La guerra del trasporto disabili continua e le sberle alla fine, dalla politica, finiscono contro i portatori di handicap.
L’ A.I.A.S. Sezione di Gela dopo 46 anni di attività riabilitativa e di servizio di trasporto erogato in favore degli utenti del Centro di Riabilitazione A.I.A.S. di Borgo Manfria, purtroppo, suo malgrado, si vede costretta ad interrompere il servizio di trasporto.
La sofferta e dolorosa decisione che la dirigenza dell’ A.I.A.S. ha dovuto intraprendere è stata causata del meccanismo farraginoso di recupero delle somme anticipate (diventate sempre più onerose con il trascorrere del tempo) per l’ erogazione del servizio stesso così come previsto dall’ avviso pubblico del Comune di Gela del Febbraio 2020, cui l’ A.I.A.S. ha aderito solo ed esclusivamente per senso di responsabilità nei confronti dei propri utenti.
Per l’ A.I.A.S. Sezione di Gela oltre al danno economico (riscuotere le somme anticipate anche dopo 6/8 mesi dall’ erogazione del servizio), si aggiunge anche la beffa causata dalla strumentalizzazione politica che in questi giorni sta caratterizzando la scena politica locale nel cui dibattito si assiste più ad un “regolamento di conti” tra i vari “gruppi” politici piuttosto che alla reale volontà di risolvere, una volta per tutte, l’ annosa questione del servizio di trasporto in favore dei diversamente abili che frequentano il Centro di Riabilitazione di Borgo Manfria e non solo.
Il pensiero della dirigenza dell’ A.I.A.S. di Gela va a tutte quelle famiglie che per anni hanno usufruito del servizio di trasporto organizzato dall’ A.I.A.S. di Gela che si vedono costrette, loro malgrado, a subire gli effetti della dolorosa ma necessaria decisione. L’ augurio per tutti i soggetti diversamente abili è che l’ annosa questione venga risolta, nel più breve tempo possibile, così come previsto dalla legislazione regionale vigente in materia (che prevede l’ istituzione del servizio in proprio ad opera del Comune di Gela, ovvero nelle altre modalità previste dalle LL.RR. 68/81 e 16/86) e non per soddisfare le ambizioni politiche personali di taluno (che si spinge finanche a dichiarare presunti favoritismi per l’ A.I.A.S. di Gela che ha adito, allorquando necessario, l’ autorità giudiziaria per tutelare i propri interessi senza cercare scorciatoie) o peggio ancora per effettuare “regolamenti di conti” di carattere politico che nulla hanno a che vedere con i servizi destinati ai diversamente abili ma i cui effetti inevitabilmente vanno a ricadere sulle loro spalle