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Cronaca

Sventato un furto a scuola

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Scicli – È stato tempestivo e risolutivo l’intervento dei Carabinieri della Tenenza di Scicli che, ieri, ha permesso di individuare e denunciare, in stato di libertà, l’autore di un furto aggravato, compiuto all’Istituto Comprensivo “Elio Vittorini”, plesso distaccato in località Sampieri. L’episodio, denunciato dal personale scolastico nella mattina di lunedì, alla riapertura della scuola dopo il fine settimana, ha dato impulso alle indagini condotte dai militari dell’Arma che, avvalendosi dell’ausilio dei filmati della videosorveglianza, hanno individuato l’autore del reato e proceduto immediatamente a perquisizione domiciliare nei suoi confronti. Il responsabile, un 26enne sciclitano, celibe, disoccupato e pregiudicato, si sarebbe introdotto nell’edificio, tramite effrazione della porta di ingresso secondario, alle ore 01:30 circa del 6 novembre e in una mezz’ora avrebbe asportato due computer portatili ed una cassa acustica, per un danno complessivo di circa duemila euro. Nel medesimo contesto operativo i Carabinieri hanno proceduto all’individuazione e alla denuncia in stato di libertà per incauto acquisto di un altro soggetto, trovato in possesso di uno degli articoli rubati. La refurtiva, prontamente recuperata, è stata restituita all’Istituto scolastico in questione.

Si tratta del secondo episodio, a distanza di poco più di una settimana, che vede la scuola quale bersaglio di furti ed atti vandalici. La sera del 31 ottobre, infatti, sempre i Carabinieri della Compagnia di Modica erano intervenuti presso l’Istituto comprensivo “Raffaele Poidomani” di Modica, dove avevano sorpreso due minori ed un maggiorenne introdursi nell’edificio danneggiando una finestra laterale. Nell’occasione i responsabili erano stati deferiti in stato di libertà per danneggiamento e violazione di domicilio

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Cronaca

Anziane fiutano la truffa, Polizia individua gli autori

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Sono due gli episodi che si sono verificati negli ultimi giorni in provincia, in cui la Polizia è intervenuta per persone sospette che avevano contattato anziani che vivono da soli, presentandosi quali appartenenti alle Forze dell’Ordine.

Questi finti carabinieri o poliziotti, che a volte possono presentarsi anche quali finti avvocati, avevano chiesto soldi, gioielli o altre utilità alle vittime, per risolvere contenziosi nati a seguito di incidenti stradali causati da familiari ad altre persone. Nei due casi specifici le anziane vittime hanno fiutato subito la truffa, interrompendo i contatti, e allertando la Polizia. Il rapido intervento delle Volanti e della Squadra Mobile ha consentito di individuare i presunti autori delle condotte, condurli in Questura e identificarli. Al momento le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono rivolte ad individuare la rete di truffatori che si cela dietro l’organizzazione di questo tipo di odiosi delitti. La Polizia di Stato è impegnata quotidianamente nel prevenire e contrastare questo fenomeno con la campagna #chiamatecisempre, che ha lo scopo di non far sentire soli gli anziani e di fornire loro una serie di consigli utili per aiutarli a difendersi.

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Cronaca

Abusivismo commerciale, la Finanza accende i fari nel Nisseno. Sequestrati merce e carte prepagate

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La Guardia di Finanza di Caltanissetta, nell’ambito dell’azione di contrasto ai traffici illeciti, ha avviato un piano di interventi finalizzato al contrasto della vendita di merce contraffatta e, più in generale, di forme di abusivismo commerciale pubblicizzate a mezzo social network o tramite noti siti di annunci online.

L’operazione ha preso avvio da un ampio monitoraggio del commercio di beni a mezzo internet all’interno della Provincia, con particolare riguardo a numerose posizioni risultate irregolari sotto il profilo del rispetto degli obblighi tributari e, in alcune circostanze, costituenti reato. Le attività di analisi sono state orientate su due filoni investigativi, il primo riguardante il crescente fenomeno della vendita di prodotti di abbigliamento contraffatti, spesso pubblicizzati a mezzo “dirette” attraverso i più noti social network. A tal proposito sono stati individuati numerosi profili pienamente operativi di soggetti indiziati dei reati di vendita di merce contraffatta e ricettazione. I capi sottoposti a sequestro, convalidati dall’Autorità Giudiziaria, sono risultati circa 1000, assieme a carte prepagate utilizzate per le transazioni con gli utenti, per un giro di affari che ammonta ad oltre 50.000 euro.Il secondo filone, invece, ha consentito di tracciare, dopo acquisizione di annunci sulle più importanti piattaforme dedicate in rete, le attività di vendita svolte da privati cittadini, totalmente sconosciuti al fisco, i quali, per quantità e qualità di beni venduti in un breve lasso temporale, hanno esercitato in modo professionale attività commerciali in assenza di partita Iva e delle necessarie autorizzazioni di legge. I settori merceologici maggiormente pubblicizzati sono risultati quelli del commercio di autovetture, moto e scooter, abbigliamento ed allevamento di animali, con volumi d’affari, in alcuni casi, di oltre 100.000 euro. Le posizioni dei venditori sono state sottoposte alla locale Agenzia delle Entrate al fine di ottenere l’apertura d’ufficio delle partite Iva ed avviare controlli fiscali utili ad attrarre a tassazione gli eventuali introiti incassati in evasione di imposta. L’operazione di servizio condotta dalla Guardia di Finanza conferma il costante impegno del Corpo nell’attività di prevenzione e repressione degli insidiosi fenomeni della vendita e distribuzione di prodotti contraffatti e all’abusivismo commerciale, a tutela del mercato, delle imprese regolari, della libera concorrenza e dei consumatori finali.

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Cronaca

Scontro con un’auto, muore centauro agrigentino

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E’ spirato all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove era stato trasportato con l’elisoccorso, il centauro rimasto vittima di uno spaventoso incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio sulla statale 410, tra Naro e Canicattì. Si tratta di Angelo Sanfilippo, 47 anni, di Canicattì. L’uomo era in sella alla sua moto quando si è scontrato con un’auto.

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