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Cronaca

In manette per rapina due tunisini

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Modica – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Modica hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un tunisino ritenuto responsabile di rapina aggravata e lesioni personali in concorso.

Il malvivente, 22 anni, assieme al cugino coetaneo, anch’egli di origine tunisina, noti alle Forze di Polizia e residenti a Modica, lo scorso anno e precisamente la notte del 15 maggio, nel pieno centro storico della città della Contea, picchiava e derubava di uno smartphone e di 200 euro un loro connazionale. L’aggressione con pugni al volto cagionavano alla vittima lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Modica e le conseguenti indagini consentivano di ricostruire la dinamica dei fatti anche mediante l’acquisizione di filmati estratti da sistemi di video sorveglianza presenti in zona nonché dalla testimonianza di guardie giurate presenti.

Tutti gli elementi acquisiti e rassegnati all’Autorità Giudiziaria permettevano agli inquirenti di chiudere il cerchio ed identificare i due colpevoli che sono stati assicurati alla giustizia. In particolare, uno dei due malviventi, è stato arrestato il 1° maggio a Caserta da personale di quella Questura – su indicazione degli inquirenti della Compagnia Carabinieri di Modica – ed è attualmente detenuto in carcere, mentre l’altro magrebino è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Entrambi, dunque, dovranno rispondere di rapina impropria, aggravata dall’aver agito di notte, in più persone e di lesioni personali per aver provocato alla vittima traumi e fratture.

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Cronaca

Incidente mortale: la vittima un vigile urbano di Caltanissetta

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Caltanissetta- Un raduno di motociclisti si è trasformato in tragedia. Giovanni Calvagno, 60 anni, di Caltanissetta, e’ il motociclista che ha perso la vita in un incidente autonomo lungo la strada statale 286 di Castelbuono.

L’ispettore della polizia municipale insieme a un gruppo di amici appassionato delle due ruote si stava recando a Castelbuono, in provincia di Palermo, quando per cause in corso di accertamento, ha perduto il controllo della sua Yamaha 900 ed è andato a finire contro la recinzione. Tra i primi a soccorrerlo il figlio che faceva parte della comitiva di motociclisti.

Sul posto sono intervenute le squadre Anas e le Forze dell’Ordine per regolare in traffico.

Giovanni Calvagno, vigile urbano di Caltanissetta e figura molto nota in città, era parte di un gruppo di motociclisti in viaggio verso Castelbuono.

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Cronaca

Fugge dalla comunità terapeutica e ruba in un asilo sfondando l’ingresso a pietrate

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Ragusa – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria iblea per furto aggravato, danneggiamento e violazione degli obblighi imposti un 24enne marocchino che, nella notte tra martedì e mercoledì scorso, si era allontanato dalla comunità terapeutica ove risulta associato con vincolo di permanenza notturna.


Non nuovo a simili episodi, in quest’ultima circostanza il cittadino marocchino, con problematiche legate all’abuso di stupefacenti, ha sfogato i propri istinti criminali verso un asilo nido, fortunatamente deserto a quell’ora della notte, posto nelle immediate vicinanze della struttura terapeutica, prendendo a pietrate, con un grosso masso recuperato nelle vicinanze, la porta a vetri che consente l’accesso all’asilo da dove, riuscito ad intrufolarsi, rubava alcuni elettrodomestici, indumenti e generi alimentari.


Per il giovane extracomunitario, subito identificato e raggiunto dai militari grazie alle immediate ricerche attivate nel circondario a seguito dell’allarme lanciato dai responsabili dell’asilo non appena accortisi dell’accaduto, è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria iblea.


Terminate le formalità di rito, il marocchino è stato quindi riaccompagnato presso la comunità terapeutica dalla quale si era arbitrariamente allontanato.

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Cronaca

Droga e armi, licatese in manette

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I Carabinieri di Licata, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 51enne del luogo, perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di arma clandestina e munizionamento.

I militari, con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, nel corso di una perquisizione effettuata all’interno di un ovile di proprietà dell’uomo, in contrada Agrabona, hanno rinvenuto, abilmente occultati, oltre un chilogrammo di marijuana, suddivisa in 5 buste di cellophane, un fucile calibro 12 a canne mozze e quasi 100 cartucce di diverso calibro, alcune di queste caricate a pallettoni.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i successivi accertamenti.

L’arrestato, come disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Agrigento in attesa dell’udienza di convalida.

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