Con 10 voti favorevoli e 6 astenuti tra cui il capogruppo di Forza Italia è stato approvato l’atto di indirizzo proposto dai Civici di maggioranza che indica all’amministrazione di scegliere in via prioritaria la gara pubblica per affidare il servizio di trasporto ai disabili.
Uno smacco della maggioranza all’assessore ai Servizi sociali Nadia Gnoffo? La settimana scorsa tra mille scontri e liti tra i Civici e la Gnoffo si è approvato un regolamento in cui erano inserite tutte le modalità di affidamento del servizio previste dalla legge di settore.
Ma i Civici e gli ex Civici oggi Mpa, sono tornati alla carica ed hanno presentato un atto di indirizzo per chiedere l’uso in via prioritaria della gara pubblica.
Siccome la richiesta non indicava i motivi l’assessore Gnoffo li ha chiesti in aula e il Civico Rosario Faraci ha risposto che i motivi erano di trasparenza ed economicità.
L’ assessore ha replicato che la trasparenza c’è nel prevedere tutti i tipi di procedure previste dalla legge.
Poi ha chiesto aiuto all’ex assessore ai Servizi sociali Valeria Caci. “Mi venga in aiuto lei consigliera Caci – ha chiesto la Gnoffocon tono ironico- per spiegare ai consiglieri che altre procedure di evidenza pubblica sono trasparenti ad esempio quello dell’accreditamento con il quale il Comune ha affidato nel 2020 – 21 il servizio di educativa domiciliare che lei conosce bene perché vi ha collaborato.Hanno potuto lavorare tanti operatori del settore in regola con le leggi”.
L’assessore insomma ha gettato ombre sulla consigliera Caci che come è noto lavora nel settore dei Servizi sociali . I riferimenti della Gnoffo sulla Caci e le date indicate sembrano un piatto freddo servito ad una componente di maggioranza che sul regolamento del trasporto le aveva causato non pochi problemi sollevando in aula e non in una riunione interna tra alleati il caso della mancanza del parere della commissione H dell’Asp.
È da inquadrare così la frecciata lanciata dalla Gnoffo?
Nessuno ha risposto e si è passati al voto. Ma prima ancora l’assessore ha detto chiaro e tondo ai proponenti (suoi alleati sulla carta) che si sarebbe avvalsa nell’affidare il servizio di tutte le forme inserite nel regolamento e quindi previste dalla legge che saranno ritenute di volta in volta politicamente opportune ed adatte. Insomma come dire: votate quello che volete, tanto decido io. Finché sarà in Giunta deciderà lei e l’atto di indirizzo restz solo uno smacco degli alleati sulla carta.
Anche ieri sotto le ceneri di toni meno tesi si è consumata un’altra tappa della guerra aperta tra Civici e Forza Italia.Ogni giorno sempre peggio.