Seguici su:

Cronaca

Trovato il covo di Matteo Messina Denaro

Pubblicato

il

I carabinieri del Ros e la procura di Palermo hanno individuato il covo del boss Matteo Messina Denaro, arrestato ieri nella clinica Maddalena di Palermo. Il covo dell’ex superlatitante è a Campobello di Mazara, nel trapanese, paese del favoreggiatore Giovanni Luppino, finito in manette insieme al capomafia e che si trova a soli 8 chilometri da Castelvetrano, paese di origine di Messina Denaro e della sua famiglia. Il nascondiglio, secondo quanto si apprende, si troverebbe in pieno centro abitato. Le ricerche sono state coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

La perquisizione del covo, scoperto dai carabinieri dei Ros è durata tutta la notte. Ad eseguirlo oltre i carabinieri anche la Procura di Palermo guidata da Maurizio de Lucia. Alla perquisizione ha partecipato personalmente il procuratore aggiunto Paolo Guido che da anni indaga sull’ex latitante di Cosa nostra. L’edificio è stato setacciato palmo a palmo.

Non è ancora noto cosa sia stato trovato all’interno del covo usato dal boss durante l’ultimo periodo della sua latitanza. L’individuazione del covo e la sua perquisizione sono tappe fondamentali nella ricostruzione della latitanza del capomafia. E non solo. Diversi pentiti hanno raccontato che il padrino trapanese era custode del tesoro di Totò Riina, documenti top secret che il boss corleonese teneva nel suo nascondiglio prima dell’arresto, fatti sparire perchè la casa, a differenza di ora, non venne perquisita.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Quindicenne gelese muore per infarto

Pubblicato

il

Una vigilia di Natale segnata dalla tragedia e dal dolore per una famiglia gelese.Nella sua abitazione è venuta a mancare improvvisamente S.C. , una ragazza di 15 anni.

Sul posto si sono recati i soccorritori del 118 e la polizia ma non si è potuto far nulla per la ragazza. La causa della morte sembra sia l’infarto.

Continua a leggere

Cronaca

Serate danzanti senza autorizzazioni: diffidati 4 locali

Pubblicato

il

Caltanissetta- La Polizia ha notificato i provvedimenti di divieto ai gestori che avevano pubblicizzato gli eventi sui social network. 

Nel corso della settimana la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha verificato alcuni locali che avevano iniziato a pubblicizzare veglioni di fine anno e serate danzanti.

Considerato che 4 di questi avevano previsto una serata a pagamento senza essere in possesso di licenza del Questore, né erano in grado di garantire la sicurezza degli avventori, la Polizia di Stato ha provveduto a notificare la diffida ad effettuare la serata.

Altri 11 titolari di locali da ballo del capoluogo, invece, in regola con le prescrizioni di sicurezza, hanno ottenuto la licenza per organizzare le serate danzanti.

Secondo le disposizioni ministeriali, condivise in Prefettura in occasione di un recente Comitato per l’Ordine e la sicurezza Pubblica, saranno effettuati controlli specifici durante le festività presso tutti i pubblici esercizi allo scopo di verificare l’attuazione delle disposizioni impartite nelle autorizzazioni rilasciate dal Questore.

Il Comune di Caltanissetta con ordinanza sindacale, al fine di prevenire incidenti che possano minacciare l’incolumità pubblica, ha provveduto a vietare l’utilizzo di petardi e botti e fuochi pirotecnici di qualsiasi tipologia, in particolar modo in occasione delle serate danzanti del 31 dicembre.     

Continua a leggere

Cronaca

Cade dalla culla, grave bimbo nisseno di 10 mesi

Pubblicato

il

Un bimbo di appena 10 mesi è stato operato d’urgenza dai neurochirurghi dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta per un vasto ematoma alla testa, dopo essere caduto dalla culla. Il piccolo ha battuto la tempia perdendo immediatamente coscienza. Dopo essere stato intubato, il bambino è stato trasferito in sala operatoria. Subito dopo, l’elisoccorso partito in direzione Ospedale dei Bambini di Palermo dove è presente la rianimazione pediatrica non è riuscito ad atterrare nel capoluogo siciliano a causa del maltempo; i tentativi di atterraggio sono stati vani a causa della ridotta visibilità. Il pilota ha deviato il volo verso Sciacca per atterrare in sicurezza. Da lì è partita un’ambulanza con a bordo il piccolo, che è in prognosi riservata, accompagnato dal rianimatore e l’infermiere che si trovavano sull’elisoccorso con lui.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità