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Alla Verga si celebra la Giornata della Terra

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Gela – Il 22 aprile di ogni anno si festeggia la Giornata Mondiale della Terra, è un grande evento
ecologista, istituto dopo un disastro ambientale avvenuto negli Stati Uniti nel 1969: la fuoriuscita
di petrolio da un pozzo della Union Oil. Data pertanto, individuata dalle Nazioni Unite in cui si
ricorda la salvaguardia del nostro Pianeta e la difesa dell’ambiente. Sono innumerevoli le
manifestazioni che si terranno quest’anno virtualmente – in tutto il mondo sul tema dell’ecologia e ci
si informa sullo stato di salute del pianeta.
Il tema di quest’anno è, giustamente, Restore Our Earth ed è incentrato non solo sul bisogno di
ridurre il nostro impatto ambientale, mentre ci rimettiamo in carreggiata in seguito agli effetti del
Covid-19, ma anche su cosa possiamo fare per rimediare ai danni che abbiamo causato. “Dobbiamo
concentrarci sui processi naturali, sulle tecnologie verdi e sul pensiero innovativo che assieme
possono contribuire in maniera duratura e trasformativa a ripristinare la nostra Terra”, ha dichiarato
Rogers”.
Con riferimento alla programmazione delle attività, all’interno del nostro istituto, da lunedì 19 a
venerdì 23 c.m., ciascun docente dalla scuola dell’Infanzia alla Sc.Sec. di I Grado, svilupperà e
porterà avanti attività inerenti la Macroarea:”Sviluppo sostenibile, educazione ambientale e
tutela del territorio”, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le seguenti tematiche
Io cittadino del mondo: diamoci una regolata (Scuola dell’infanzia)
Io e gli altri nell’ambiente (Scuola Primaria)
Ambiente: lo sviluppo sostenibile. Abbi cura di te (Classi I Sc. Sec. I Grado)
Ambiente: lo sviluppo sostenibile. Il consumo consapevole (Classi II Sc. Sec. I Grado)
Ambiente: lo sviluppo sostenibile. La terra in pericolo (Classi III Sc. Sec. I Grado)
In particolare domani 22 aprile tutti gli alunni saranno coinvolti in svariate proposte didattiche
laboratoriali:
Visione di video, progettazione di rappresentazioni grafico pittoriche, laboratori e allestimento
mostre di riciclo, laboratori di arte e scrittura creativa sul tema, la raccolta differenziata,
presentazione di Lapbook su Agenda 2030; giochi interattivi digitali sul tema.
Partecipazione alle Olimpiadi della sostenibilità, le buone notizie dei ragazzi del TG-Teens
Laboratorio: La nostra impronta ecologica, misuriamola- Contest ” La classe più Green”;Laboratorio: La cucina sostenibile: progetti e ricette che riducono al minimo gli sprechi di cibo e di
energia oltre a sottolineare l’importanza della corretta nutrizione- Agenda 2030 goals2 , Laboratorio:
Territori e foreste ,un viaggio in Africa nel bacino del Congo, scenario mondiale della disponibilità
idrica.
Laboratorio: Attività ludiche- quiz con Kahoot! e attività con Flippity
Laboratorio: Scienziati e pazzi :i temi della natura spesso in netto contrasto con tanti comportamenti
che la danneggiano. Un chiaro scuro che mette in luce la strada che abbiamo da compiere.
Ai fini dell’organizzazione, le attività si svolgeranno regolarmente in orario antimeridiano e
per la Sc. Primaria e Sec. I Grado e riprenderanno dalle ore 15,15 alle ore 17,30 in modalità a
distanza, a causa della situazione pandemica in atto.
La celebrazione della giornata della terra si inserisce nella realizzazione del Progetto d’Istituto di
Educazione Civica “ResponsabilMENTE. Conoscere per decidere a.s.2020/2021
Obiettivo prioritario della proposta didattica è quello di affiancare ciascun allievo nel
proprio cammino di crescita come giovane cittadino, attraverso un percorso condiviso di riflessione
e di azione, che offra strumenti per:
• favorire una convivenza più serena all’interno della scuola e della società;
• accrescere la sensibilità per i temi dello sviluppo sostenibile;
• contribuire alla costruzione della cultura della legalità e di un’etica della responsabilità;
• conoscere i diritti e doveri della convivenza nella società;
• comprendere che la giustizia sociale e l’uguaglianza tra i cittadini sono le fondamenta di
uno Stato democratico;
• comprendere che ogni forma di diversità (culturale, sociale, etnica) è una risorsa per
l’umanità.
In relazione ai tre nuclei tematici, la Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale.
La scuola è la prima palestra di democrazia, una comunità in cui gli alunni possono esercitare diritti
inviolabili nel rispetto dei doveri sociali. Qui gli alunni si confrontano con regole da rispettare e
vivono nella quotidianità esperienze di partecipazione attiva che costituiscono il primo passo verso
il loro futuro di cittadini attivi, consapevoli e responsabili. In classe gli studenti iniziano a vivere
pienamente in una società pluralistica e complessa come quella attuale, sperimentano la cittadinanza.
Nell’ambito di dette attività, giorno 22 aprile alle ore 11,00, si terrà il momento di consegna
ufficiale dei contenitori per la raccolta differenziata nelle classi, generosamente donati dall’
azienda Ecoplast s.r.l…

