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Il Vescovo parla ai candidati

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La Chiesa entra nella politica ore mediare il peso dei valori cristiani. Anche il Vescovo Gisana lo fa e

sabato 17 settembre alle ore 11, presso il salone della chiesa San Pietro (via generale Ciancio) a Piazza Armerina, il Vescovo mons. Rosario Gisana incontra i candidati all’Ars, per commentare il “Messaggio dei Vescovi di Sicilia ai candidati alla guida della Regione Siciliana e a tutti i Siciliani. Ecco cosa scrivono:

“Si avvicina un momento decisivo, che porterà alla scelta di un nuovo Governo della nostra Regione. Come Pastori delle Chiese che sono in Sicilia ci sentiamo “compagni di strada” del nostro popolo e di quanti, come voi, saranno chiamati ad agire per la rinascita della speranza nella nostra amata Isola. Per questo apprezziamo sinceramente la vostra disponibilità a prendervi cura della Sicilia in un momento così complesso e difficile. A partire dal Vangelo che abbiamo ricevuto, e che ci chiama a sentirci responsabili della storia di ogni donna e di ogni uomo, vogliamo sostenere il vostro sforzo, condividendo con voi qualche riflessione suggeritaci dalla nostra missione di Pastori. Con fiducia la consegniamo a voi, chiamati a prendervi cura della Polis.

Per lo stile di governo. Lo sappiamo: la politica richiede uno stile di ascolto, di dialogo, di comprensione, di collaborazione con i cittadini. È difficile, ma è indispensabile. Solo così si può ridurre il divario tra le attese e le azioni delle nostre città, tra la loro realtà viva e quotidiana e la vita (e il linguaggio) delle istituzioni. Abbiamo bisogno di sentirci sempre più corresponsabili della cosa pubblica, di essere cittadini interessati profondamente alla Sicilia, alla sua storia e al suo futuro. A voi, cari Candidati, spetta il compito – e lo sapete bene – di avere una chiara progettualità, di coinvolgere tutti, di far sì che ognuno possa apportare il proprio contributo ideale, il proprio sforzo operativo, semplicemente il proprio mattone. È tempo – ed è un sentimento di tanti – di rinnovare patti di lealtà fondati su un autentico desiderio di relazione tra rappresentanti e rap- presentati, su una fiducia reale nelle risorse umane, valoriali, culturali e spirituali di ognuno. Solo così potranno sentirsi coinvolti anche quei tanti cittadini che sentono la politica lontana, che ritengono inutile anche il voto, che abbandonano la piazza delle nostre città. Ascoltiamo i silenzi di chi non partecipa più ai processi democratici!

Per un altro sguardo. La fase storica che stiamo attraversando, ormai è chiaro, chiede a tutti noi di guardare dritti al cuore della Sicilia, alle sue formidabili potenzialità così come alle sue innegabili e dolorose criticità. E tutto questo anche in relazione all’Europa e alla ben più grande comunità dei popoli del Mediterraneo.

Guardiamo quotidianamente alle parrocchie, alle Caritas, alle associazioni, ai volontari, a tutti coloro che nelle nostre comunità operano per l’accoglienza e l’aiuto verso chi oggi soffre a causa di una ferita epocale come la pandemia. Sappiamo tutti quanto pericolosamente si stia allargando la forbice delle disuguaglianze, quanto improvvisamente e imprevedibilmente si sia diffuso il fenomeno delle nuove povertà, quanti altri pericoli porti con sé l’aprirsi di nuove zone di vulnerabilità. Non possiamo nascondercelo: i fenomeni criminali, a cominciare da quelli mafiosi, trovano terreno fertile proprio nelle situazioni di degrado, di disagio economico, e nel grave fenomeno del- la dispersione scolastica.

