Fervono i preparativi per la IV edizione della Passio Christi, la sacra rappresentazione, ideata dall’Associazione “Volta la Carta” presieduta da Evelina Brancato. La rappresentazione, fortemente voluta e sostenuta dall’Amministrazione Comunale di Butera, si svolgerà domenica 2 aprile, a partire dalle 20.00, al Piazzale Italia. Il copione – fedele ai testi dei quattro Vangeli – riproporrà i momenti più significativi della Passione di Cristo attraverso la ricostruzione, curata nei minimi dettagli, dei seguenti quadri: Ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme, Ultima Cena, Agonia nel Getsemani, Cortile del Palazzo di Caifa, Processo davanti al Sinedrio, Processo nel Pretorio di Pilato, Verso il Calvario, Crocifissione, Risurrezione. Numerosi sono i figuranti, giovani e adulti, impegnati in questi giorni nelle prove, preziosa è la presenza dei Lamentatori, che cantano le “parti” in dialetto, le stesse che vengono cantate il giovedì e il Venerdì Santo. Non mancano i volontari che permetteranno una ricostruzione scenografica di livello quasi cinematografico. Le musiche che fanno da colonna sonora sono brani di Fabrizio De André e di Gesù di Nazareth del grande Zeffirelli. Il regista nonché autore Orazio Taibbi, ha messo insieme le principali tradizioni che caratterizzano la Settimana Santa a Butera, l’evento che ha riscosso tanti successi gli anni passati, sarà messo in scena nel nuovo sito del Piazzale Italia accanto la necropoli di Piano della Fiera. L ’obiettivo non è tanto quello di realizzare un evento culturale o folkloristico ma di permettere a tutti di comprendere il mistero centrale dell’esperienza cristiana: la Passione, la Morte e la Risurrezione di Gesù Cristo.
«Anche noi, credenti e non, spettatori di un dramma antico e sempre attuale, continuiamo a fissare lo sguardo su quel volto di dolore e di gloria. È il volto di Cristo, nel volto di ogni uomo»- si legge nel comunicato dell’associazione ” Volta la carta”.
Appuntamento fissato per domani, domenica 27 aprile a partire dalle 18, sulla spiaggia di fronte al locale “Gattopardo” sul lungomare Federico II di Svevia. Visit Gela organizza e promuove un pomeriggio dedicato alla creatività e alla socialità, che inizierà con un contest fotografico aperto a tutti volto a raccogliere sguardi e prospettive sulla città attraverso l’obiettivo dei partecipanti.
Dal novembre scorso, Visit Gela è attiva sui principali canali social – Instagram, TikTok e Facebook – con una strategia di comunicazione efficace e accessibile: video brevi e contenuti visivi che raccontano la città in modo diretto, valorizzandone angoli, storie e persone.
A guidare una community in continua crescita sono Antonio Cafà e Pietro Falcone, due giovani gelesi che, dopo anni di esperienze professionali e formative fuori città, hanno scelto di rientrare per investire tempo, idee e competenze nella propria terra.
Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato che a causa di un guasto lungo la condotta San Leo ha dovuto interrompere la fornitura ai serbatoi di Caposoprano e Montelungo nel territorio del comune di Gela.
Per effetto di ciò Caltaqua nella giornata di domani, domenica 27 aprile ,non potrà garantire la programmata distribuzione idrica nelle zone qui di seguito indicate in dettaglio: Caposoprano alto e basso, San Giacomo alto e basso, Fondo Iozza, Scavone, Marchitello,Macchitella eManfria.
La distribuzione sarà invece regolare nelle zone Spinasanta alta e bassa.
Niscemi – Nell’ambito della 43° Sagra del carciofo si terrà domani alle 18.30 l’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro dal titolo ‘Senza confini’ di Franca Schininà. Dopo i saluti del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, del Presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, dell’assessore alla cultura Marianna Avila, del direttore del Museo Civico Enzo Liardo. Gli interventi sono a cura di Lucia Di Paola Guzzardi past President dell’intervento Wheel. La presentazione sarà a cura di Salvatore Parlagreco in qualità di critico d’arte.
L’iniziativa è a cura dell’Inner Wheel di Ragusa Centro e Niscemi, della Fidapa, del Soroptimist e UniTre, dell’associazione Progetto Madagascar Odv. La mostra resterà aperta dal 28 aprile al 4 maggio.
Il volume è una partitura aperta su oltre 30 anni di lavoro e di viaggi compiuti da Franca Schininà. Dalla Sicilia all’Africa, dal Perù allo Yemen, dalla Cina al Brasile, dal Vietnam alla Patagonia, dal Giappone al Tibet, all’India, al Guatemala, alla Palestina: la sua ricerca percorre a tappe forzate la strada verso l’auto-consapevolezza, la raggiunge e spinge il traguardo più in avanti, in direzione dell’universale comune senso dell’uomo. Franca Schininà nasce a Caserta. Da sempre vive e lavora a Ragusa.
Fotografa dal 1980. Allieva del fotografo siciliano Peppino Leone, che la indirizza al bianco e nero percependone, già agli esordi, la capacità di sintesi fotografica, Franca Schininà si accosta alla fotografia animata dall’esigenza vitale di ritrovarsi ed esprimere sé stessa nella creazione di un’immagine. Il tratto comune a molte delle sue fotografie – l’attenzione istintiva all’uomo ed ai contesti, dualisticamente composti nella classicità del suo fotografare in B/N – la rende protagonista a più riprese di importanti iniziative sul tema dei diritti umani. Introduzione di renato Dall’Acqua. Le prefazioni dono a cura di Lanfranco Colombo e Pino Bertelli.