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“La pala eolica di Butera? Una fregatura”

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Oramai da circa 2 mesi la pala eolica di proprietà del comune di Butera è ferma. Lo ha reso noto l’ex vicesindaco Giusi Pisano ma l’attuale sindaco Giovanni Zuccalà ha da dire delle cose in risposta a quanto affermato dall’esponente della passata Amministrazione.


“La prof. Pisano piuttosto di affermare di non riuscire a capire perché il sindaco Zuccala’ non si adopera per far sì che quella torre continui a produrre energia dovrebbe affermare invece che non sa che il sindaco si è subito adoperato” – dice il primo cittadino.


È infatti del 7 Marzo scorso la preoccupante mail di risposta della Tozzi Green che è stata subito interpellata.

“Se teniamo conto di questa data – dice il sindaco Zuccalà – si può intuire quanto tempo prima la società che manutiene la torre eolica sia stata contattata. Oltre modo la risposta accende la luce su nuovi scenari non confortanti sulla convenzione stipulata tra la precedente amministrazione e la società Solarwind 2 S.r.l. (ora BS Wind S.r.l.). Risulta chiaro che la convenzione non ha volutamente rispettato il non negoziabile 3% anno dei ricavi stabilito per legge, che la società avrebbe dovuto elargire in opere di pubblica utilità al comune di Butera e con i quali si sarebbe potuto preservare il sito archeologico ed estendere gli scavi della città greca che insiste sul Monte Greguzzo, argomento di pubblicazioni all’estero ma non nella nostra terra”.


“Con la convenzione – precisa – fu stabilito infatti l’ammodernamento e messa in funzione della pala eolica di proprietà del comune e la manutenzione della stessa per 5 anni per una spesa massima di 250.000 euro una tantum per i 20 anni della convenzione.
Già in precedenti articoli di circa 2 anni fa, fu sottolineato come questo accordo di convenzione privava il comune di circa 6/700.000 euro in 20 anni in opere di pubblica utilità. Nella richiesta alla società di provvedere al ripristino della pala, è stato anche chiesto il valore annuo della manutenzione. Ebbene la Tozzi Green risponde che per l’anno in corso il costo della manutenzione, comprensivo di interventi straordinari su componenti minori, è di euro 21.247. Ma la beffa sta nel fatto che non vi è un capitolato di interventi, che la convenzione comprende solo interventi di manutenzione ordinaria, e che non può riguardare interventi di manutenzione straordinaria quali quelli occorrenti in atto e già valutati, per il guasto del generatore elettrico della pala qualora non riparabile, nell’ordine di 85.000 euro. Quindi di fatto non sappiamo quanto sia costata la messa in funzione della pala (non vi è rendicontazione), non sappiamo cosa di fatto comprenda per questi 5 anni la manutenzione ordinaria, ma sappiamo che non comprende interventi straordinari che avranno un costo per il comune di Butera;
sappiamo che, così come riferito dal settore ragioneria del Comune, la pala nel 2021 non ha prodotto 160.000 euro come riferito dall’ex vicesindaco Giusy Pisano ma 98.000 euro. Dal portale e-distribuzione sappiamo che le letture dell’energia prodotta si erano fermate al 31/01/2022 e ciò per un cambio del fornitore SIM della pala eolica avvenuta nel periodo febbraio/marzo 2022; sappiamo che in 20 anni la città di Butera perde circa 1.250.000 euro in opere di pubblica utilità (se la nostra pala da 850 Kw produce 98.000 euro in un anno, una pala da 2000 Kw della società BS Wind produrrebbe oltre 230.000 euro in un anno che per 9 pale in 20 anni realizzerebbero incassi per la società di oltre 41 milioni di euro, il 3% del quale e pari a circa 1,2 milioni di euro e non 250.000 in 20 anni pattuito); sappiamo inoltre che mentre le pale della società possono essere controllate e fatte ripartire in remoto, l’ammodernamento della pala di proprietà del comune non prevede controllo in remoto. Sappiamo in definitiva che la convenzione stipulata con la società BS Wind S.r.l. non è certamente vantaggiosa per la città di Butera. Sappiamo pertanto che l’amministrazione precedente non è un esempio da seguire”.


