Seguici su:
Flash:

Politica

In commissione Industria l’esame dell’affare assegnato sull’Area di crisi industriale complessa di Gela

Pubblicato

il

È iniziato questa settimana, in commissione Industria, commercio, turismo del Senato, l’esame dell’affare assegnato sull’Area di crisi industriale complessa di Gela.
In particolare, abbiamo già audito il responsabile dell’Area grandi investimenti e sviluppo imprese di Invitalia, Paolo Praticò, e il dirigente della Direzione generale per la politica industriale del Mise, Marco Calabrò. Ad entrambi ho chiesto chiarimenti, per le rispettive aree di competenza.

Nel dettaglio, al responsabile di Invitalia ho chiesto informazioni dettagliate circa lo stato dell’arte dei finanziamenti statali e PON. In risposta, mi è stata ribadita la volontà di modificare la fonte di finanziamento da fondi europei a fondi statali, anche per superare i vincoli temporali imposti dai fondi europei. Non solo, l’utilizzo di risorse nazionali potrebbe far superare anche il tema di non ammissibilità della grande impresa.

Sempre con Invitalia, sono entrato nel merito del bando per Gela, un bando emesso nel febbraio del 2019, a seguito dell’Accordo di Programma del 2018, da cui però, purtroppo, sino ad oggi, è seguito il nulla di fatto, dal momento che non è ancora partito alcun progetto.

Mentre, l’unica impresa finanziata a seguito del bando, che dopo aver firmato il contratto, a luglio 2020, ha presentato una richiesta di modifica, attualmente sembra non abbia ricevuto i fondi necessari a far partire lo stesso progetto.
Nel merito, da Invitalia hanno spiegato che, essendo cambiato l’impianto produttivo e non trattandosi quindi di una variazione di poco conto, si è reso necessario avviare le verifiche tecniche per la valutazione della variazione ed è come se rifacesse l’istruttoria. Hanno comunque assicurato che faranno il possibile per concludere l’iter nel più breve tempo, ma si tratta di tempistiche normali.

Al dirigente del Mise, invece, ho chiesto spiegazioni circa i ritardi nell’approvazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale – PRRI, e le modalità di aggiornamento dello stesso, anche alla luce delle nuove esigenze e delle mutate condizioni che lo renderebbero già inadeguato in fase di approvazione e quindi da modificare; oltre che maggiori informazioni circa le attività del Gruppo di coordinamento e controllo.

In risposta, sembrerebbe intanto che da Gela si siano presentate difficoltà nell’interlocuzione con le amministrazioni e gli altri componenti del Gruppo che sono divenuti motivi di allungamento dei tempi, tanto che la Corte dei Conti eccepì questo eccessivo scostamento dalle previsioni della norma che tuttavia è stato adeguatamente giustificato per motivi oggettivi. L’Accordo di programma, invece, che scade quest’anno, prevede due scenari possibili: riaprire il bando mantenendo il PRRI o modificarlo. La seconda strada sarebbe molto più lunga, ma sarà il Gruppo di coordinamento a decidere sul da farsi. Secondo il dirigente, infatti, sarebbe opportuno non tanto ragionare sulla revisione del PRRI, ma sulle caratteristiche del nuovo bando, orientando in maniera più precisa ed efficace la sua nuova pubblicazione.

Giova ricordare, infine, che le risorse allocate con la legge 181, non sono destinate a una profonda modifica della struttura economica dell’area. La 181 ha effetto più limitato, ma l’azione sull’area di crisi industriale complessa si può comporre anche su altri strumenti quali Contratti di sviluppo o Contratti di innovazione, in grado di attrarre progetti più grandi.

Secondo il Mise, quello che è mancato a Gela è stata l’interlocuzione con progetti di grandi dimensioni che avrebbero potuto sostituirsi alla raffineria. Azioni fondamentali per il prossimo futuro sono quindi quelle di scouting di progetti di grandi dimensioni.

Potete rivedere qui le audizioni integrali. ??https://webtv.senato.it/4621?video_evento=185001

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

Di Stefano spera nell’opposizione a Gela e nell’aiuto di Iv e Mpa

Pubblicato

il

Mentre tutti i vertici del M5s sono a Roma per la manifestazione contro il riarmo, il sindaco Di Stefano è impegnato a chiudere la lista per le Provinciali di secondo livello. Non c’è accordo con l’ex candidata a sindaco di Caltanissetta Annalisa Petitto e il suo gruppo che dovrebbero appoggiare il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.

Di Stefano spera che tra i consiglieri di opposizione di Gela prevalga una scelta di territorio e non politica.Inoltre si aspetta un sostegno da Italia viva e Mpa che a Gela governano con lui.Le liste si depositano entro lunedì.

Continua a leggere

Flash news

Acqua e elezioni provinciali:stessa linea tra Donegani e l’on.La Vardera

Pubblicato

il

< Lo ostacoleranno in tutti i modi questo disegno di legge ma noi non ci fermeremo e faremo di tutto per farlo arrivare in aula. E sarà l’occasione per vedere chi vuole veramente l’acqua pubblica e chi no>:lo ha detto l’on. Ismaele La Vardera   in video collegamento durante la lezione della scuola politica di PeR. Tra Donegani e La Vardera i rapporti politici sono stretti. Le loro segreterie hanno collaborato a scivere il ddl sull’acqua poi presentato da La Vardera

 <Le forze politiche che da sempre si professano per l’acqua pubblica perché non parlano? Perché questo silenzio rispetto alla nostra iniziativa? Noi non dobbiamo tutelare nessuno e non abbiamo vincoli. Il nostro unico vincolo lo abbiamo con i cittadini>- ha precisato Donegani che ha fatto poi riferimento alla recente inchiesta sull’acqua pubblica e alle truffe che subiscono i cittadini oltre che al fatto che per destinare le royalties al bilancio comunale all’Ars le convergenze tra gruppi avversari si trovano facilmente, per l’acqua pubblica no. Chissà perché.

 Per e Controcorrente hanno l’intesa anche su cosa significhi campo progressista. Non certo un’alleanza con forze che a Palermo governano con Schifani. < Sosterrò la lista Alternativa  solo a Palermo – ha detto La Vardera-ma non lo faremo laddove ci sono alleanze ambigue. Non si può fare un’alleanza al governo regionale  e un’altra nei territori. In questo caso non partecipiamo>. E’ la  linea di Donegani che l’ha sostenuta anche durante la sua candidatura a sindaco.

Continua a leggere

Flash news

Armando Irti candidato DC a fianco di Conti

Pubblicato

il

Il consigliere gelese Armando Irti è candidato per Gela della Dc di Cuffaro a sostegno del sindaco Massimiliano Conti.

“Con grande partecipazione e collaborazione di tutti i dirigenti e consiglieri comunali, la DC. si è riunita ed ha completato la lista dei candidati in seno al Consiglio per prepararsi ad affrontare le imminenti elezioni provinciali in appoggio alla candidatura del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti. La nostra lista -dice il segretario provinciale della DC nissena Gero Valenza-e’ frutto di una concertazione e coesione tra la struttura provinciale e i gruppi consiliari dei vari comuni nisseni; ha una forte identità’ politica, arricchita di persone motivate e determinate , con competenze trasversali, pronte a dare un contributo concreto per il miglioramento della nostra provincia. Infine mi preme sottolineare il grande lavoro della nostra vice-segretaria regionale Cocita che ha favorito conducenti convergenze”.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità