Gela – Vent’anni. Vent’ anni di gioie e dolori, di ansie e di vittorie. Venti anni di contatto con la vita e, a volte, con la sofferenza e con la morte. Vent’ anni di amicizia , di feste e di allegri e qualche volta anche di discussioni. Vent’ anni di impegno sociale e di crescita.
Il 6 Dicembre 2002 da un gruppo di giovani gelesi, coordinati dal socio fondatore Luca Cattuti, nasceva l’associazione di volontariato Pubblica Assistenza Procivis – Protezione Civile. Era un gruppo sparuto con tanti progetti e pochi mezzi. Oggi è una struttura organizzata con un parco mezzi ed una collocazione sociale.
“La necessità di una struttura di Protezione Civile affiancata da una struttura Sanitaria organizzata in quel periodo rappresentava un esigenza primaria nel territorio, per questo motivo, mettemmo insieme un gruppo di volontari e dopo una serie di corsi, partimmo.”
La Pubblica Assistenza Procivis abbracciava un pensiero più laico ed aperto, in linea con le volontà dei soci fondatori. Da allora l’associazione è cresciuta sempre di più e contemporaneamente anche il suo gruppo di Protezione Civile che ad oggi conta un numero cospicuo di volontari, quale struttura scelta dai tanti giovani gelesi.
Oggi la Pubblica Assistenza Procivis OdV, conta quasi 200 volontari all’attivo con un organico che negli anni ha avuto un cambio generazionale dovuto ai numerosi trasferimenti da parte dei volontari in altre città per motivo di lavoro o di studio circa 5582 volontari iscritti, 3 ambulanze, 1 pulmino per il trasporto socio-sanitario, due automediche, un mezzo di maxi-emergenza, due fuoristrada AIB, mezzi elettrici nel rispetto dell’ambiente, attrezzature varie di pronto intervento da idrovore carrellate a torri faro a quanto di utile per le emergenze.
Tanti sono i traguardi raggiunti da questa Organizzazione di volontariato nel tempo grazie all’opera encomiabile dei numerosi volontari: dall’automedica alla realizzazione di un mezzo polifunzionale per il montaggio di un Posto Medico Avanzato in caso di maxi-emergenze.
“Sono molto orgoglioso di festeggiare 20 anni di attività da Coordinatore -spiega Luca Cattuti, alla guida della struttura – la nostra vitalità è il frutto di un lungo percorso e della volontà di tante persone che nel tempo si sono impegnate per cercare di migliorare la vita delle persone della nostra comunità. L’obiettivo principale per il 2023 è quello di portare ad un livello superiore alcuni progetti, dare loro le gambe per crescere ulteriormente. I nostri 20 anni rappresentano per noi un punto di partenza e non di arrivo.”
“Il 2020 è stato sicuramente uno degli anni più difficili per la nostra associazione a causa della pandemia, per l’impegno encomiabile dei nostri volontari che non si sono tirati indietro nonostante la paura, -prosegue Cattuti – ma le parole di sostegno e incoraggiamento delle persone, affiancate anche da aiuti concreti per i servizi resi (talvolta molto importanti come l’acquisto di nuove ambulanze attrezzate all’emergenza 118 in eccedenza nel 2021 e 2022) hanno rinfrancato l’impegno costante di tutti i volontari che non si sono tirati indietro neanche questa volta.”
Non sono mancate le emergenze di Protezione Civile in questi anni dove i nostri volontari sono stati sempre pronti in prima linea a garantire un servizio di pronto intervento in città durante gli allagamenti e non, garantendo anche quei servizi essenziali dove la presenza e la sicurezza dei cittadini è stata sempre messa al primo posto, sono state anche assicurate le buone pratiche di protezione civile con campagne di sensibilizzazione, informazione e formazione nelle scuole di ogni ordine e grado .
Dall’accoglienza, all’assistenza agli immigrati, all’accoglienza delle famiglie senza tetto, all’aiuto delle famiglie indigenti sono state anch’esse oggetto di attività sociali della Procivis .
