Il 2 aprile si celebra nel mondo la Giornata per la Consapevolezza sull’Autismo, istituita dalle Nazioni Unite (Onu) nel 2007, che ha l’obiettivo di promuovere la ricerca e il miglioramento dei servizi, contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora spesso sono vittime le persone con autismo e i loro familiari.
Anche quest’anno, con particolare attenzione per il mese di aprile, la Direzione Strategica dell’ASP di Caltanissetta, da sempre sensibile alla tematica dell’Autismo, si impegna ad avviare dei percorsi finalizzati ad aumentare l’inclusione ed il benessere delle persone con autismo, al fine di garantire i loro diritti.
I servizi autismo dell’ASP di Caltanissetta (Responsabile, Dr.ssa D. Fasciana), che afferiscono al Dipartimento di Cure Primarie ed Integrazione Socio-Sanitaria, di cui è Direttore il Dr. G. Roccia, celebrano la giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo con gli Open Days 2023, giornate dedicate e rivolte agli insegnanti delle scuole della provincia di Caltanissetta, previo appuntamento. Un’équipe di professionisti sarà a disposizione per offrire consulenze relative all’individuazione precoce degli indicatori del Disturbo dello Spettro dell’Autismo e all’intervento sui comportamenti problema. Le giornate di Open Days sono previste nel mese di Aprile nei giorni di lunedì e giovedì presso i Servizi Autismo di Caltanissetta, Gela e San Cataldo.
Per fissare un appuntamento è possibile contattare i seguenti numeri di telefono: Sede di Caltanissetta in via Chiarandà n. 13 (tel. 0934 – 50 67 66 – 334/1164339); Sede di Gela in Via Ascoli, n. 28 (tel: 0934 – 17 23 237); Altra importante iniziativa per la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo 2023 è l’avvio nel mese di aprile, anche nella sede di Caltanissetta, del “Progetto: Intervento di Supporto alla genitorialità nei Disturbi dello Spettro dell’Autismo” e a seguire del “Progetto Siblings”, progetti già attivati da tempo presso il servizio autismo di Gela. Finalità del primo progetto è far sì che i genitori delle persone con disturbo dello spettro autistico possano incrementare le loro competenze genitoriali, partendo dalle loro risorse disponibili, sviluppando nuove capacità di problem solving funzionali alla relazione con i loro figli e con il partner. Obiettivo principale del “Progetto Siblings” è quello di sostenere le famiglie nelle sfide che anche gli altri figli sono chiamati ad affrontare a seguito delle fragilità legate all’esperienza di avere un fratello e/o una sorella con Diagnosi di Disturbo dello Spettro dell’Autismo.
Inoltre, in linea con la Legislazione vigente che sottolinea la necessità di fornire ai servizi educativi formazione e supporto specifici, l’Asp di Caltanissetta intende avviare un percorso “pilota” di formazione gratuito, condiviso con il Dirigente Scolastico, indirizzato agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Don Milani”, sugli interventi “evidence based”, come l’Applied Behavior Analysis-Verbal Behavior (ABA/VB), considerata dalla letteratura scientifica internazionale la più efficace per insegnare comportamenti socialmente significativi e per ridurre comportamenti non desiderabili e, proprio per questo, suggerita nelle Linee Guida Nazionali e Internazionali. L’auspicio è che questa prima fase di collaborazione possa tradursi nel tempo in un’estensione più ampia di questo percorso formativo per definire interventi mirati a favorire un’integrazione degli interventi tra l’ASP di Caltanissetta e le scuole di tutto il territorio provinciale.
Palermo – Canale5 ha denunciato per 5 volte la la situazione dei 189 tirocinanti della Regione che attendono i pagamenti ma nulla si muove.
Quello che è accaduto ai tirocinanti dell’Avviso 22 della Regione Sicilia è diventato un caso nazionale che dura ormai da 5 anni.
“In qualità di portavoce di Avviso 22 – dice Oreste Lauria – sono rammaricato per l’atteggiamento della politica regionale attuale indifferente verso questa vicenda e incurante delle proprie responsabilità.
Per la quinta volta l’inviato del programma ‘Striscia la notizia’ si è dovuta recare all’Assessorato al lavoro per ricordare le promesse fatte ai tirocinanti sui bandi finanziati con 22 milioni di euro dalla Comunità europea: 4 milioni e mezzo sono stati versati ai tirocinanti, la restante parte dei circa 18 milioni si sono persi nei meandri della macchina burocratica.
