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Cronaca

Arrestato un trentenne per maltrattamenti contro la moglie

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Arrestato dalla polizia un trentenne di origini niscemesi in flagranza di reato per maltrattamenti contro la coniuge, lesioni personali aggravate e violazione di domicilio.

Lunedì scorso gli agenti della Polizia di Stato, di seguito a una richiesta pervenuta sulla linea di emergenza, sono intervenuti presso un’abitazione del centro di Niscemi poiché era stata segnalata una lite tra coniugi non più conviventi.

I poliziotti sul posto hanno identificato l’uomo in stato di agitazione che inveiva contro la coniuge. La richiedente riferiva agli agenti che il proprio marito, dal quale si sta separando, pochi minuti prima, dopo essersi arrampicato attraverso la grondaia, raggiungeva il terzo piano dell’immobile, introducendosi all’interno dell’abitazione.

Una volta dentro danneggiava suppellettili e aggrediva e minacciava la donna di morte: “Tu una vita non te la puoi fare, io mi prendo una pistola e ti sparo in testa, ora me ne sto andando e come se ne va la polizia vengo di nuovo”.

Dopo l’aggressione verbale l’uomo colpiva la donna con pugni e spintoni facendola cadere dalle scale e procurandole delle lesioni personali. La vittima è stata medicata e refertata presso l’ospedale di Niscemi riportando ecchimosi al corpo e al volto.

Dopo l’arresto l’uomo è stato condotto al carcere di Caltagirone a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Ieri, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, ha convalidato l’arresto del trentenne e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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Cronaca

Giallo a Caltagirone, scomparso ventottenne

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Da ieri pomeriggio, non si hanno più notizie a Caltagirone di Salvo Gallo, 28 anni. Questa mattina era atteso a Mineo, dove lavora, ma non è mai arrivato. La polizia ha avviato le ricerche. I familiari hanno lanciato appelli sui social

“Ore 16.30 è uscito di casa da Caltagirone (Ct) con una fiat Panda color panna incidentata FK097NY. Se avete notizie, contattate noi e le forze dell’ordine che lo stanno già cercando”. Chiunque lo avesse notato a piedi o alla guida della Fiat Panda può rivolgersi al 112 o alla polizia.

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Cronaca

Attentato a Licata ai danni dell’on.Cambiano: solidarietà da Gela

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Colpi di arma da fuoco contro la vetrata della segreteria politica del deputato licatese del M5s Angelo Cambiano.

Condanna decisa per quanto accaduto epiena solidarietà e vicinanza all’onorevole Angelo Cambiano per il gravissimo gesto che lo ha colpito viene espressa dalla presidente del consiglio Paola Giudice esponente del M5s.” Un atto vile che turba la serenità familiare dell’onorevole e dell’intera comunità licatese ma che, sono certa, non fermerà la sua azione politica e il suo impegno”- scrive in una nota la presidente

“Questo gesto gravissimo- sottolinea l’on.Totò Scuvera- rappresenta un chiaro tentativo di minare i principi di legalità e democrazia su cui si fonda il nostro impegno quotidiano.In un momento così difficile, esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al collega On. Angelo Cambiano”.

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Cronaca

Sequestro di petardi

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Piazza Armerina- I Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina, nel corso di un servizio di controllo del territorio, mirato alla prevenzione in occasione delle festività di fine anno hanno controllato un fuoristrada con a bordo due soggetti, di cui uno con precedenti di polizia, che trasportavano nel vano bagagli due scatole di grosse dimensioni.

I Carabinieri, insospettiti dal loro atteggiamento, hanno ispezionato il mezzo ed hanno accertato che venivano trasportate 34 bombe carta, in gergo “cipolle” e 30 petardi di grosse dimensioni, privi dei dati di fabbricazione, e 700 petardi confezionati, di provenienza non certificata.

Verificato che si trattava di artifici esplosivi di produzione di provenienza illecita, il cui utilizzo avrebbe potuto provocare danni fisici agli ignari acquirenti, procedevano a Piazza Armerina al loro sequestro.

Dell’accaduto veniva informata la Procura della Repubblica di Enna, alla quale venivano deferiti le due persone identificate per il reato di “detenzione e traffico illegale di artifici esplosivi”.

Per valutare l’accaduto sono intervenuti gli artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Catania.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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