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Attualità

Museo regionale chiuso per mancanza di personale

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Ragusa – Non solo a Gela, ma anche a Ragusa. Il problema del personale regionale destinato ai musei è generalizzato. E tutto resta uguale.


“Piove sul bagnato sul museo archeologico ibleo di Ragusa. Alle vecchie inefficienze che denunciamo da tempo inascoltati si aggiunge ora quella delle chiusure improvvise, come quella avvenuta ieri senza alcun preavviso, che ha reso, per la terza volta dall’inizio dell’anno, l’istituzione culturale off limits ai visitatori.

Tutto questo è inaccettabile. Le inefficienze sono ormai troppe e Comune e Regione continuano a dormire”. La denuncia è della deputata regionale M5S Stefania Campo.
“Ieri Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa è rimasto chiuso senza nessun avviso e preavviso, e non è la prima volta che succede. Dall’inizio dell’anno la mancata apertura si è verificata già due volte, e siamo ancora alle prime settimane di gennaio.

Lo stesso è accaduto anche sotto le festività natalizie. Solo facendo delle specifiche richieste abbiamo appreso che il motivo risiede nella mancanza di personale; un solo impiegato regionale e due lavoratori Asu, in effetti risultano al di sotto di qualsiasi ragionevole parametro. Eppure, per risolvere il problema, sarebbe bastato stabilizzare gli Asu, perché difatti tutti i siti museali in provincia di Ragusa, che fanno capo alla Regione, vantano un organico di 19 dipendenti regionali e di altrettanti Asu, ma evidentemente non sono distribuiti in maniera equa per garantire a tutti i siti archeologici la stessa possibilità di fruizione”.


“In pieno mese di agosto – continua Campo – avevamo già denunciato pubblicamente le condizioni di abbandono del museo ed erano subito arrivate rassicurazioni per una maggiore attenzione e per una serie di provvedimenti, ma ad oggi nulla sembra essere cambiato, se non in negativo, come l’aumento del costo del biglietto. E così il museo Archeologico continua a non venire valorizzato e a rimanere in balìa dei continui rimpalli di responsabilità e oneri fra l’amministrazione del Parco di Kamarina e Cava d’Ispica, soggetto gestore, e il Comune di Ragusa, a guida Cassì, proprietario dell’immobile”.

“Ieri – racconta la deputata – non siamo riusciti a entrare per fare un ulteriore sopralluogo ma sappiamo di certo, che le problematiche denunciate in estate non sono state affrontate e ci riferiamo, solo per fare qualche esempio, alla mancanza di collegamento internet fisso, all’assenza di una biglietteria elettronica, alla mancanza di un impianto di condizionamento climatico, alla totale assenza di un sistema di efficiente allarme e di opportuna videosorveglianza, e si potrebbe continuare. Ciliegina sulla torta, ci risulta che non sia stata ancora restituita al sito ragusano l’intera collezione ‘Il ripostiglio di Castelluccio’ trasferita, si diceva, momentaneamente, al Convento della Croce a Scicli. Pertanto, i visitatori, che pagano per intero il biglietto a Ragusa, troveranno ben tre teche ancora vuote e senza alcuna spiegazione”.

