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Politica

Tirocinanti ex avviso 22. Schillaci (M5S): Appello a governo Schifani, non dimentichi questa vicenda

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Palermo  – “Non siano i tirocinanti a pagare per le inadempienze della macchina burocratica e della maggioranza politica siciliana.

Rivolgo l’ennesimo appello al governo Schifani per definire al meglio e in tempi rapidi l’annosa vicenda dei tirocinanti ex avviso 22 che hanno prestato la loro opera, gratuitamente e anche rimettendoci di tasca, per delle aziende individuate proprio dalla Regione. Non dimentichi questa vicenda”.

A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 stelle Roberta Schillaci che in queste ore ha preso parte alla manifestazione indetta a Palermo di sostegno ai tirocinanti del cosiddetto ex avviso 22.


“Non sono bastate – ricorda Schillaci – le decine di atti parlamentari che il Movimento 5 Stelle ha depositato a partire dallo scorso governo regionale e gli innumerevoli appelli dei rappresentanti di questi lavoratori per dipanare una questione che sembra chiara e cioè uno sfruttamento legalizzato dei lavoratori sotto l’egida della Regione Siciliana”.

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Il sindaco Zuccalà azzera la Giunta per una verifica politica

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Giunta azzerata al Comune di Butera. Il sindaco Giovanni Zuccalà, con suo provvedimento, ha ritirato le deleghe assegnate ai quattro assessori nel novembre del 2023. Nel provvedimento il primo cittadino sottolinea che l’azzeramento della Giunta si è reso necessario per favorire una verifica politica e il rilancio dell’azione amministrativa. Zuccalà evidenzia anche che il suo giudizio verso l’operato dei suoi assessori è positivo e non è venuta a mancare la fiducia.

Questo quello che emerge dagli atti. Le voci che circolano riguardano invece la necessità di rispettare impegni assunti con altri partiti a metà del percorso di governo.Circolano anche nomi di papabili nuovi assessori. Il presidente del consiglio Emilio Tallarita dovrà convocare la seduta sulla crisi politica entro 7 giorni.

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Il sindaco:”rispetterò gli impegni ma i tempi li decido io”

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Non solo la verifica programmatica ma anche quella politica di fine anno, così come aveva promesso al momento del suo insediamento. Anche se la Giunta ha un suo equilibrio, il sindaco non si sottrarrà al confronto politico con i suoi alleati.

” Voglio rassicurare tutti- dice il primo cittadino- gli impegni che ho preso in campagna elettorale li manterrò tutto ma metodi e tempi voglio deciderli io. Prima di prendere certe decisioni ci sono inevitabili passaggi da consumare. Voglio fare le cose che devo fare bene”.

Sembra questa la linea che il sindaco vuole mantenere per rispettare i patti ( ma senza troppa fretta) e senza perdere alleati.

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Politica

Presentata una interrogazione sulle aggressioni ai sanitari

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Palermo – Il deputato del M5S José Marano ha presentato un’ interrogazione urgente al Governo regionale per chiedere quali strategie intende mettere in atto per contrastare il fenomeno delle aggressioni ai danni del personale medico e sanitario degli ospedali che sta assumendo contorni davvero preoccupanti.

“Una violenza davvero inaudita – scrive la Marano – che neanche l’inasprimento delle pene sta riuscendo ad arginare, visto l’ennesimo episodio che si è consumato qualche giorno fa nel reparto Pediatria del Policlinico Universitario di Catania. Siamo di fronte ad una vera e propria piaga rispetto alla quale la politica ha il dovere di intervenire e mettere in campo tutti gli strumenti possibili, di prevenzione e repressione, per tutelare medici, infermieri e operatori sanitari i quali hanno diritto di svolgere il proprio lavoro senza temere da un momento all’altro botte, offese, ingiurie o, peggio ancora, vere e proprie spedizioni punitive”.

“Quello delle aggressioni negli ospedali – conclude Marano – non è un problema solo siciliano, lo sappiamo bene. Ma questo non deve indurci a pensare che la soluzione debba venire da Roma. Abbiamo il dovere di dare un segnale forte a tutti i livelli rispetto ad un attacco che non si consuma solo a danno dei medici ma dei cittadini tutti perché il diritto alla salute può essere tutelato solo se tutti gli attori che sono chiamati a garantirlo si muovono in un contesto di serenità e sicurezza”.

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