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Politica

Urbanistica in tilt e professionisti arrabbiati

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Toni accesi in aula consiliare durante la discussione dell’interrogazione che la grillina Virginia Farruggia ha posto all’assessore all’Urbanistica Giuseppe Licata sul mal funzionamento di un settore nevralgico che crea lavoro e porta soldi alle casse comunali Un settore paralizzato con le pratiche di condono edilizio ferme e nessun potenziamento per affrontare le necessità aumentate in  concomitanza con il Superbonus al 110%.

E quando l’assessore Licata ha detto che l’archivio dell’urbanistica  è stato potenziato e che ci sono 4 persone in più,  Virginia Farruggia ha smesso i panni di consigliera pentastellata per indossare quelli dell’architetto e parlare a nome dei tecnici  gelesi. ” Assessore,  l’archivio non  funziona – ha detto- noi tecnici non riusciamo a lavorare.Tutto paralizzato e stiamo parlando di lavoro.All’edilizia 2 persone c’erano prima e 2 sono ora.Ma di quale potenziamento parla?”.Insomma sull’ Urbanistica la Giunta Greco ha  fatto poco e per i professionisti gelesi questa è una  iattura.

Attualità

Riassegnate le royalties ai Comuni di Gela,Butera e Licata

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“Da settimane proviamo a spiegare al governo regionale che le royalties delle società che operano nelle aree ricadenti nei territori di Licata, Gela e Butera devono essere ripartite proprio a questi comuni che risentono dell’impatto ambientale legato a queste attività. Oggi finalmente, dopo una grande confusione ingenerata dal governo regionale sul tema delle royalties, con un susseguirsi di decreti dai contenuti contrastanti, finalmente sembra trovare concreta attuazione la norma che dà ristoro a questi comuni”. 

Lo annunciano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola ed Angelo Cambiano che, dopo ripetute sollecitazioni, hanno visto assegnati nel nuovo decreto assessoriale, pubblicato in data odierna, la quota del ‘30% delle royalties di competenza regionale, derivanti dall’attività estrattiva dei giacimenti situati nel sottofondo del mare territoriale antistante le coste dei Comuni di Gela, Licata e Butera. A decorrere dalle produzioni attivate nel 2024, i versamenti annuali saranno effettuati direttamente dalle società titolari delle concessioni minerarie nelle casse comunali entro il 30 giugno dell’anno successivo’.

“Un risultato decisamente importante per i territori e le comunità coinvolte – sottolineano i due deputati M5S – che negli anni hanno subito sicuramente più d’altri territori, il peso di natura ambientale e probabilmente sanitario delle attività estrattive. Dopo l’approvazione di questa norma in finanziaria regionale proposta e sostenuta dall’On. Di Paola e dall’On. Cambiano, l’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità aveva incredibilmente fatto marcia indietro. Una decisione incomprensibile che abbiamo osteggiato in tutte le sedi. Oggi finalmente il nuovo decreto, prevede l’Indennizzo ai comuni costieri di Gela, Licata e Butera a titolo compensativo per l’attività estrattiva dei giacimenti situati nel sottofondo del mare territoriale antistante” – concludono Di Paola e Cambiano.

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Flash news

Modello Gela come un esperimento da Frankenstein

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Il modello Gela: laboratorio politico o esperimento da Frankenstein? A porre il quesito è l’esponente di FdI Sandra Bennici che fa delle considerazioni alla luce delle ultime novità nel panorama politico siciliano in termini di alleanze e i suoi riflessi sulla politica locale.

“Se qualcuno avesse raccontato, qualche anno fa- commenta – che a Gela si sarebbe creato un modello di governo con dentro pezzi di centrodestra, come MPA e Nord chiama Sud(federati con fratelli d Italia)spalleggiati dai 5 Stelle e… tenetevi forte… dal Partito democratico sarebbe stato preso per visionario. Eppure a guardare ,oggi,l’ultima creazione della politica siciliana con lo stesso sguardo con cui si osserva un’opera astratta: non si capisce cosa sia, ma qualcuno crede di vederci qualcosa di geniale.I 5 Stelle, un tempo paladini della purezza politica, quelli del “mai col PD”, “mai col centrodestra”, “mai con nessuno tranne noi”… ora comodamente seduti accanto agli ex nemici di sempre, hanno scoperto che il potere, dopotutto, non è poi così male. In altri tempi avrebbero gridato allo scandalo, organizzato sit-in, fatto dirette infuocate contro l’inciucio. Oggi invece, silenzio assoluto. Le poltrone di potere sono troppo comode, permettono di dare incarichi ad amici e parenti con un atteggiamento spregiudicato ,al limite dell’ atto illegittimo, ma sicuramente inopportuno! E mentre il centrodestra si gode la compagnia di quelli che fino a ieri lo accusavano di ogni nefandezza, il Movimento si gode la stanza dei Bottoni”.


“In questo quadro surreale, viene da chiedersi: chi è davvero fuori posto? Se si dovesse giocare al “trova l’intruso”, la risposta sarebbe fin troppo facile: il Partito Democratico,Forse l’unica forza di sinistra (almeno ufficialmente) che sembra essersi ritrovata in un’alleanza di governo piuttosto che in un progetto politico
Il “modello Gela”, un modello difforme dall’ idea originale, in fondo, è anche questo il bello (o il brutto?) della politica: dove c’è confusione, c’è speranza. O almeno… c’è potere”- conclude.

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Flash news

Donegani dopo il patto Meloni- De Luca:”il modello Gela non è progressista”

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La fresca alleanza tra FdI e Sud chiama Nord benedetta dalla premier Giorgia Meloni che porta in casa Cateno De Luca, suscita reazioni nel campo progressista.

Il segretario regionale di PeR Miguel Donegani grida all’incoerenza e evidenzia che il modello Gela non è di centrosinistra e progressista.

” La coerenza è comportarsi come si è, e non come si è deciso di essere.Ecco perché il partito degli astensionisti è sempre in aumento. Ecco perché i consiglieri in Sicilia di riferimento di PeR-Controcorrente-Sinistra Futura, nelle realtà dove i candidati che hanno forze di destra organiche al governo nazionale e regionale non si esprimeranno alle elezioni di secondo livello. PeR noi la coerenza ha un valore per altri sarà un optional. Coerenza mostrata anche dal learder La Vardera che ha avuto la lungimiranza di capire la virata di sud chiama nord e lasciare il movimento. Mi auguro che nessuno possa ancora prendere in giro gli elettori professandosi di sinistra o nel campo progressista avendo forze organiche al centro destra a Palermo e a Roma” – ha commentato Donegani.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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