Intervenga la Corte dei conti, la magistratura si attivi per fare chiarezza sul FSE e accerti che fine hanno fatto i 18 milioni di euro dell’avviso 22 e se sono stati spesi dalla regione Siciliana legittimamente per emergenze e verifichi se il debito con i tirocinanti sia fuori bilancio. È giusto che una commissione europea avvii un’indagine sui fondi europei destinati al bando dell’avviso 22.
In questa vicenda sono stati lesi i diritti dei lavoratori che ancora oggi aspettano di essere pagati per il tirocinio svolto. Andrò avanti su questa vicenda fino in fondo per far luce sull’utilizzo dei fondi pubblici europei.
È inaccettabile una situazione di questo tipo ormai fuori controllo. Si continua a partorire Avvisi che creano solo manovalanza gratuita per le aziende senza dare un vero sbocco lavorativo ai tirocinanti.
Durante il servizio di ‘Striscia la andato in onda su canale 5 l’assessore Nuccia Albano ha dichiarato, l’ennesimo rinvio dei pagamenti per mancanza di fondi, ribadendo ciò che già ci era stato detto dal personale degli uffici regionali del lavoro.
All’inizio di questa farsa era un problema burocratico e di documentazione, adesso che le pratiche degli ultimi 189 tirocinanti sono state regolarizzate e perciò pagabili, mancano le risorse per poterle liquidare.Dagli inizi del 2024, Più volte mi sono recato presso gli uffici regionali del dipartimento lavoro e la risposta datami dal personale del servizio 3 era sempre la stessa. Ci siamo sempre trovati di fronte ad una situazione bloccata, senza la disponibilità di emettere un decreto di pagamento per mancanza di liquidità sul capitolo di spesa dell’avviso 22.
L’assessore al lavoro Nuccia Albano non ha garantito gli adempimenti nel suo ruolo istituzionale. Il dirigente generale del dipartimento lavoro ha mentito pur sapendo di mentire.
Nel mese di agosto, insieme ad un gruppo di tirocinanti mi sono recato presso l’assessorato al lavoro di via Trinacria ed abbiamo avuto un incontro con l’assessore Nuccia Albano: alla mia domanda non dava nessuna spiegazione sulla mancanza di liquidità sul capitolo di spesa. L’assessore perciò ha chiesto lumi al dirigente generale Riccardo Ettore Foti che l’ ha rassicurata sulla presenza di fondi sufficienti.
Noi abbiamo ascoltato questo rimpallo di argomenti ed abbiamo provato anche a parlare, senza fortuna, personalmente con il dirigente generale.
Il risultato è stato sempre e comunque lo stesso, in cinque anni nessuno è stato in grado di risolvere il problema dei pagamenti dei tirocinanti dell’avviso 22 e soprattutto nessuno si è mai preso la responsabilità dell’accaduto. Tutte le persone coinvolte in questa vicenda entrano in contraddittorio tra loro. I tirocinanti presenti in questo episodio sono testimoni oculari di aver sentito bene il tutto.
L’assessore Nuccia Albano sa che il dirigente generale del dipartimento regionale del lavoro Ettore Riccardo Foti non dice tutto. Rassegnino le loro dimissioni dagli incarichi.
Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani prenda una netta presa di posizione e chiarisca il caso dei tirocinanti non pagati, inviti la stampa e faccia una conferenza rilasciando le sue dichiarazioni, vogliamo chiarezza sui fondi pubblici europei.
Su1.741 tirocinanti, solo 170 sono state le assunzioni, per gli altri tutti a casa da disoccupati.È proprio sull’inserimento lavorativo vogliamo dal governo regionale una proposta concreta che leghi la partecipazione ai Bandi della regione siciliana al mondo del lavoro. Si pensi finalmente ad una legge regionale per introdurre tutte quelle categorie in difficoltà economica nel mondo del lavoro”.
San Cataldo – In questi giorni i sancataldesi stanno ricevendo il saldo della TARI 2024.
E’ un saldo TARI che porta un risparmio rispetto agli anni passati.
“Vogliamo andare al di là dei proclami e delle critiche – ha spiegato il sindaco Comparato – perché quest’anno c’è un dato certo: dopo tanti anni il costo della tassa sulla spazzatura scende. Lavoriamo quotidianamente per rimediare agli errori del passato e per portare la nostra città ad una tassazione più giusta per tutti. Interveniamo quando vi sono degli errori e ci impegniamo quotidianamente per migliorare il servizio.
