Ragusa – Si chiama Barocco Heritage”: i nuovi vent’anni di programmazione per una maggiore fruizione del patrimonio culturale e per destagionalizzare i siti Unesco patrimonio dell’Umanità. Il 5, 6 e 7 maggio tre giornate di studio con esperti e docenti internazionali, ma anche eventi pubblici, visite guidate e aperture straordinarie nei cinque Comuni della destinazione unica “Enjoy Barocco“.
In occasione della Giornata Internazionale dei Monumenti e dei Siti Unesco, che si celebra oggi, la destinazione turistica unica “Enjoy Barocco” annuncia le date ufficiali dell’evento “Barocco Heritage – parole, forme, prospettive“ promosso in collaborazione con tre università italiane e il Club Unesco. Si tratta di tre giornate internazionali di studio, che si terranno a Ragusa, Modica e Scicli, per approfondire il tema dei nuovi vent’anni di programmazione culturale e turistica, dopo aver celebrato i primi vent’anni di riconoscimento Unesco per queste città patrimonio dell’Umanità.
Le tre giornate saranno affiancate da iniziative, visite guidate, aperture straordinarie e manifestazioni di pubblica fruizione che si svolgeranno contemporaneamente anche ad Ispica e Santa Croce Camerina, gli altri due Comuni della destinazione turistica racchiusa dal Gal Terra Barocca.
Con l’obiettivo di destagionalizzare il turismo e aumentare la fruizione del patrimonio culturale, si vuole strutturare una futura cabina di regia grazie al coinvolgimento di docenti universitari, direttori di musei e amministratori localiattraverso il coordinamento del comitato scientifico. Vent’anni di patrimonio Unesco impongono ai nostri territori un anniversario felicemente oneroso sulla necessità di riflettere su quanto e come si è fatto finora e, soprattutto, su quanto ancora si deve fare per la tutela e la promozione del patrimonio dell’area iblea.
Tre sono i focus su cui si concentrano le giornate, con il coinvolgimento di docenti di prestigiosi atenei italiani, tra i quali l’Università di Roma Tor Vergata, il Politecnico di Torino e l’Università di Catania, ma anche docenti di università straniere. La prima giornata, che si svolgerà a Ragusa, è dedicata alla molteplicità di racconti, rappresentazioni e sensi che si sono stratificati sul patrimonio barocco nel corso dei secoli. Il secondo focus, che abbraccerà Modica, approfondirà le concezioni architettoniche e la storia urbanistica della cultura barocca, con particolare attenzione ai cantieri e alle macchine dell’effimero. Infine, il terzo momento, che si terrà a Scicli e che vedrà le conclusioni affidate a Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, si concentrerà sulle questioni attuali della valorizzazione dei beni culturali, tra relazioni fra patrimonio e vissuto delle comunità, economia e cultura, investimenti pubblici e privati, diversificazione e coordinamento dell’offerta turistica.
Il comitato scientifico è composto da Paola Barbera (Università degli Studi di Catania), Antonio Barone (Università degli Studi di Catania), Beatriz Blasco Esquivias (Universidad Complutense, Madrid), Valentina Burgassi (Politecnico di Torino – École Pratique des Hautes Études, PSL), Santo Burgio (Università degli Studi di Catania), Claudio Castelletti (Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’), Sandra Condorelli (Università degli Studi di Catania), Sabine Frommel (École Pratique des Hautes Études, PSL), Giovanni Gurrieri (componente cda GAL Terra Barocca), Marco Rosario Nobile (Università degli Studi di Palermo), Carmelo Occhipinti (Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’), Edoardo Piccoli (Politecnico di Torino), Mauro Volpiano (Politecnico di Torino), mentre il coordinamento organizzativo è curato da Federico Assenza e Sandra Condorelli.
La sezione Aid di Caltanissetta in collaborazione con l’Aias di Gela organizza per sabato 11 gennaio alle ore 10.30 l’incontro con Massimo Ciuffo, clinico e saggista di rilievo nel panorama nazionale per gli studi sul neurosviluppo, che presenterà il suo libro “Il genitore imperfetto”.
Sarà un momento di riflessione e confronto aperto soprattutto a quanti sono interessati ad approfondire la delicata tematica della genitorialità nella gestione delle difficoltà di crescita dei figli. Dialogherà con l’autore la presidente di Aid Caltanissetta, Mariangela Tandurella.
Studenti del corso di laurea in Architettura e patrimonio culturale dell’università di Catania, con sede a Siracusa, in visita oggi in città presso i luoghi del progetto “Ué – Eventi Urbani” tra via Morello e via Pisa, il Civico 111 ed il Padiglione off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” di Farm cultural park. Un lungo tour culminato con un confronto legato alle prospettive di “Ué” e la condivisione del progetto “Bosco colto” condotto a Santo Pietro dall’associazione calatina Makramé: ad illustrare l’iniziativa il prof. Marco Murana, coordinatore del progetto e docente dell’ateneo catanese.
L’associazione Makramè è un Centro di ricerca indipendente sul paesaggio e sulle nuove forme di arte e architettura, gli studenti presenti oggi a Gela seguono il laboratorio di “Architecture and landascape design”: per loro anche una visita al sito delle Mura Timoleontee di Caposoprano, accolti dai responsabili di Civico 111 e “Ué – Eventi Urbani”: era presente anche l’assessore alla cultura Viviana Altamore.
Tra “Ué”, Makramé ed Sds di Siracusa in Architettura e patrimonio culturale viene così dato il via ad un dialogo proficuo verso nuove collaborazioni, sul tema della rigenerazione urbana e della cultura dell’abitare.
Siamo molto orgogliosi di ospitare per la prima volta in Sicilia il Torneo delle regioni. La nostra Isola sta vivendo un momento particolarmente felice dal punto di vista dell’ospitalità e della promozione delle sue bellezze culturali e paesaggistiche. Questo evento si aggiunge all’appuntamento con Agrigento capitale della cultura italiana, che sarà inaugurato il prossimo 18 gennaio dal capo dello Stato, e alle Olimpiadi della gioventù che si sono svolte qui lo scorso ottobre. Una serie di manifestazioni di grande rilevanza che testimoniano le nostre capacità organizzative e l’attrattività della nostra terra». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che stamattina, nella sala Mattarella dell’Assemblea regionale siciliana, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della competizione calcistica dilettantistica in programma dall’11 al 18 aprile e che coinvolgerà oltre duemila atleti di tutte le regioni.
«Lo sport dilettantistico ha un potere straordinario nel formare i giovani, insegnando loro la sana competitività e l’importanza del lavoro di squadra. Crediamo fermamente che il Torneo delle regioni contribuirà a rafforzare questi valori tra i partecipanti e la comunità locale. Inoltre, la coesione e la collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte garantiranno l’efficienza e il successo di questo evento. Desidero ringraziare tutte le autorità sportive e istituzionali che hanno lavorato con impegno e dedizione per rendere possibile questo importante appuntamento. Siamo pronti ad accogliere gli atleti, le loro famiglie e i tifosi, invitandoli a scoprire la bellezza e il calore della nostra meravigliosa regione».