Il sindaco afferma che la sua amministrazione si adopererà affinché la torre eolica di proprietà del comune possa essere rimessa in funzione, senza dimenticare la necessità che vengano applicate tutte le normative del caso e i dettami dell’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità della Regione Sicilia, per poter essere garantito il dovuto al Comune di Butera. Bisognerà rivedere la convenzione per riportare ai cittadini quel 3% in opere di pubblica utilità di cui hanno diritto e che potrebbe portare beneficio comunitario e allo sviluppo del territorio, sarà motivo di impegno costante di questa amministrazione.


Un appello è pertanto rivolto alle forze politiche di opposizione, perché si uniscano in questo intento onde addivenire alla piena soddisfazione e rispetto dei diritti del cittadino e del bene comune.

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Un corso dedicato alla medicina e gli over 45

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“Over 45- Cosa cambia?” è questo il quesito che i medici del territorio, ma anche infermieri, ostetrici e tecnici audioprotesisti si sono posti sabato 23 novembre 2024 a Caltanissetta, durante un corso ECM svoltosi nella splendida cornice del Teatro Rosso di San Secondo. 

“La fascia di età over 45 è una fascia di età che la medicina e la società hanno guadagnato nell’ultimo secolo- ha dichiarato il ginecologo Giuseppe Giannone impegnato nella promozione dell’evento- perché fino al secolo scorso si viveva fino a quarantacinque anni. L’obiettivo fondamentale è di conquistare, oltre che questi anni, anche la qualità di vita di questi anni. Ecco il motivo per cui abbiamo fatto questo convegno per potere illustrare le potenzialità che la medicina oggi ci offre”.

Si presenta anche in questo caso una caratteristica comune a molti corsi di formazione organizzati dall’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri: la multidisciplinarietà, così come viene sottolineato dal Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito. “È un convegno che già nel suo programma prevede la multidisciplinarietà – ha esclamato – parlando di tantissime patologie che hanno una diversificazione oltre i quarantacinque anni, cosi’ come succederà oltre i sessantacinque anni – e poi ha aggiunto- rientra inoltre in un tema che a me sta molto a cuore e cioè la medicina di genere”, essendo egli stesso coinvolto da anni all’interno della Commissione nazionale sulla medicina di genere. 

L’evento, che ha previsto la suddivisione degli argomenti trattati in cinque sessioni fino al pomeriggio, è stato organizzato dall’ OMCeO di Caltanissetta in collaborazione con la SIGITE (Societa’ Italiana di Ginecologia della Terza Eta’), “una società che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura del management delle donne in menopausa e in post menopausa- ha spiegato la Vice Presidente Nazionale SIGITE Marina Pandolfo – in realtà oggi sappiamo che la carenza estrogenica segna la vita futura delle donne dopo i quarantacinque anni e la scienza ci dà a disposizione tanti presidi, tante soluzioni che sono ancora sconosciute e quindi cerchiamo di promuovere questa cultura”.

Presente all’appuntamento nisseno l’Assessore Regionale Giovanna Volo che ha portato i suoi saluti istituzionali e anche Francesca Nocera Socio Fondatore e Past Presidente della Società Italiana di Ginecologia della terza età. “Uno degli obiettivi che da sempre la SIGITE si è proposta è quello della corretta valutazione di un argomento estremamente controverso e ancora in gran parte non ben conosciuto che è l’opzione terapeutica- ha affermato- che oggi si può personalizzare grazie alla ricerca che ci ha portato a una serie di proposte efficaci e anche calzanti sulla base dei desideri delle caratteristiche dei fattori di rischio della donna”.

Si punta dunque alla diffusione di informazioni, “uno dei nostri obblighi come società scientifica- ha aggiunto- è di riuscire a cambiare il punto di vista agendo sempre con la conoscenza, con la divulgazione corretta del punto di vista scientifico per recuperare salute femminile”.

