“Con Nello Musumeci ministro del Mare e il concorso di altri dicasteri e della Regione Siciliana guidata da Renato Schifani, Gela, con il suo ricchissimo patrimonio archeologico, a cominciare dalla nave greca più antica al mondo, potrà tornare a essere una perla del Mediterraneo”.
Lo ha detto il sindaco di Gela Lucio Greco, invitando Schifani e Musumeci a spingere sull’acceleratore per ridare il ruolo che le spetta alla “Costa del Mito” e alla città che, dall’arrivo degli Elleni, fu luogo non solo di commerci ma anche di cultura. A Gela, per esempio, visse gli ultimi anni della sua vita e morì il grande tragediografo Eschilo.
“Tra i cittadini gelesi – ha sottolineato Greco – la notizia della nomina di Musumeci ha suscitato entusiasmo: qualche mese fa, da Presidente della Regione, aveva inaugurato nel Parco archeologico di Bosco Littorio la mostra ‘Ulisse in Sicilia, tracce d’immortalità’, in cui sono esposti la nostra nave greco-arcaica e una novantina di importanti reperti. Un’iniziativa fortemente voluta da Musumeci e che è stata accolta con gioia dalla nostra comunità, bisognosa di iniziative di alto spessore culturale e soprattutto capaci di rinsaldare la nostra identità”.
Nei giorni scorsi, inoltre, il sindaco Greco ha inviato al presidente della Regione Schifani una nota chiedendogli di prorogare l’esposizione della “Nave di Gela” e degli altri reperti fino alla fine dell’anno. Subito dopo, infatti, tutto troverà definitiva sistemazione nel nuovo Museo del Mare, in memoria del compianto Sebastiano Tusa.
Dopo il boom dei mesi estivi, il flusso di visitatori richiamati dalla mostra è ancora molto alto e gli articoli dei giornalisti, in Italia e all’Estero, stanno mostrando sotto una nuova luce sul territorio gelese, facendo riscoprire ai turisti la sua meravigliosa costa, dopo i decenni nel ghetto dell’inquinamento.
“Abbiamo insomma – ha sottolineato Greco – una grande opportunità e sono certo che il Ministro e il Presidente della Regione ci aiuteranno a coglierla. Certo, Gela vive un periodo di congiunture negative e alcuni cittadini sembrano aver perduto la capacità di far squadra, di lottare insieme per un obiettivo comune. Sono certo però che possiamo tutti compattarci attorno all’orgoglio di appartenere a una città tanto antica e gloriosa. Il Museo del Mare – ha concluso il Sindaco – potrebbe far diventare Gela una delle capitali mediterranee del turismo archeologico. E puntando sull’accoglienza e sull’ecologia possiamo, tutti insieme, far rinascere questa città, costruendo un futuro migliore per i nostri figli e nipoti”