“L’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Scarpinato – conclude Campo – ci aveva promesso lo scorso agosto che sarebbe venuto a constatare di persona, ma finora non lo ha fatto. Ci piacerebbe che la stessa solerzia che l’assessore ha avuto nell’intitolare il museo all’archeologo fascista Pace, senza confrontarsi con la città di Ragusa, l’avesse anche per la buona conduzione del museo

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Attualità

Utin non attivato,il sindaco e Franzone scrivono alla Regione e l’assessore convoca un incontro

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L’assessore regiomale alla Sanità Giovanna Volo ha convocato una riunione sull’Utin del Vittorio Emanuele non attivato da 15 anni per il 23 gennaio a Palermo.

Questo il testo della lettera scritta dal sindaco Di Stefano e dall’assessore Franzone ai vertici del governo regionale e alla depurazione nazionale e regionale:

“Siamo venuti a conoscenza,tramite la stampa, della richiesta formale fatta al Tavolo tecnico per la rimodulazione ospedaliera, per prevedere una Utinpresso il Presidio Ospedaliero Sant’Elia di Caltanissetta.  Premesso che l’Utinè già prevista all’interno del territorio dell’ASP CL 2, più precisamente all’interno del Presidio Ospedaliero Vittorio Emanuele III di Gela, sin dal 2010 (D.A. 25 maggio 2010) e perennemente riconfermata fino all’ultimo riordino ospedaliero. Che i cittadini e le associazioni del gelese hanno più volte manifestato, negli anni, a sostegno dell’attivazione dell’Utin, finanche presentando esposti, interrogazioni al Ministro della Salute, persino facendo venire a Gela la troupe di Mi Manda Raitre per un servizio sulla mancata apertura dell’Utin.

Ad oggi, dopo 15 anni, quella di Gela rimane l’unica Utin siciliana a non essere in funzione.

L’utin venne individuata a Gela nel 2010, dopo l’intervento della Commissione Parlamentare di Inchiesta sugli errori Sanitari, allora presieduta dall’On. Leoluca Orlando, a seguito dei dati fatti pervenire ad esso dal CSAG (Comitato per lo Sviluppo dell’Area Gelese), tali dati indicavano tre precisi punti, ancora oggi attuali:

  • 1) L’area Gelese ha un numero di nascite notevolmente superiore alla zona di Caltanissetta.
  • 2) A Gela c’è una altissima incidenza di malformazioni neonatali, superiore a qualunque altra area della Sicilia.
  • 3) Gela (70.856 ab) dista 80 km dall’Utin più vicina, Caltanissetta (58.353 ab.) dista appena 15 KM in linea d’aria dall’Utin più vicina, localizzata ad Enna (25.332 ab.).

Inoltre, ogni Libero Consorzio siciliano ha al proprio interno una sola Utin, i Liberi Consorzi di Siracusa, Trapani e Agrigento, con circa 400.000 abitanti hanno una sola Utin, quindi, non ci spieghiamo perché si dovrebbe discutere di una ulteriore Utin nel Libero Consorzio di Caltanissetta che ha appena 247.000 abitanti, per giunta in una zona dove già insiste un’altra Utin che dista pochissimi KM.

Come amministrazione di questa città, vogliamo ribadire la nostra posizione, che coincide con quella dell’intera comunità gelese: non siamo disponibili, dopo 15 anni, a tollerare nuove individuazioni di Utin in Sicilia se prima non viene attivata l’Utin di Gela.


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Attualità

Sotto la pioggia davanti all’ufficio postale

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Stretti, come le sardine in scatola, su un marciapiedi angusto sotto la pioggia. Sono gli utenti dell’ufficio postale di via Verga. La foto scattata stamattina si commenta da sola.

Non va meglio per chi ci lavora. Lo scarico di lettere e pacchi avviene in una zona priva di parcheggi e in condizioni non di sicurezza. Quando piove la situazione si complica.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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