I numerosi relatori (tra i quali Carmela M. Russello, Antonio Burgio, Renato Nicoletti, Paolo Manzella, Michele Diana, Patrizia Speciale, Ettore Guastella, Salvatore Caruso, Marcello Mancuso) hanno affrontato la questione sotto diversi punti di vista, dalle modificazioni ormonali alle TOS, le terapie ormonali sostitutive.

E ancora attenzione rivolta allo stile di vita, al diabete over 45, ma anche all’occhio e all’orecchio e al ruolo del medico di famiglia, fino ad arrivare all’osteoporosi nei soggetti che hanno superato questa fascia d’età e dunque anche alla fragilità ossea. 

“La densitometria è importante quando riscontriamo un’osteoporosi, ossia una riduzione della densità minerale ossea, ma ci sono tanti altri fattori che concorrono a creare la fragilità ossea, ossia questo aumento del rischio di fratture cosiddette da fragilità perché occorrono con un minimo trauma o anche senza trauma- ha specificato Ligia Dominguez professore ordinario di Medicina Interna e Geriatria all’ Università Kore di Enna, che ha poi aggiunto – pensiamo che le donne in Italia over 45 sono praticamente il 60%, la maggior parte delle donne in Italia hanno più di 45 anni e sono quelle più a rischio di fratturarsi”. 

Ma esistono anche delle categorie per le quali il rischio fratture aumenta, come nel caso di chi ha una familiarità o ha condotto uno stile di vita sedentario e ancora “quelli che hanno accumulato una dieta diciamo non adeguata durante tanti anni e quando arrivano alla menopausa, che ovviamente è l’elemento che ci fa aumentare questo rischio fratturativo nelle donne, possono avere maggior rischio – e ancora – quelli che hanno fumato per moltissimo tempo, quelli che devono assumere alcuni farmaci che sono osseopenizzanti, quindi dobbiamo identificare queste donne che sono ad altissimo rischio per seguirle, perché pensate che l’età media della donna in Italia, secondo gli ultimi dati dell’Istat del 2023, arriva quasi ad ottantacinque anni. Da quarantacinque ad ottantacinque ci sono quarant’anni dove si accumulerà tutto l’effetto di questi fattori rischio – ha concluso la docente Dominguez – se non facciamo niente prevenirli”.

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Bandito da Lions Atc e Comune il concorso sulla vetrina natalizia più bella

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Il Lions Club Gela Ambiente Territorio Cultura, in collaborazione con il Comune di Gela, bandisce il 1° Concorso “Vetrine e Dimore di Natale 2024: il calore dell’ospitalità a Gela”.  

L’obiettivo è quello di incentivare tutte le attività commerciali, gli host e gli albergatori ad adornare le vetrine e i dehor delle loro attività con decorazioni natalizie per contribuire a rendere la città di Gela accogliente ed attrattiva durante le festività. Dei riconoscimenti verranno assegnati da una commissione ad hoc ai primi tre classificati nelle diverse categorie.  

Il concorso rientra nel service multidistrettuale “Miti e tradizioni“  per la valorizzazione del territorio con le sue tradizioni popolari e si pone come elemento di miglioramento del decoro urbano.

L’iscrizione al concorso sarà valida entro l’8 dicembre 2024 attraverso una pagina web dedicata dove inviare il modulo compilato oltre che tramite consegna brevi manu ai destinatari del concorso stesso.  

L’ Ammistrazione comunale attraverso i suoi delegati ed il Presidente del   Lions ATC , insieme ai Soci, si recheranno in loco per assegnare i riconoscimenti.

Questo progetto/service a firma Lions ATC è stato entusiasticamente accolto dal Sindaco di Gela Terenziano di Stefano, dagli Assessori Di Cristina, Altamore e Franzone e da tutto il consesso civico. I tre assessori con il presidente Lions Santo Figura e la componente del club Giusi Rinzivillo, i consiglieri Sara Cavallo, Giovanni Giudice , l’esperto in allestimenti Salvatore Migliore fanno parte della commissione che esaminerà le vetrine

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Fidapa, il progetto “Cuore di mamma” approda all’ospedale Vittorio Emanuele 

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All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.

Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.

L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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