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La tutela di donne e minori nei procedimenti civili e penali

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Si è svolto l’8 marzo a Roma, alla Camera dei deputati, il convegno sul tema “L’esigenza di tutela di donne e minori nell’ambito dei procedimenti civili e penali. Profili culturali, interventi normativi e aspetti psicologici della rete e degli operatori coinvolti” con la partecipazione di autorevoli rappresentanti delle istituzioni.

L’evento, fortemente voluto dal Presidente dell’associazione “Avvocato Mario Bellomo”, Laura Marsala, e organizzato con la Presidente dell’Associazione Aurea Caritate, Anthea Di Benedetto, e la FSP Polizia di Stato, con Fabio Fazzi, Segretario Provinciale Generale di Caltanissetta, intende promuovere l’attuazione di misure e strumenti di tutela concreta ed effettiva alla donna e ai minori che vengono a trovarsi in una posizione di debolezza, muovendo dall’ascolto di storie di vita reali, alla presenza di professionisti ed Enti che a vario titolo entrano in relazione con la vittima.

Una intensa collaborazione tra l’associazione “Avvocato Mario Bellomo” e la FSP Polizia di Stato nell’attività di sensibilizzazione e formazione professionale di avvocati e appartenenti alle forze dell’ordine, su tematiche di grande rilevanza sociale, in un evento che ha coinvolto la Segreteria Nazionale guidata da Valter Mazzetti, la Segreteria Regionale della Sicilia guidata da Biagio Bonina, la presenza di Roberto Costanzo Vicario regionale, Salvo Accomando e Francesco Argeri segretari regionali, Carlo Di Dio Perna, Segretario generale di Enna e dirigenti sindacali provenienti da diverse province siciliane, con la preziosa collaborazione della Segreteria provinciale di Roma.

I lavori sono stati aperti dall’avv. Laura Marsala che ha ricordato quanto sia importante nella ricorrenza dell’8 marzo parlare dei traguardi e dei successi raggiunti dal mondo femminile, sottolineando l’aspetto fortemente simbolico dell’evento oltre che un dovere sociale, un atto di civiltà, per le varie e delicate tematiche affrontate.

L’auspicio è che “la tutela dei diritti della donna diventi il tema prioritario dell’agenda politica di ogni nazione”. L’avv. Marsala ha concluso ringraziando l’on. Nino Minardo per la sensibilità e la collaborazione dimostrata, e tutti coloro che hanno preso parte all’evento.

Il ministro delle Disabilità on. Alessandra Locatelli ha inviato il suo saluto, ricordando il dovere di concentrare risorse ed energie nella lotta per l’eliminazione della violenza contro le donne, con una particolare attenzione alla vulnerabilità delle donne con disabilità e, ai tanti bambini e ragazzi, anch’essi vittime, che sono costretti ad assistere alla violenza. Il costante lavoro della Polizia di Stato e delle forze dell’Ordine, ha sottolineato il ministro Locatelli, così come il lavoro dei centri antiviolenza, delle associazioni e degli operatori delle reti che sul territorio nazionale rispondono a quotidiane richieste di aiuto e disperazione ed entrano in contatto con le vittime, è davvero fondamentale.

Dopo aver ringraziato il sindacato di Polizia FSP Polizia di Stato per avere patrocinato l’evento, la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, l’Asp di Enna, l’Osservatorio Giuridico Italiano e il Sinalp, i lavori sono stati affidati al presidente nazionale Fsp Polizia Antonio Scolletta, che ha egregiamente moderato gli interventi. La presidente di Aurea Caritate Anthea Di Benedetto ha ricordato l’impegno che svolge l’associazione in favore di donne e minori vittime di violenza. La dott.ssa Mirella Agliastro già Giudice di Cassazione, nel presentare le novità legislative entrate in vigore con la riforma Cartabia ha parlato del fenomeno della vittimizzazione secondaria che subiscono le donne nei procedimenti che le vede coinvolte, e della necessità di acquisire per gli operatori competenze trasversali e una adeguata formazione per abbattere quegli stereotipi che non incoraggiano la vittima a presentare la denuncia. Ha presenziato ai lavori la deputata al Parlamento Europeo Annalisa Tardino, che ha inaugurato la sua importante investitura di commissario regionale della Lega in Sicilia, ricevendo gli auguri di buon lavoro per questo ruolo, per la prima volta affidato nell’Isola ad una donna. L’intervento della Europarlamentare contribuisce a mantenere alta l’attenzione in ambito europeo il tema della tutela dei diritti delle donne. Seguiti con interesse gli interventi degli avvocati Alessandro Faraci già presidente dell’Ordine degli Avvocati di Enna, che ha approfondito il tema delle condotte che integrano fattispecie criminose come il reato di stalking, della criminologa Tiziana Barrella che ha affrontato l’argomento della comunicazione non verbale, dell’avv. Angela Lo Curzio che ha parlato della tutela dei minori. Particolare attenzione hanno suscitato gli interventi della sindacalista Stella Cappelli segretaria nazionale vicario di FSP Polizia di Stato, particolarmente sensibile e attenta alla prevenzione dei fenomeni di violenza in genere che possono registrarsi già nelle relazioni tra minori, e sulla necessità di formare adeguatamente gli operatori della squadra mobile che intervengono a seguito di una chiamata di aiuto. Di seguito, Andrea Monteleone vicesegretario Nazionale del Sinalp e coordinatore della rete Zeromolestie, ha parlato dell’importanza di creare servizi adeguati alle donne e garantire pari opportunità alle donne che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro. A dare voce al dibattito finale è stata l’avv. Michela Nacca presidente di Maison Antigone e relatrice alla conferenza Europea a Reykjavik affrontando la violenza domestica. Un dibattito che ha dato spazio anche alla toccante testimonianza di Giada Giunta che ha raccontato la sua storia di donna vittima di un sistema che le ha tolto la possibilità di vivere serenamente con il proprio figlio.

