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Cronaca

Il sacerdote guarda le pallavoliste nello spogliatoio dal buco della serratura

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Il sacerdote guarda le ragazze dal buco della serratura. ‘E’ stato un momento di debolezza’. Si è giustificato così il prete che ieri intorno alle 21.15 è stato scoperto mentre spiava le atlete di una squadra di pallavolo all’interno di uno spogliatoio femminile. Il fatto è avvenuto a Caltanissetta, all’interno di un atrio del PalaCannizzaro dove quasi ogni sera si allenale atlete della squadra di Volley femminile dell’Albaverde e un altro club di basket maschile. Le ragazze avevano appena finito l’allenamento del martedì ed erano andate negli spogliatoio per lavarsi e rivestirsi, ignare che qualcuno le stesse spiando.

A notare un uomo di circa 40 anni, arrampicato su una sedia, nel piazzale al buio, è stata una persona che passava da lì per andare a recuperare la sua auto nel parcheggio. Dopo aver bloccato il voyeur ha chiamato le forze dell’ordine. La polizia, accorsa sul posto, dopo aver chiesto le generalità all’uomo, ha scoperto che si trattava di un prete. Il sacerdote, in forte imbarazzo, si è subito scusato, dicendo che si è trattato di un attimo di debolezza.

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Cronaca

Due arresti a Niscemi

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Due niscemesi, sono stati arrestati dalla Polizia in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria.

Un 28enne, condannato a un anno e 4 mesi di reclusione per il reato di furto in abitazione, che stava scontando la pena in regime di detenzione domiciliare, è stato condotto in carcere dagli agenti, in esecuzione di provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Gela, per aver violato le prescrizioni evadendo dal suo domicilio. Un 57enne, dovendo scontare la pena della reclusione a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni, per il reato di furto in abitazione, a seguito di sentenza della Corte d’Appello di Caltanissetta, è stato condotto in carcere, in esecuzione di provvedimento della Procura Generale della Repubblica presso la locale Corte d’Appello.

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Cronaca

Antimafia nell’agrigentino, arrestati anche 4 gelesi

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Ci sono anche quattro gelesi coinvolti nel blitz antimafia eseguito nell’agrigentino dai Carabinieri, sviluppo naturale dei ventiquattro fermi scattati meno di un mese fa. Gli indagati sono cinquantuno. Per trentasei di loro è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per altri quindici i domiciliari.

Arrestati Giuseppe Nicastro, 36 anni; Giuseppe Piscopo, 49; Antonio Salinitro, 25 e Rosario Smorta di 52. Il provvedimento è stato firmato dal gip del tribunale di Palermo, Antonella Consiglio, su richiesta del procuratore aggiunto Sergio Demontis e dei sostituti Claudio Camilleri, Giorgia Righi e Luisa Bettiol.

Le accuse – a vario titolo – sono associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione di armi. Molti degli indagati si trovano già in carcere poiché raggiunti, appena tre settimane fa, da misura cautelare.

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Cronaca

Giovane nudo attraversa via Palazzi e va in ospedale

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Situazione imbarazzante e curiosa in via Palazzi dove tra i passanti e tra le auto si è fatto strada un giovane completamente nudo.

L’uomo, che pare soffra di disturbi psichici, correva sotto la pioggia. Pare che sia uscito dalla sua abitazione al quartiere Caposoprano e si sia diretto speditamente in ospedale attraversando la centralissima via Palazzi, incurante del fatto di non avere vestiti addosso. In ospedale si sono recati i Carabinieri, allertati dai cittadini che hanno visto la scena e in molti l’hanno ripresa con dei video che sono diventati virali. Non è la prima volta che il giovane mette in atto comportamenti sui generis.

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