“Dai tuoi occhi”, è il titolo di un evento a Gela nella settimana della festa della donna. L’autrice, Maria Assunta Toniacci, attraverso le sue opere insegna come l’arte e la ricerca, unita alla tecnologia, possono dare voce e forma alle passioni dando senso all’esistenza
migliorando la qualità della vita. L’evento è a cura di Adoces Sicilia ODV, Comune di Gela, Federcasalinghe presieduta dall’Avv. Graziana Cannadoro, Casa del Volontariato ( Presidente Gero Bongiorno), Aism sezione di Gela con il
Presidente Angelo La Via e il Patronato Cafcgn del Dott. Antonio Ventura.
Maria Assunta Toniacci sempre in prima linea quando si parla di qualità della vita, di disabilità e soprattutto di voglia di vivere, intende presentare il tema della comunicazione riguardante persone colpite da gravi forme di malattie neurologiche. La mostra verrà inaugurata il 6 marzo alle ore 16. 00 nella chiesetta San Giovanni da Giovanni Iudice che non ha esitato un attimo a raccogliere l’invito di
Giacomo Giurato . La prima giornata si concluderà con l’intervento del Coro Polifonico Perfetta Letizia diretto dal Maestro Melissa Minardi con il Maestro Nuccia Scerra al piano. Appuntamento per le ore 20.
Confermata la presenza di pazienti che condivideranno la loro esperienza di malattia e alcuni esperti del settore, come la Dott.ssa Sara Verniccio (Neurologo) che martedi 7 marzo alle ore 18.30 interverrà sul
tema “Sla e sclerosi multipla: anche la volontà è una forza motrice “. L’intervento della Dott.ssa sarà seguito da un dibattito con i presenti.Il progetto “Dai tuoi occhi” nasce dalla profonda amicizia tra Maria Assunta Toniacci, l’autrice delle opere esposte, e Giacomo Giurato, presidente di Adoces Sicilia ODV da sempre impegnato nel sociale con attività legate al sostegno a favore di persone con disabilità. L’autrice delle opere esposte nella mostra è Maria Assunta che ha sperimentato il sistema Locked-In State, che utilizza il movimento oculare come mezzo di comunicazione non verbale, grazie al quale riesce ad esprimersi per mezzo di un sistema basato su un puntatore oculare.
Il desiderio di comunicare rappresenta un messaggio evidente di quanto sia necessario il collegamento tra gli esperti e le persone colpite dalle malattie, per comprendere tutte le esigenze ed i bisogni da affrontare nella vita quotidiana e sociale, al fine di evitare il rischio di isolamento. Il progetto vuole mostrare al pubblico, alle persone colpite da malattie neurologiche e ai loro familiari come attraverso i disegni realizzati dall’artista Maria Assunta Toniacci, è possibile sensibilizzare verso tematiche importanti e soprattutto si vuole portare a conoscenza della collettività che la ricerca di forme di comunicazione alternative per persone che verbalmente ne sono impossibilitate è sempre possibile. Non solo.
Grazie allo sviluppo tecnologico raggiunto, attualmente è spesso pensabile di trovare una soluzione e “dare voce” a coloro che apparentemente non ne hanno, attraverso sistemi di comunicazione avanzata.
“Si tratta – dice Giacomo Giurato – di un evento importante perchè, grazie alla collaborazione della locale sezione di Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) con le altre organizzazioni, ha permesso di accogliere per la prima volta in città esperti su una tematica complessa, offrendo l’opportunità di conoscere
tecnologie che permettono di esprimersi a persone in situazioni di disabilità e di limitazione a causa di malattie degenerative. La mostra e la testimonianza renderanno evidente i bisogni di essere inclusi e di avere un ruolo attivo nella società di tutti. Sono esempi di grande forza di volontà e dell’importanza della
ricerca sia medica sia tecnologica, al fine di migliorare la qualità della vita”.
La mostra “Dai tuoi occhi” sarà aperta nei seguenti orari: da lunedì 6 marzo a mercoledì 8 marzo – dalle 16:00 alle 20:00 presso l’ex chiesetta San Giovanni. L’ingresso alla mostra è libero. Durante la serata conclusiva, l’autrice si collegherà via webcam per interagire con il pubblico presente.
Nella giornata finale della mostra sarà anche presentato il progetto “Voice for purpose, comunicare è vivere, la tua voce diventa dono di speranza per i malati di Sla”, una vera e propria “libreria di voci” dal duplice valore. Se da una parte consentirà alle persone che hanno perso il proprio eloquio di sceglierne una espressiva fra tutte quelle che verranno donate da persone di tutto il mondo, dall’altra permetterà di “salvare” la propria voce, registrandola. Una possibilità, quest’ultima, che sarà accessibile a
tutti coloro che hanno ancora conservata la capacità di parlare, così che in futuro nessuno sarà più costretto a parlare con una voce metallica quando la malattia arriverà ad intaccarla.
“Quando sogni intensamente qualcosa e incontri persone come te capaci di lasciarsi stupire dalle novità – ha spiegato Pino Insegno, attore e doppiatore dalla cui intuizione è nata la piattaforma – significa che il sogno può diventare realtà, che la tua visione si può concretizzare. Questa è l’esperienza che stiamo facendo con “Voice con Purpose”. Ho incontrato sulla mia strada scienziati, primari e imprenditori di grande sensibilità
con le quali stiamo trasformando una mia intuizione in strumenti che attraverso la voce possono dare nuovo benessere a chi soffre e una nuova prospettiva di relazione”.
Ognuno dei coristi del coro perfetta Letizia donerà la propria voce ai malati di Sla aderendo al progetto.