Palermo – Importante riconoscimento per Gela che rientra fra i comuni turistici siciliani, dopo l’ esperienza della mostra di Ulisse.
È stato istituito , infatti, l’Elenco dei Comuni Turistici della Sicilia: ben 14 sono nisseni. Il deputato di Fratelli Giuseppe Catania esprime il suo plauso all’Assessore Regionale al Turismo, Elvira Amata, che con D.A. n. 188 del 02.03.2023 ha istituito l’Elenco dei Comuni Turistici della Sicilia. Un provvedimento importante che conta ben 14 comuni della provincia di Caltanissetta e precisamente: Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco, Gela, Mazzarino, Montedoro, Mussomeli, Riesi, San Cataldo, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Villalba.
” Questo atto amministrativo oltre ad essere un riconoscimento per i comuni inseriti – dice Catania- consente loro di poter accedere a specifici provvedimenti rivolti a comuni a vocazione turistica, concedendogli anche la facoltà di applicare l’imposta di soggiorno a carico dei turisti, come previsto dall’articolo 4 del D.Lgs 14/3/2011, n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale». La declinazione di “Comune Turistico” è stata effettuata con il supporto dell’ISTAT sulla scorta di apposito e puntuali criteri di seguito indicati: – categoria turistica prevalente, definita come vocazione turistica potenziale del Comune, individuata in base a criteri geografici (vicinanza al mare, altitudine, ecc.) e antropici (grandi Comuni urbani); – densità turistica, espressa da un set consistente di indicatori statistici comunali, atti a misurare la presenza di dotazioni infrastrutturali, di flussi turistici e l’incidenza a livello locale di attività produttive e livelli occupazionali in settori di attività economica riferiti in modo specifico al settore turistico e/o culturale. Certamente c’è ancora del lavoro da compiere sul piano infrastrutturale ma si tratta comunque di un altro ulteriore tassello da affiancare al progetto unico di definizione del brand di area e al piano di strategia di marketing deciso nei giorni scorsi dal GAL Terre del Nisseno e su cui si sta già lavorando”.