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Con i fondi del Pnrr ulteriori pressioni sul mondo degli appalti

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 «Come dappertutto la criminalità mafiosa è presente su questo territorio soprattutto con estorsioni e traffico di stupefacenti. Non è meno rilevante anche la preoccupazione che con i fondi Pnrr possano esercitarsi ulteriori pressioni sul mondo degli appalti» – ha aggiunto durante la conferenza stampa il deputato del Pd Antonello Cracolici, presidente della Commissione Regionale Antimafia dell’Ars che oggi si è riunita a Caltanissetta. 

 «Mi pare che la struttura dello Stato qui a Caltanissetta è attrezzata e consapevole delle sfide che sono davanti a questo territorio e anche delle modalità con cui contrastare la criminalità mafiosa. Emerge – continua Cracolici – che anche questo territorio ha centinaia di beni confiscati, molti di questi destinati, ma alcuni di essi non sono poi stati trasferiti alla gestione sociale. Per cui abbiamo situazioni per le quali alcuni beni sono destinati ai Comuni ma i Comuni non riescono a trasferirli al terzo settore o al privato sociale e ancora beni che non sono ancora destinati o per difficoltà giuridico amministrative o per lentezze burocratico amministrative, da parte dell’agenzia dei beni confiscati, e che quindi non sono ancora nella disponibilità del territorio». 

 «Tra l’altro – aggiunge – con il Pnrr c’è una misura specifica che consente di ristrutturare alcuni immobili confiscati. C’è anche un problema che va risolto che è quello dell’utilizzo delle stesse famiglie mafiose a cui sono stati confiscati i beni spesso rioccupando i beni, sia in termini di gestione residenziale, ma in alcuni casi di gestione economica dei beni stessi. Ma soprattutto c’è un problema su cui dobbiamo ragionare perché mi fa impressione che in tutta la provincia nissena non ci sia un consorzio tra i comuni per la gestione dei beni confiscati. Credo che su questo bisogna fare il salto di qualità perché questa è una delle sfide su cui si gioca la credibilità dello Stato che una volta che sottrae le risorse ai mafiosi deve restituirli ai territori e all’opinione pubblica». 

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Attualità

Confcommercio Ascom soddisfatta della folta partecipazione al convegno sul turismo

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Grande partecipazione al convegno “Gela:turismo, cultura e sviluppo economici. Strategie per Valorizzare il Territorio” svoltosi ieri a Villa dorica ed organizzato da Confcommercio Ascom.
La nutrita partecipazione e l’elevata qualità degli interventi hanno testimoniato l’interesse e la volontà condivisa di costruire un percorso di crescita concreta e sostenibile per il nostro territorio.

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“Un ringraziamento particolare va all’Assessore Regionale al Turismo, Elvira Amata, per la sua preziosa presenza e per l’attenzione dimostrata verso le potenzialità turistiche di quest’area; all’On. Totò Scuvera, Vicepresidente della Commissione Attività Produttive dell’ARS, per il suo costante supporto alle dinamiche economiche del territorio; al Presidente di Confcommercio Catania, Piero Agen, per il suo autorevole contributo; e al Vicepresidente regionale di Federalberghi, Francesco Picarella, per l’approccio lucido e propositivo offerto nel corso del dibattito.
Un ringraziamento altrettanto caloroso va alle Amministrazioni Comunali di Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi, la cui presenza e partecipazione attiva hanno rappresentato un importante segnale di collaborazione istituzionale e di visione condivisa per lo sviluppo locale”.- dice il presidente Francesco Trainito.


“Grazie infine a tutti gli altri relatori, che con passione, competenza e visione hanno animato un confronto ricco di contenuti e prospettive, contribuendo a tracciare un cammino comune per valorizzare il nostro patrimonio culturale, turistico e produttivo.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto autentico tra istituzioni, imprese e cittadini, rafforzando il ruolo di Confcommercio come punto di riferimento per il dialogo e la crescita del territorio”- conclude il presidente di Confcommercio Ascom.

