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Reddito di cittadinanza, M5S Ars: “Uno strumento da difendere e lo faremo. C’erano i fondi, ma il governo Musumeci ha fatto poco o nulla”

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“Uno strumento di civiltà, presente in tutta Europa, da difendere a tutti i costi, al di là di qualsiasi steccato ideologico. I centri per l’impiego andavano potenziati, c’erano i soldi stanziati dal governo Conte per fare 1200 assunzioni, ma il governo Musumeci ha perso tempo prezioso facendo partire solo ora i concorsi”.

Lo affermano il coordinatore siciliano del M5S Nuccio Di Paola e la deputata regionale 5 stelle Roberta Schillaci, componente della commissione Cultura, Formazione e Lavoro di palazzo d’Orleans, che oggi, assieme ai colleghi regionali Martina Ardizzone,  Luigi Sunseri e Adriano Varrica e ad altri parlamentari nazionali del M5S, hanno partecipato alla manifestazione indetta a Palermo in difesa del reddito di cittadinanza.

“Tanti percettori del reddito di cittadinanza – dice Di Paola – protestano oggi pacificamene e giustamente per difendere un diritto che hanno acquisito in questi anni e che ha permesso loro di vivere con dignità, dando anche una grossa mano all’economia locale, che ha benificiato, e non poco, dei soldi che questi cittadini hanno messo in giro. Non possiamo permettere che si torni indietro, gettando nella disperazione tantissime famiglie. Piuttosto si potenzino i centri per l’Impiego, per i quali il governo Musumeci ha fatto poco o nulla. I concorsi per assumere 1200 persone, per i quali cerano i soldi stanziati dal governo Conte, sono partiti solo di recente con colpevolissimo ritardo”.

“Il M5S – afferma Schillaci – chiede subito l’apertura di un tavolo di confronto con il governo nazionale per rappresentare le difficoltà di una terra come la Sicilia che non sarà certamente in grado di offrire proposte lavorative, gettando nello sconforto tantissime famiglie. E in tal senso non incoraggia certamente il rapporto Svimez, che prevede 1 milione di poveri in più nel 2023, concentrati per lo più nel Meridione. Qui lavoro non ce n’è e quel poco che c’è deve passare per i centri per l’impiego, rendendolo obbligatorio”.
“L’assessore Albano, con cui abbiamo parlato, – continua Schillaci – ha solidarizzato con i rappresentanti dei percettori del reddito e ha detto che si impegnerà a far funzionare le politiche attive del lavoro e a farsi da portavoce presso il presidente Meloni per trovare soluzioni affinché si ripensi sul destino del reddito fin quando la Sicilia non sarà nelle condizioni di potere garantire un lavoro ai propri cittadini. Chiediamo inoltre che il presidente Schifani si faccia portavoce presso il governo Meloni per rivedere la riforma del Rdc prevista dall’esecutivo di Roma. La Sicilia, con il suo fragilissimo tessuto economico e occupazionale, non può sopportarla”.

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Formazione: Cna Sicilia, nuove opportunità per le imprese col Fondo Nuove Competenze

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Palermo – Si è svolto stamani un incontro organizzato dalla Cna Sicilia con i rappresentanti delle sedi provinciali per discutere della terza edizione del Fondo Nuove Competenze, promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Questo fondo, finanziato con 730 milioni di euro, mira a sostenere le imprese nell’aggiornamento delle competenze del proprio personale attraverso interventi formativi innovativi.

I temi centrali di questa edizione riguardano: welfare e benessere organizzativo; sistemi tecnologici e digitali; Sviluppo dell’intelligenza artificiale; sostenibilità, economia circolare, transizione ecologica ed efficientamento energetico.

Nel corso dell’incontro, sono stati presentati i dettagli operativi e le nuove modalità di accesso ai finanziamenti, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per rafforzare la competitività delle imprese siciliane e rispondere alle sfide del mercato globale.

“La terza edizione del Fondo Nuove Competenze – dichiarano Piero Giglione, segretario regionale della CNA Sicilia, e Giuseppe Orlando, vice presidente Cna Sicilia con delega politiche integrazione di sistema e formazione  – rappresenta un’occasione unica per le imprese siciliane.

Attraverso il finanziamento di interventi formativi, le aziende potranno sviluppare competenze strategiche nei propri team, migliorando la loro capacità di innovazione e sostenibilità. È un passo concreto per sostenere la transizione verso un’economia più digitale, ecologica e orientata al benessere organizzativo. Cna Sicilia è al fianco delle imprese per accompagnarle in questo percorso di crescita e trasformazione.

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Dieci ispettori alla Questura di Caltanissetta

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Questa mattina il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, nella Sala Emanuela Loi della Questura, ha accolto 10 Ispettori della Polizia di Stato trasferiti a Caltanissetta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il Dipartimento ha assegnato anche 15 agenti della Polizia che si sono presentati a Caltanissetta nella giornata di ieri. Ispettori e Agenti, nuovi arrivati, prevalentemente andranno a rinforzare gli uffici operativi e l’attività di controllo del territorio nel capoluogo.

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L’impegno del sindaco: elezioni delle aree urbane della città entro il 2025

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La perimetrazione delle aree urbane della città ( cioè dei quartieri) sarà completata entro febbraio e entro l’anno si potranno svolgere le elezioni dei rappresentanti delle aree urbane che corrispondono ai comitati di quartiere: questo impegno ha preso il sindaco Terenziano Di Stefano nell’incontro di stasera con i rappresentanti dei comitati di quartiere.

Si è parlato anche dei vari problemi che si vivono nei quartieri soprattutto quelli periferici. Tra le richieste più pressanti quella di una maggiore pulizia. Ci saranno contatti più costanti tra comitati ed amministrazione attraverso il confronto con l’assessore Di Cristina che ha la delega ai quartieri.

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