La vicenda sull’interruzione del trasporto dei disabili ha, avuto una grande eco ma l’amministrazione si difende.
Lo fa per bocca dell’assessore ai servizi sociali Gnoffo che trova desolante l’attacco gratuito a questa amministrazione su una vicenda che, anziché dividere, dovrebbe unire, considerato che in ballo ci sono le esigenze prioritarie dei nostri concittadini diversamente abili e delle loro famiglie.
“Per questo motivo, trovo giusto – afferma – e doveroso sottolineare che questa amministrazione non ha mai interrotto il servizio di trasporto per i soggetti diversamente abili, garantendone sempre la gratuità, prevista dalla Legge Regionale, attraverso un rimborso delle spese per gli utenti, che, in questo modo, sono stati, sin da subito, messi nelle condizioni di poter scegliere liberamente il trasporto con mezzi propri o mediante le associazioni che disponevano di mezzi idonei.
Il vicesegretario del Pd, che bene conosce queste dinamiche, essendo stata anche lei Assessore ai Servizi Sociali, cita il regolamento del 2017 come soluzione ad ogni problema. Dimentica, purtroppo, che quel documento è stato ampiamente superato nel 2018 da un nuovo regolamento redatto, in primis, proprio dall’attuale segretario Dem Guido Siragusa. All’interno di questo nuovo regolamento si prevede un’unica modalità di affidamento del servizio: la pubblica gara ai sensi del codice dei contratti.
Proprio in osservanza di quel regolamento, ad oggi sono state espletate ben 3 procedure di gara per affidare un servizio in cui il Comune investe circa 400.000 euro annui. In tutte e tre le procedure, l’ Aias – che oggi solleva il problema – è stata esclusa, perchè i suoi mezzi di trasporto non sono omologati al servizio per conto terzi, conditio sine qua non per l’affidamento secondo il codice degli appalti, e non ha impugnato nessuna delle esclusioni.
Mi corre l’obbligo, dunque, di ribadire, ancora una volta, che il nostro compito è quello di garantire la gratuità del trasporto per la riabilitazione, nel pieno rispetto della legge sui pubblici appalti e del regolamento comunale, che prevede solo quella modalità di affidamento. Ad oggi, infatti, sono tanti i disabili che chiedono e ottengono il rimborso. Quegli stessi disabili che è nostro dovere garantire, prima ancora che l’impresa Aias.
Questa nostra scelta è stata condivisa dalla Commissione consiliare ai Servizi Sociali, dalle sigle sindacali, dalle famiglie e da numerosi consiglieri di maggioranza ed opposizione, al termine di una riunione in occasione della quale abbiamo stabilito le modalità di erogazione del servizio. Mi duole, pertanto, dover notare che si preferisca prendere populisticamente le difese di una ditta, esclusa per ben tre volte dalle procedure di gara per mancanza di requisiti, piuttosto che dei disabili e delle loro famiglie, fomentando un’inutile tensione sociale. Ancora più grave è il fatto che questo atteggiamento sia preso da un esponente politico e dal rappresentante di un’associazione che i disabili dovrebbe tutelarli.
Per quel che riguarda l’amministrazione, dunque, voglio rassicurare tutte le famiglie che, ad oggi, usufruiscono del trasporto: non ci sarà alcuna interruzione del servizio. Nel caso in cui qualche operatore decida di interromperlo, gli utenti potranno, comunque, rivolgersi ad altri operatori che svolgono la stessa attività di trasporto, sempre in maniera assolutamente gratuita.
A chi, invece, fomenta la tensione sociale dico che non è più il tempo delle divisioni, soprattutto su temi che riguardano le persone più fragili della nostra comunità. I disabili e loro famiglie meritano rispetto ed attenzione.
L’assessore ai servizi sociali e alla salute
Nadia Gnoffo