra Comune ed Asp. Chi riparerà i danni causati dai vandali e ladri  da quando la struttura non è usata più per le vaccinazioni?   Di chi è la responsabilità? Oggi l’Asp sostiene di aver consegnato l’impianto al Comune il 7 marzo del 2023 e che  non si sente responsabile dei danni che da quel giorno ad oggi hanno fatto ladri e vandali.. Non la pensa così l’ex assessore Totò Incardona  che sostiene che la consegna dei locali dall’ Asp al Comune non è mai formalmente avvenuta perché quel 7 marzo del 2023 non c’è stata alcuna  restituzione formale dell’impianto  dall’Asp al Comune.

< C’è stato un sopralluogo al PalaCossiga ed io e Cirrone Cipolla abbiamo dato comunicazione alla città che da quel giorno finiva l’attività di vaccinazione al PalaCossiga e sarebbe proseguita in altri locali Asp – sottolinea Incardona – e  quel giorno quando siamo entrati ho visto che la struttura era sporca, a terra c’era ancora la gomma che ha poi danneggiato il.  Nei locali c’erano tanti documenti di vaccinazioni a terra.  L’Asp    si impegnò a fare una pulizia e ci saremmo rivisti>

< Il 20 Aprile  il dirigente del Comune ing. Lombardo – continua – ha inviato una  nota in cui evidenzia che il Comune non avrebbe preso in consegna i locali perché, dopo la pulizia e  tolta la gomma, il parquet era danneggiato e c’erano altri danni. Anche io ho scritto un paio di note all’ Asp>.  Una storia destinata a far parlare ancora per molto, a meno che il sindaco e l’Asp non riescano a trovare un’intesa bonaria.

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