In questi vent’anni di attività, la Pubblica Assistenza Procivis è cresciuta, lavorando in completa sinergia con le altre realtà territoriali, a supporto delle Istituzioni locali, del Dipartimento Regionale e Nazionale di Protezione Civile, alle strutture sanitarie garantendo tanti servizi annui. Durante il periodo dell’Emergenza Covid, sono stati effettuati a supporto della Centrale Operativa di Caltanissetta servizi di Emergenza ed Urgenza in eccedenza 118 e numerosissimi servizi Covid in convenzione con l’ASP di Caltanissetta a domicilio per i pazienti che necessitavano di cure mediche o prestazioni infermieristiche. Sono stati effettuati inoltre servizi Socio-Sanitari dove l’associazione ha risposto a nuove esigenze consegnando farmaci e beni di prima necessità a pazienti in quarantena, distribuzione di tablet da parte dei volontari di Protezione Civile nelle abitazioni degli alunni per garantire il diritto allo studio, distribuzione di spesa e tant’altro ancora.
“ Tutte richieste alle quali abbiamo cercato di dare risposta. Ci tengo a ringraziare tutte le persone presenti oggi in associazione: i nostri volontari, il direttivo, il direttore sanitario, il direttore spirituale senza i quali niente di tutto questo sarebbe possibile. Oggi festeggiamo: “Noi con Voi” questo traguardo facendo memoria anche dei volontari che hanno dato lustro alla nostra organizzazione nel tempo“.
Il Rotary club Gela ha organizzato il Galà Magico d’illusionismo; si terrà sabato 28 dicembre alle 19:00 al Teatro Comunale Eschilo di Gela.
Un evento straordinario a sostegno della Rotary Foundation, per compiere gli ultimi passi verso l’eliminazione della poliomielite nel mondo, per vivere una serata indimenticabile con le straordinarie esibizioni di Peter Loriano, Marco Duca e Sathor che vi stupiranno tra illusionismo e magia.
L’ invito del Rotary è quello di non perdere l’occasione per contribuire a una causa nobile e divertirtimento.
Via libera dalla giunta regionale ai criteri per l’erogazione del reddito di povertà, il sostegno “una tantum” per le famiglie meno abbienti voluto dal presidente della Regione, Renato Schifani, e che ha una dotazione di 30 milioni di euro. Il contributo di solidarietà a fondo perduto garantirà fino a un massimo di 5 mila euro alle famiglie residenti in Sicilia da almeno 5 anni.
«Oggi – dice il presidente Schifani – abbiamo stabilito le modalità concrete per l’accesso a una misura che va incontro ai cittadini economicamente più in difficoltà per consentire loro di vivere dignitosamente. La solidarietà è un valore in cui crediamo fermamente e che si realizza attraverso provvedimenti efficaci e mirati. Il mio governo vuole aiutare chi sta peggio per non lasciare nessuno indietro e questo provvedimento ci consente di aiutare le famiglie attraverso requisiti stringenti che intervengono nelle situazioni di maggiori criticità. Il contributo avrà anche una ricaduta positiva per la società, perché i beneficiari saranno chiamati a svolgere attività utili alla comunità. Pubblicheremo il decreto in tempi estremamente brevi e faremo in modo di rendere snelle e celeri tutte le procedure, affinché le famiglie ricevano il beneficio al più presto».
Il requisito principale, oltre alla residenza, è quello reddituale: occorre avere un Isee, relativo al 2023, inferiore a 5 mila euro. Verrà stilata una graduatoria in base al punteggio assegnato alla famiglia richiedente e il contributo economico sarà erogato secondo le seguenti fasce: 5.000 euro euro oltre i 30 punti, 3.500 euro fino a 30 punti e 2.500 euro fino a 20 punti. Per quanto riguarda i criteri di reddito, il punteggio massimo (10 punti) sarà dato a chi ha un Isee tra 0 e 1.500 euro; fino 3.500 euro verranno assegnati 8 punti, mentre 6 a chi ha un Isee fino a 5.000 euro. Altri punti verranno erogati in base alla situazione familiare: 1 punto per ogni componente fino a un massimo di 9 punti per famiglie oltre gli 8 componenti. Due punti aggiuntivi saranno dati per ogni figlio minorenne. Vivere in affitto varrà altri 5 punti, mentre 8 punti andranno a chi vive una condizione di disagio sociale come essere ragazza madre, donna vittima di violenza o vedova con figli. A parità di punteggio sarà preferito il nucleo familiare con più figli minori, nel caso di ulteriore parità sarà preferito il nucleo familiare con disagio sociale.