E’ un risultato importante, che segue il nostro impegno per la diminuzione delle tasse portato avanti in questi anni in tutti i settori.Il costo complessivo del servizio, infatti, scende di ben 500.000 euro in meno rispetto al 2023. Questo risultato è stato possibile grazie al recupero dell’evasione fiscale.E ancora, stiamo lavorando per ottimizzare sempre più il costo del servizio e recuperare quelle somme che sono state pagate al gestore ma che non erano dovute.Sin dal nostro insediamento abbiano iniziato a monitorare il servizio reso, anche per i periodi in cui non eravamo in carica. Il primo risultato è stato il recupero di oltre 280.000,00 euro per servizi di cui la città non aveva effettivamente goduto nel 2020 e nel 2021.
Questi sono fatti. Lasciamo agli altri le polemiche o le strumentalizzazioni che servono soltanto per provare ad oscurare il risultato raggiunto. Il risparmio raggiunto avrà un impatto positivo sia sulle famiglie, in particolare su quelle più numerose, ma anche sulle attività commerciali.Il nuovo gettito tariffario si è attestato a 3.966.911 euro, ben al di sotto dei 4,4 milioni degli anni precedenti.In un momento in cui i prezzi aumentano ovunque, a San Cataldo le tariffe TARI scendono.
Questo risultato non è casuale, ma il frutto di due anni di lavoro intenso e di una gestione attenta, orientata al bene della comunità.Un risultato che appartiene a tutta la nostra comunità e dimostra che un cambiamento positivo è possibile”.
Un artista è artista per sempre, anche se le forze lo abbandonano con gli anni. La forza del pensiero e dei colori sulla tela è maggiore.
E così il pittore Pino Tuccio continua ad esporre su iniziativa del Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana Salvatore Zuppardo.
‘I bambini di Pino Tuccio’ è il titolo della mostra che verrà inaugurata domani alle 18 nell’ex chieda San Giovanni con il patrocinio dell’amministrazione comunale, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Altamore.
Sono bambini dipinti dal 1960 al 64. Bambini sofferenti e pensosi, quasi a ricalcare i cuori dei bambini di oggi mai contenti con tanti giochi e solitudine….
“Tuccio – ha scritto Salvatore Garufi – è un archeologo della vita, che scava nel silenzio, cercando di trovare la traccia prima e significante dell’uomo. Egli si pone come la guida ideale per farci autenticamente vedere la divina armonia di cui l’uomo sarebbe capace. L’uomo: la prova più convincente dell’esistenza di Dio; e del diavolo».
Giuseppe Tuccio è anche poeta ed ha pubblicato alcune sillogi. Dopo un lungo soggiorno a Milano e’ tornato in Sicilia dove ha esposto nel 1965, a Palermo, al suo esordio.
Un anno dopo Leonardo Sciascia lo ha presentato alla mostra nissena presso la galleria Cavallotto. E poi altre mostre in Sicilia e nel nord Italia. Hanno scritto di lui Franco Grasso, Stefano Vilardo, Aldo Gerbino, Vinny Scorsone, Leonardo Sciascia, Emanuele Zuppardo e Jean Albert Derrien.
Sciascia, nel 1966, scriveva del pittore gelese, riportato dal Corriere di Gela : “Qualche anno fa a Roma, in casa di Guttuso, Marino Mazzacurati che tornava da Palermo ci parlò di un ragazzo di cui aveva visto cose straordinarie. Non ne ricordava il nome, ma mi disse che da un nostro comune amico, qui a Palermo, avrei potuto saperne di più e vedere anche qualcuno dei disegni e pastelli che lo avevano tanto impressionato. Capitato a Palermo subito dopo, seppi il nome del ragazzo, Giuseppe Tuccio, e che era appena uscito dall’Accademia, e che stava a Gela. Vidi anche alcune sue cose, una ventina di ritratti di bambini che mi parvero prodigiosi.
Più tardi a Gela, in uno studio che Tuccio teneva in comune con un altro pittore, mi passarono sotto gli occhi almeno altri duecento ritratti di bambini, ed altre cose. Io e l’amico che era venuto con me da Caltanissetta acquistammo un paio di disegni, con grandissima mortificazione di Tuccio. Non si capiva, e ancora non si capisce, se gli dispiaccia cedere le sue cose, o se ha vergogna che valgano denaro, o se ha paura che agli altri piacciono.
La mostra resta aperta tutti i giorni fino al 10 gennaio.