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Morta l’ex direttrice dell’istituto Valse’, suor Maria Vella

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Catania – Si è spenta all’eta’ di 67 anni la salesiana Suor Maria Vella, stroncata da un male incurabile contro cui ha combattuto strenuamente fino alla fine. Suor Maria era di Gela, ha diretto l’Istituto Suor Teresa Valse’ per molti anni, dal 1998 al 2007, poi è stata trasferita all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla. Per poi tornare nella sua citta’ natale per qualche anno ancora.

La sua vocazione è sbocciata a soli 19 anni dopo aver frequentato, per motivi di studio, l’Istituto magistrale di Caltagirone dove ha vissuto con la famiglia. Si è consacrata alla vita religiosa il 6 agosto 1981 a Palermo e da allora ha dedicato la vita a Dio ed al prossimo.

Dal 2013 al 2019, è stata direttrice dell’istituto salesiano di Gela e delegata dell’associazione giovanile salesiana.

Diversi sono stati gli incarichi ricoperti nel corso della sua vita salesiana, anche quello di insegnante di pedagogia.

In tanti la ricordano con commozione. La notizia della sua scomparsa ha provocato dolore in chi l’ha conosciuta ed ha collaborato con lei negli anni di permanenza a Biancavilla, degli insegnamenti di San Giovanni Bosco.

Suor Maria Vella, donna coraggiosa, determinata e amorevole, fino alla sua ultima decisione.

“È stata al mio fianco nella conduzione della nostra associazione per 6 anni, come delegata provinciale – scrive Giuseppe Raitano-
Mi ha supportato nel progetto per l’affermazione e il riconoscimento del laicato nella nostra famiglia salesiana di Sicilia, nella Chiesa particolare e nella vita sociale. Ha seguito i centri locali con devozione e spirito di guida e sostegno. È stata determinante nel periodo più delicato che stava attraversando la nostra associazione con il progetto di rifondazione dell’ASC in Sicilia, voluto dal Congresso provinciale 2012, e sul quale abbiamo fondato l’azione del Consiglio Provinciale 2013-2016″.

Il saluto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla: «La tua anima consacrata è stata rifugio per chi cercava senso, ristoro per chi era stanco. Hai speso ogni istante per gli altri, e ora sei nell’abbraccio eterno di Colui che hai amato sopra ogni cosa. Grazie per quello che hai fatto per tutti noi… Ti porteremo sempre nel cuore. Addio cara sr. Maria”

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I Testimoni di Geova a confronto

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Sarà domani, sabato 12 aprile, il giorno più importante per i Testimoni di Geova di tutto il mondo.In questa data, che corrisponde al 14 nisan del calendario ebraico, Gesù oltre 2.000 anni fa istituì la celebrazione della Cena del Signore qualche ora prima di morire.Pertanto, i Testimoni di Geova si riuniscono ogni anno il 14 nisan per ricordare la morte di Gesù Cristo. Lo fanno in ubbidienza alle sue parole riportate in Luca 22:19: “Continuate a far questo in mio ricordo”.“Nel mondo ci sono oltre 9 milioni di testimoni di Geova. Tuttavia, lo scorso anno, alla Commemorazione hanno assistito oltre 21 milioni di persone” – dice Piero Maltese, portavoce dei Testimoni di Geova -. “Ci auguriamo che tutti i nostri vicini vorranno unirsi a noi per ricordare la morte di Gesù Cristo e per riflettere sul suo profondo significato”.

In occasione della celebrazione annuale della Cena del Signore sarà pronunciato un discorso che metterà in risalto l’importanza della morte di Gesù e i benefici che l’intera umanità trae dal suo sacrificio.L’evento, della durata di un’ora, è gratuito e aperto al pubblico.Per avere maggiori informazioni sul modo in cui i Testimoni di Geova osservano la Cena del Signore, è possibile consultare l’invito all’evento disponibile online su jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova. A Gela, i Testimoni di Geova hanno dato il via a una campagna della durata di un mese per invitare i loro vicini alla Commemorazione

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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