«La Regione Siciliana – afferma l’assessore alla Famiglia, Nuccia Albano -sta implementando una serie di misure destinate a combattere la povertà e a sostenere le famiglie in difficoltà. Questi interventi, voluti dal governo Schifani, fanno parte di una strategia più ampia volta a promuovere il benessere sociale e a garantire un supporto concreto alle persone vulnerabili. Attraverso politiche attive vogliamo offrire opportunità di inclusione sociale e migliorare le condizioni di vita delle tante famiglie fragili siciliane».
I beneficiari del fondo saranno destinati ad attività socialmente utili, tenuto conto del loro stato psicofisico, in base ad intese con i Comuni di residenza. Lo svolgimento di queste prestazioni non determinerà l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro subordinato o di pubblico impiego.
Questi criteri saranno fissati attraverso un decreto del presidente della Regione che verrà emanato nei prossimi giorni. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali provvederà alla pubblicazione dell’avviso, mentre sarà l’Irfis a erogare le somme.
Palermo – Finanziati i progetti di intervento che riguardano l’esecuzione di opere negli agglomerati industriali di Calderaro di Caltanissetta, in quelli di San Cataldo Scalo e di Gela. Nella fattispecie sono stati finanziati 2 milioni e 921 mila euro per la zona Calderaro; 2 milioni 312 mila euro per San Cataldo Scalo; 1 milione 670 mila euro per l’area industriale di Gela. Si tratta di interventi che rientrano in un pacchetto da 100 milioni di euro per la riqualificazione delle infrastrutture negli agglomerati industriali della Sicilia varato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle attività produttive Edy Tamajo
“Ringrazio l’assessore Tamajo che ha portato in Giunta la proposta e il presidente Schifani che ancora una volta dimostra di essere vicino ai bisogni della comunità. Il risultato raggiunto questa mattina con l’approvazione in Giunta dei fondi FSC per la riqualificazione delle aree industriali nel Nisseno rappresenta una svolta epocale, perché oggi possiamo dire che nella provincia di Caltanissetta si guarda con rispetto il mondo industriale e delle attività produttive. E insieme al Governo Schifani lo abbiamo dimostrato con i fatti.” Interviene così l’onorevole Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia, in merito ai progetti di intervento che riguardano l’esecuzione di opere negli agglomerati industriali .
“Questi interventi strategici – dice l’assessore Tamajo – servono per adeguare le condizioni di efficienza, funzionalità e sicurezza in favore delle imprese che operano negli agglomerati industriali.”Inoltre, l’assessore Tamajo, che ha affermato di essere vicino al territorio Nisseno, ha evidenziato come la proposta sia un esempio concreto di utilizzo di fondi Fsc per lo sviluppo della Sicilia.“È attraverso queste azioni tangibili che intendiamo avviare un percorso di sviluppo – continua Mancuso –, che sarà accompagnato oltre da interventi infrastrutturali, anche da misure previste in questa stessa finanziaria, che serviranno per la pubblicazione di bandi in grado di offrire alle aziende le giuste condizioni per poter programmare investimenti, assunzioni al fine di continuare a mettere radici sempre più profonde nel territorio della provincia di Caltanissetta”.
Il deputato azzurro esprime il proprio apprezzamento per le azioni concrete attuate dal Governo Schifani, rimarcando non solo l’importanza della sinergia, ma anche l’impegno fattivo e continuo.“Sono certo che questa proposta, ormai diventata realtà, darà anche una spinta economica al territorio e al comparto industriale” conclude Mancuso, sottolineando, inoltre, come nelle zone industriali della provincia esistono eccellenti realtà.