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Politica

Contro il caro energia 70 milioni per le aziende agricole siciliane

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Ancora una buona notizia per il comparto agricolo siciliano. Dopo i 25 milioni di contributi elargiti in favore delle aziende zootecniche, oggi è la volta di tutto il comparto agricolo che riceverà un aiuto consistente e con pochi precedenti nella storia: ben 70 milioni di euro per combattere i rincari indiscriminati.  Tutta la filiera dell’agricoltura è stata duramente colpita nel corso del 2022 da un aumento dei costi di produzione e a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari. Si sono registrati aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio. L’aumento dei prezzi dell’energia ha portato a un aumento dei costi di trasporto con ripercussioni che non sono solamente legate a “tariffe di trasporto più elevate”, ma che si estendono anche alle conseguenze dei ritardi nelle forniture commerciali, come nel caso delle spedizioni di chip per computer e parti di macchine, che minacciano la capacità degli agricoltori di mantenere e far funzionare le attrezzature di produzione. Le aziende a cui sono rivolti questi aiuti sono le aziende attive nella produzione, nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Per le prime (produzione) è previsto un aiuto forfetario per ogni litro di carburante agricolo prelevato, fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascuna impresa. L’aiuto da concedere sarà commisurato ai prelievi di carburante effettuati nell’anno 2022. Il quantitativo di carburante prelevato sarà acquisito tramite il sistema informativo “UMA Sicilia”. Per le seconde (trasformazione e commercializzazione) un aiuto forfetario calcolato sulla base della “differenza tra il costo dell’energia (elettrica e gas) nell’anno solare 2022 e il costo nell’anno solare 2021” fino ad un massimo di 100.000 euro per ciascuna impresa. “Il Governo continua – dichiara l’On.Abbate –  a dimostrare di stare vicino alle imprese come in tanti anni abbiamo fatto nella nostra esperienza amministrativa a Modica. Questo provvedimento è stato ampiamente appoggiato e sostenuto dal nostro gruppo parlamentare anche per lo snellimento burocratico che presenta rispetto a tanti altri provvedimenti simili del passato. Va dato merito all’Assessore Sammartino e al Direttore Generale Cartabellotta di aver interpretato al meglio i bisogni degli imprenditori del settore ed hanno con grande disponibilità recepito le nostre sensibilizzazioni provenienti da una esperienza diretta. L’agricoltura, in particolare, da elemento trainante dell’economia regionale qual è,  sta ricevendo cospicui aiuti per affrontare questo periodo storico particolare e ripartire in questo nuovo anno più forte che mai. Non dimentichiamo che l’agricoltura siciliana paga un prezzo ancora maggiore rispetto a tutto il resto d’Italia per l’aumento dei costi”.

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Il Consiglio dei Ministri acconsente alla procedura d’urgenza per i tre dissalatori siciliani

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Poco prima di Natale il consiglio dei ministri presieduto da Giorgia Meloni “al fine di porre fine alla grave crisi idrica nel territorio della Regione Siciliana”, ha attribuito “al Commissario straordinario per il contrasto alla crisi idrica il potere di intervenire, in via d’urgenza, per la realizzazione di impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela”.


Per la realizzazione dei dissalatori, il consiglio dei ministri ha indivuato Siciliacque, il colosso che gestisce le reti di sovrambito in Sicilia e alcune importanti dighe, come soggetto attuatore.

Il presidente Schifani ritiene che già a giugno i dissalatori saranno attivi .

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Si torna in aula domani, all’odg anche Imu e criteri per esperti del sindaco

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Domani si ritorna in aula. La seduta consiliare di lunedi mattina è stata rinviata a domani mattina.

Si proseguirà con delibere finanziarie quali le variazioni di bilancio e i debiti fuori bilancio. Farà bene la maggioranza a presentarsi compatta e a mandare avanti da sola i lavori d’aula perchè l’opposizione non sembra intenzionata ad essere presente.

L’ ordine del giorno è stato integrato con la conferma di aliquote e detrazioni Imu” e i criteri per la procedura di nomina degli esperti del sindaco, sulla base della normativa regionale e di ciò che prevede lo statuto comunale.

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I cuffariani gelesi gridano allo scandalo per l’incarico da 800 mila euro all’ex consigliera M5S Farruggia

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Mentre l’opposizione dimostra di saper mettere da parte i propri interessi e si attiva per fare approvare quelle norme in grado di fare uscire la città dalla profonda crisi finanziaria che la attanaglia , la maggioranza a trazione Cinquestelle si distingue, invece, per una serie di provvedimenti finalizzati esclusivamnte alla difesa di specifici interessi personali: l’affondo viene dalla Dc tutta con in testa il coordinatore Giuseppe Licata e i consiglieri Armando Irti e Giuseppe Guastella.

Indice puntato sull’i ncarico di circa ben 80.000,00 affidato all’ ex consigliere comunale dei Cinquedtelle Virginia Farruggia , fresca peraltro di una candidatura alle europee , che,secondo la Dc, rappresenta uno scandalo di proporzioni gigantesche che non può non avere delle ripercussioni sul piano politico , sociale e persino legale.
“Se il tanto famigerato modello Gela, così strombazzato da più parti , si riduce a queste pratiche di spregiudicate e ciniche spartizioni , non c’è da stare molto allegri , perché difficilmente si assiste ad una manifestazione di potere così arrogante che non teme di sfidare l’opinione pubblica”- sostengono gli esponenti Dc.


“Non si può e non è eticamente accettabile lanciare ai giovani un messaggio così devastante: quello cioè di intendere la politica come un mezzo per curare i propri interessi.Ora, pur volendo per il momento tralasciare le norme ” di inconferibilita di incarichi a componenti di organi politici” , così come chiaramente espresse dall’ANAC ( Autorità nazionale anticorruzione), si rimane stupiti e desta forte preoccupazione il silenzio di quelle personalità politiche che militano in partiti che , della trasparenza e della legalità , ne fanno il loro punto di riferimento . Così come non può non passare inosservato che a concepire e a realizzare simili operazioni siano personaggi appartenti ad un movimento che hanno cercato e cercano di diffamare in vari modi i loro avversari politici. Chi si comporta in questo modo, non ha titoli per giudicare gli altri” – conclude la Dc gelese

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