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Comitato ‘No inceneritore’ di Gela in trasferta nell’agrigentino

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Il Comitato No Inceneritori di Gela, ad Agrigento per manifestare contro la politica che intende realizzazione impianti e per dire No al Rigassificatote a ridosso della Valle dei Templi.

Il comitato sostiene che gli inceneritori sono complessi industriali che, presentati come impianti perfetti, comportano la fuoriuscita di fumi contenenti sostanze chimiche pericolose per la salute. Gli impianti operano per 24 ore al giorno nell’arco di un intero anno, ad eccezione dei momenti dedicati alle attività di manutenzione. Ogni inceneritore comporta l’immissione in atmosfera di milioni di metri cubi di fumi tossici al giorno costituiti, oltre che dalle note diossine, da almeno 200/250 differenti composti chimici che possono creare problemi di salute. Le polveri fini e finissime, per esempio, che sono sempre prodotte attraverso un processo di combustione, riescono ad entrare nell’organismo a causa delle dimensioni piccolissime, determinando problemi respiratori e metabolici in senso più generale (alterando la funzionalità di specifici organi bersaglio).

Oggi esiste una buona letteratura scientifica sugli effetti sanitari della combustione dei rifiuti, anche se è necessario approfondire le conoscenze fino ad oggi maturate e studiare in maniera più rigorosa l’impatto sulle popolazioni che vivono vicino a questi impianti. Ma ancor di più sarebbe importante che le indagini ambientali e sanitarie fossero già state condotte in modo sistematico e simultaneo, così da poter incrociare i rispettivi dati

In Italia manca una organica politica sanitaria finalizzata a prevenire eventuali danni sanitari alla popolazione. Ogni patologia ha la sua origine e molto spesso nei casi in cui questa non viene riconosciuta, la malattia è definita di tipo ereditario, senza aver considerato la possibile origine ambientale. Oggi, nonostante l’evoluzione della medicina, continuiamo ad ammalarci ed assistiamo all’aumento di circa l’1-2% all’anno dell’insorgenza dei tumori infantili. Di altre patologie le percentuali sono anche superiori. E’ necessario adottare una reale politica precauzionale che possa prevenire inutili esposizioni della popolazione generale e dei lavoratori.

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Formazione: Cna Sicilia, nuove opportunità per le imprese col Fondo Nuove Competenze

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Palermo – Si è svolto stamani un incontro organizzato dalla Cna Sicilia con i rappresentanti delle sedi provinciali per discutere della terza edizione del Fondo Nuove Competenze, promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Questo fondo, finanziato con 730 milioni di euro, mira a sostenere le imprese nell’aggiornamento delle competenze del proprio personale attraverso interventi formativi innovativi.

I temi centrali di questa edizione riguardano: welfare e benessere organizzativo; sistemi tecnologici e digitali; Sviluppo dell’intelligenza artificiale; sostenibilità, economia circolare, transizione ecologica ed efficientamento energetico.

Nel corso dell’incontro, sono stati presentati i dettagli operativi e le nuove modalità di accesso ai finanziamenti, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per rafforzare la competitività delle imprese siciliane e rispondere alle sfide del mercato globale.

“La terza edizione del Fondo Nuove Competenze – dichiarano Piero Giglione, segretario regionale della CNA Sicilia, e Giuseppe Orlando, vice presidente Cna Sicilia con delega politiche integrazione di sistema e formazione  – rappresenta un’occasione unica per le imprese siciliane.

Attraverso il finanziamento di interventi formativi, le aziende potranno sviluppare competenze strategiche nei propri team, migliorando la loro capacità di innovazione e sostenibilità. È un passo concreto per sostenere la transizione verso un’economia più digitale, ecologica e orientata al benessere organizzativo. Cna Sicilia è al fianco delle imprese per accompagnarle in questo percorso di crescita e trasformazione.

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Dieci ispettori alla Questura di Caltanissetta

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Questa mattina il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, nella Sala Emanuela Loi della Questura, ha accolto 10 Ispettori della Polizia di Stato trasferiti a Caltanissetta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il Dipartimento ha assegnato anche 15 agenti della Polizia che si sono presentati a Caltanissetta nella giornata di ieri. Ispettori e Agenti, nuovi arrivati, prevalentemente andranno a rinforzare gli uffici operativi e l’attività di controllo del territorio nel capoluogo.

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L’impegno del sindaco: elezioni delle aree urbane della città entro il 2025

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La perimetrazione delle aree urbane della città ( cioè dei quartieri) sarà completata entro febbraio e entro l’anno si potranno svolgere le elezioni dei rappresentanti delle aree urbane che corrispondono ai comitati di quartiere: questo impegno ha preso il sindaco Terenziano Di Stefano nell’incontro di stasera con i rappresentanti dei comitati di quartiere.

Si è parlato anche dei vari problemi che si vivono nei quartieri soprattutto quelli periferici. Tra le richieste più pressanti quella di una maggiore pulizia. Ci saranno contatti più costanti tra comitati ed amministrazione attraverso il confronto con l’assessore Di Cristina che ha la delega ai quartieri.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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