Tanti importanti contributi e spunti di riflessioni che sono stati accolti dall’on. Eliana Longi che con attenzione ha seguito i lavori del convegno, raccogliendo l’invito di portare avanti le richieste che viene dalla rete degli operatori che quotidianamente sono impegnati nell’attività di prevenzione, contrasto e supporto alle donne che vivono in una condizione di fragilità.

“Il nostro impegno è e resta costante – spiegano dalla Fsp che patrocina l’evento – nella ricerca e nel perfezionamento di migliori strumenti e modalità di intervento per la prevenzione, oltre che per la gestione, della violenza di genere che in molti casi sfocia nei reati di maltrattamenti in famiglia, stalking e femminicidio. Di fronte a fenomeni così gravi e allarmanti è assolutamente indispensabile creare una rete fra attori specificamente formati, ecco perché incontri come questo sono importantissimi. Fare sicurezza, per noi, è anche e soprattutto questo”.

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Ecco i programmi degli architetti

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Moderni, dinamici, adeguati alle nuove istanze dei territori. Ecco i programmi di intervento degli architetti delle due liste della provincia di Caltanissetta per il rinnovo dell’ordine degli architetti che si rinnova fra oggi e domani.

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Nuova vita per il Museo storico

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Eccola, ( nella foto) la sala Eschilo. Libera, sgombra dalle casse che da anni la occupavano e pronta per essere ristrutturata e tirata a lucido in vista della riapertura del Museo archeologico di Corso Vittorio Emanuele.

La Sala Navarra, anni fa, conteneva le vetrine della collezione Navarra con le testimonianze della necropoli arcaiche,classica ed ellenistiche, materiale più significative dell’area della polis, ed era  adibita a sala conferenza.

Dopo il gemellaggio fra i rotariani di Gela ed Eleusis ed hanno donato un busto di Eschilo, simile a quello del Liceo classico. A seguito di  la sala fu intitolata ad Eschilo. Le casse della nave erano lì. Quando hanno tolto le vetrine della collezione Navarra e le vetrine sono state collocate nella sala d’ingresso, mentre nella sala Eschilo sono state allocate le casse che contenevano la Nave arcaica. 

Adesso ci sarà un nuovo percorso espositivo. Per la progettazione del nuovo allestimento è stata espletata una gara d’appalto per la progettazione del nuovo allestimento ed è stata vinta dall’archeologo Lorenzo Zurla. Il nuovo progetto, del tutto diverso dal vecchio ormai vetusto, prevede nuove idee. L’archeologia moderna porta nuove informazioni scientifiche che danno nuove visioni rispetto a quella delineata da Orlandini, De Niro, Fiorentini.

Studi recenti hanno evidenziato che ci sono attestazioni prima mai considerate: da qui la necessità di realizzare un nuovo percorso espositivo. La sala d’ingresso, opportunamente ridimensionata rispetto al passato, si presenterà  sgombra: giganteggerà solo con una grande schermo che proietterà un video che ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione della Gela arcaica.  Corridoio sulla destra e a metà c’è un’apertura che accede ad una sala, la prima del nuovo museo con materiale dell’Acropoli. Le vetrine non saranno sovraffollate: ogni pezzo sarà accompagnato da pannelli didascalici di approfondimento storico – didattico. 

Quindi il Museo avrà una finalità didattica in grado di diffondere cultura ma non più contenitore. Al piano di sopra saranno disponibili le aree che erano occupate dagli uffici, ma non ci sono più gli ampliamenti che sporgevano dalla facciata dove insistevano infiltrazioni . La facciata infatti è tornata snella come nel progetto originario del 1958.

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3 aprile: data storica per Gela

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L’attesa è stata lunga e adesso al via i lavori per l’allestimento del Museo dei Relitti Greci di Gela. Giovedì 3 aprile prossimo prenderanno ufficialmente il via i lavori di allestimento del nuovo Museo dei Relitti Greci di Gela, situato nell’area di Bosco Littorio.

Il progetto, interamente finanziato dalla Regione Siciliana, rappresenta un importante passo nella valorizzazione del patrimonio archeologico della Sicilia, con particolare attenzione alla storia antica della città di Gela.Il museo ospiterà al suo interno il relitto greco arcaico recuperato nei fondali marini di contrada Bulala, che sarà esposto in un apposito spazio del nuovo polo culturale.

Dopo l’assemblaggio del relitto, il progetto prevede la realizzazione di vetrine espositive e installazioni multimediali, per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva che racconterà la storia di uno dei ritrovamenti archeologici più significativi degli ultimi anni.

“Esprimo soddisfazione per questo importante risultato – dice il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania, che ha seguito l’iter- e porgo il mio ringraziamento speciale all’Assessorato ai Beni Culturali e Identità Siciliana, al nostro assessore Francesco Scarpinato e al lavoro della Soprintendente di Caltanissetta, Arch. Daniela Vullo, il cui impegno e dedizione sono stati fondamentali per la realizzazione di questo progetto che arricchirà ulteriormente la nostra isola di un’importante testimonianza storica.

L’iniziativa mira non solo a proteggere e conservare un pezzo fondamentale della storia greca, ma anche a promuovere il turismo culturale in Sicilia, rafforzando il legame tra la comunità locale e il suo ricco patrimonio storico.Il Museo dei Relitti Greci di Gela sarà una tappa imperdibile per gli appassionati di archeologia, storia antica e per chi desidera conoscere più a fondo le radici della Sicilia”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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