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I provvedimenti della Polizia per la violenza di genere

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Ragusa – In conformità alla campagna di sensibilizzazione finalizzata al contrasto della violenza di genere, promossa dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine – continua l’attività di prevenzione da parte della Polizia di Stato nella provincia iblea.

Il tema in oggetto si è drammaticamente imposto negli ultimi anni all’attenzione del legislatore e delle Forze di Polizia, oltre che destare sgomento nell’opinione pubblica.

Gli interventi legislativi in materia hanno prestato particolare attenzione alle misure di prevenzione, perché la violenza di genere, in particolar modo in contesti familiari, può non manifestarsi subito nei suoi aspetti più severi, ma attraverso indicatori che potrebbero condurre a più gravi conseguenze.

Nel corso delle settimane precedenti, il Questore di Ragusa, a seguito di un’attenta e scrupolosa attività istruttoria condotta dal personale della Divisione Anticrimine, ha adottato quattro provvedimenti di ammonimento nei confronti di soggetti fautori di atti pregiudizievoli.

In particolare, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza ha destinato i provvedimenti a coloro i quali hanno assunto comportamenti violenti, di persecuzione e sopraffazione nei confronti di ex mogli o ex compagne, al fine di dissuadere il responsabile dal compiere ulteriori azioni di questo tipo, sì da consentire il compiersi della funzione della misura adottata, dissuasiva e tipicamente preventiva, in quanto mirata a predisporre una tutela anticipata della vittima, interrompendo tempestivamente comportamenti dell’autore che, perdurando nel tempo, potrebbero condurre a conseguenze più gravi.

Gli “ammoniti” vengono, in seguito, invitati dal Questore a seguire un percorso di recupero trattamentale, a cura di un team di professionisti, presso un centro specializzato nel contrasto alla violenza, al fine di favorire in loro un cambiamento autentico e profondo per evitare recidive. L’iter è reso possibile dall’applicazione del protocollo “Zeus”, sottoscritto di recente dalla Questura di
Ragusa, quale modello di azione innovativo, che amplia l’efficacia del provvedimento di ammonimento.

Inoltre, nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, il Questore di Ragusa, ha avanzato al Presidente del Tribunale Distrettuale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – la proposta di applicazione della misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nei confronti di chi ha adottato una condotta violenta e persecutoria nei confronti del coniuge, sostanziatasi in un costante atteggiamento possessivo e  prevaricatore ripetutosi nel tempo, estrinsecandosi con una serie di atti vessatori, perpetrati anche in presenza di figli minori.

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Il “Papa-storyteller”, Pira: “La capacità di comunicare di Francesco è stata la sua forza”

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«La morte di Papa Francesco chiude un importante fase di innovazione della comunicazione della Chiesa. Sarà difficilissimo replicare la capacità che aveva il Sommo Pontefice con storie semplici ed un linguaggio umile e capace di arrivare a tutti in tutto il mondo. È stato un esempio inimitabile».

Lo dichiara il sociologo dei media Francesco Pira (nella foto in basso), docente di comunicazione e giornalismo all’università di Messina. Pira ha sempre seguito l’evoluzione della narrazione del Papato di Francesco.

«La comunicazione è sempre stata uno dei tratti distintivi del Pontificato di Papa Bergoglio. Fin dall’inizio del suo cammino da guida della Chiesa, ha saputo raccontare episodi realmente vissuti che toccano le corde più profonde della contemporaneità. Con il suo stile unico, fatto di microstorie, è riuscito ad affrontare temi cruciali come la migrazione, la salvaguardia dell’ambiente, la guerra, l’educazione, la santità e tanto altro, senza mai perdere di vista la semplicità. 

«Un Papa straordinario – prosegue il prof. Pira – nel suo ruolo di storyteller, che ha saputo trasmettere messaggi universali con una trasparenza che solo una figura di grande profondità umana come la sua poteva esprimere. La sua capacità di comunicare, infatti, è diventata la sua forza. Attraverso questa sincerità, è riuscito a parlare a tutti, in tempo reale, raggiungendo i cuori e le anime di tante persone in tutto il pianeta».

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Avviso pubblico per la selezione di famiglie in disagio socio-economico

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Il Distretto Socio Sanitario n.9- Settore Servizi Sociali del Comune di Gela ha pubblicato l’avviso per l’accesso al beneficio di assistenza economica in favore di cittadini e nuclei familiari residenti nel Comune di Gela che versano in particolari condizioni di disagio socio economico.L’avviso è finalizzato alla selezione di 62 cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio socio-economico.

Il piano prevede un contributo economico-assistenziale a fronte di un impegno in una attività di utilità civica resa nell’ambito dei servizi affidati dal Comune di Gela alla società partecipata Ghelas Multiservizi Spa:I fruitori dovranno occuparsi di pulizia, custodia e piccola manutenzione di immobili comunali, verde pubblico ed altre attività che l’Amministrazione comunale riterrà opportuno avviare.

Per chiarimenti e informazioni ci si potrà rivolgere al segretariato  sociale al n.0933.906796.

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Studenti dell’Università di Catania a lezione alla riserva del Biviere

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Lezioni all’aperto Immersi nella natura per scoprire e approfondire le proprie conoscenze sulla diversità e bellezza della flora vascolare e della fauna della Riserva naturale orientata Biviere di Gela: è stata l’esperienza didattica entusiasmante e divertente condotta da 110 studenti del corso di laurea in Scienze biologiche del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania.

L’escursione guidata dal direttore dell ricerca Emilio Giudice e dal dott. Giovanni Puleo, componentj entrambi della Lipu, l’associazione ambientalista che gestisce la riserva , ha consentito agli studenti di approfondire le proprie conoscenze del territorio e del paesaggio, evidenziando l’importanza della conservazione delle aree umide costiere e dei complessi dunali.

Ad accompagnare gli studenti i docenti Saverio Sciandrello di Botanica e Carmelo Fruciano di Zoologia, entrambi del Dsgba dell’Università di Catania. A coadiuvarli i tutor didattici Giulia Miraglia, Manuela Porrovecchio, Claudio Maurici, Sebastiano Battaglia, Antonino Puglisi, Gabriele Calì e Luigi Fiorentino.

Una giornata ricca di contenuti osservando specie rare di flora e fauna e coniugando gli aspetti teorici e quelli pratici delle discipline che questi giovani studiano all’università.Per molti l’occasione di vedere per la prima volta una delle aree protette più interessanti della Sicilia pur se non conosciuta come meriterebbe.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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