L’ennesima imbarcazione incagliata all’imboccatura del Porto di Gela.
Il comitato del porto si chiede: quanto ancora dobbiamo attendere per avere un porto funzionale ed una struttura portuale efficiente a far transitare e ospitare le imbarcazioni che transitano nel Golfo di Gela?
Il comitato ringrazia gli operatori marittimi Gruppo Piloti di Gela e il personale della Capitaneria di Gela che con tempestività hanno attivato le operazioni di salvataggio all’imbarcazione dando massima assistenza allo skipper.
Ma il problema esiste e sono passati già circa 7 anni dalla firma del protocollo d’intesa tra Regione Siciliana, Comune di Gela, Eni per destinare parte delle compensazioni per i lavori di riqualificazione e ristrutturazione del Porto di Gela; è stata effettuata tutta la progettazione, sono stati acquisiti parte delle autorizzazioni ministeriali e regionali, per tutto ciò si sono spesi parte dei soldi delle compensazioni, ma ad oggi non è stata risolta l’atavica problematica dell’insabbiamento del porto di Gela, anzi la sabbia è aumentata e si è formata la spiaggia all’interno del Porto rendendo sempre più inefficiente quell’area portuale che, se riportata in condizioni ottimali con la riqualificazione, potrebbe veramente dare uno sbocco socio economico per la città oltre a rendere l’area portuale del Porto rifugio di Gela fruibile e funzionale.
Il comitato spera che l’attenzione del Prefetto e il passaggio della competenza della portualità di Gela alla Autorità portuale di Palermo, possano dare una seria accelerata per l’avvio dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione del Porto nel più breve tempo possibile al fine di risolvere l’atavico problema dell’insabbiamento e scongiurare eventuali situazioni come quello che è accaduto ieri.
“Noi del comitato – si legge in una nota – non molleremo. Saremo sempre lì a vigilare dando la giusta attenzione alla problematica seguendo l’iter fino a quando non avremo le giuste risposte , perché Gela merita di avere un porto funzionale”.
‘Tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zampino’. E il bersagliamemento che ha portato avanti il portavoce di avviso 22, Oreste Lauria che è riuscito a farne un caso nazionale.
Mercoledi 25 dicembre alle ore 20:40 andrà in onda su striscia la notizia, il servizio dei 189 tirocinanti non pagati dalla Regione siciliana.
Sono 1.741 tirocini, da oltre 5 anni per gli ultimi 189 tirocinanti da più di un anno si sono fermati i pagamenti, e i tirocinanti aspettano di essere pagati.
“Nel capitolo di spesa dell’avviso 22 sono spariti i fondi europei. – racconta Lauria – È c’è di più: i fondi , circa 22 milioni di euro, la Regione siciliana nell’era Cpvid li spendeva per altro.
Sono stati spesi circa 4,5 milioni di euro per i pagamenti, la restante parte dov’e’ finita? Dalle prime indiscrezioni arrivate, dalla Regione siciliana fanno sapere che i fondi prelevati dal capitolo di spesa dell’avviso 22 sono serviti per le emergenze accumulate nel periodo che va dal 2020 al 2022 (COVID). E sono stati spesi. Però non si possono lasciare 189 tirocinanti senza alcun pagamento.
Gli ultimi tirocini risultano pagabili, però gli uffici del dipartimento lavoro mi confermavano assenza di fondi europei, e non potevano emettere il decreto di pagamento. E fú così, mesi fa’ scoprivo che non cera più liquidità per pagare gli ultimi rimasti in attesa”.
Ecco gli appuntamenti della rassegna Cori – Christmas Edition 2024 di questo fine settimana Lunedi 23 dicembre, ore 18.30 nel Quartiere San Giacomo ci sarà il Presepe vivente itinerante.
Alle ore 17,00 – 21,00 si esibiranno gli Amici del Liscio – Novena in centro storico.
Ore 20.00 al Teatro Eschilo si esibirà il Coro Perfetta Letizia – San Christmas Concert Parrocchia Santa Maria di Betlemme dalle ore 19,00.
Piazza Umberto I fino al 6 gennaio dalle ore 19.00 – La Casa di Babbo Natale.