Il prossimo Governo della Regione dovrà occuparsi di molte questioni ma dovrà farlo dando voce a chi non ha voce e sen- za lasciare indietro i più fragili. I fondi del PNRR sono un’opportunità eccezionale, probabilmente irripetibile. Sentiamo di dover condividere con voi la preoccupazione perché queste risorse non vengano sprecate ma siano impiegate per la rinascita e lo sviluppo della nostra terra, a cominciare dalle infra- strutture viarie e dai trasporti, dell’agricoltura e delle energie rinnovabili. Servano per una sanità giusta, per un’istruzione dignitosa e diffusa. Servano concretamente per andare incontro alle famiglie che hanno un solo reddito, alla disperazione dichi è rimasto senza casa, all’angoscia dei lavoratori precari, alle incertezze degli artigiani e dei professionisti, alla solitudine degli anziani e dei disabili, al disorientamento dei bambini e degli adolescenti, alla stanchezza e alla disillusione dei giovani. La gioventù è diventata in Sicilia, in questi decenni, una forma della povertà. E questo rattrista i cuori di tutti noi, che ci prendiamo cura del futuro della Polis. Constatiamo infatti con dolore che essere giovani nella nostra terra ha coinciso e oggi ancor più coincide con una cocente mancanza di diritti: il diritto allo studio, il diritto al lavoro, il diritto a restare in Sicilia senza essere costretti ad andar via. Questa è per tutti noi una chiamata storica, e lo è anzitutto per voi, per la nostra politica: diamo ai nostri giovani opportunità e motivi per restare qui, scommettendo sulle loro energie, sulle loro capacità, sul loro modo coraggioso di impegnarsi nel mondo per la cura delle nostre città e dei nostri territori. Sosteniamo il loro anelito ad un’ecologia integrale. Impegniamoci a dare soluzione definitiva al grave problema della gestione dei rifiuti che sta pregiudicando la qualità della vita della nostra terra. Incrementiamo gli strumenti che possano garantire alla nostra Isola la valorizzazione dei beni culturali mediante il turismo. Programmiamo la valorizzazione e la fruizione sostenibile del prezioso, diffuso ed eterogeneo patrimonio culturale, materiale e immateriale.

Per la responsabilità che condividiamo. C’è un profondo rinnovamento che ci attende affinché la nostra terra torni ad essere una comunità di vita, di orizzonti, di speranze. È una responsabilità che condividiamo tutti. Noi, come Vescovi della Sicilia, possiamo solo consegnare a voi l’immagine che per primi ci interpella. L’immagine di un povero Uomo crocifisso ingiustamente, che con la sua vita, con la sua morte e risurrezione ci ha rivelato il senso ultimo e alto della politica: non crocifiggere l’altro con ingiuste leggi e prendersi cura di tutti i crocifissi della storia. Accanto a lui poniamo idealmente l’immagine della Donna che il nostro popolo chiama “a Bedda Matri”. Al di là di ogni fede, quanta passione, quanto rispetto per la donna e per la madre, quanta vitalità c’è in questa espressione potente! Guardiamo a lei e a tutte le donne. Un governo è umano se si fa guidare dall’attenzione alle donne (e ai loro bambini). Impareremo così che cosa significa dare la vita e non toglierla, essere per l’altro e non contro di lui, avere pietà e non disprezzo, amare in ogni caso e ad ogni costo e non pensare che ci sia qualcosa di diverso dell’intelligenza e dell’energia del cuore che possa ridare speranza al mondo e alla nostra Sicilia.

Grazie della vostra disponibilità. E grazie anche del vostro ascolto.

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Domani al cinema anteprima del film “Iddu. L’ultimo padrino”

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Domani, a Gela, presso il Multicinema Hollywood anteprima del film “Iddu. L’ultimo padrino”. Il regista Antonio Piazza, l’interprete Elio Germano e Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce del duo Colapesce-Dimartino (sue le musiche originali della pellicola) saluteranno il pubblico presente in sala, prima della proiezione. Appuntamento alle ore 20,45.

Il film, nelle sale italiane a partire dal 10 ottobre, è distribuito da 01 Distribution e prodotto da Indigo Film con Rai Cinema. La pellicola è liberamente ispirata al libro “Lettere a Svetonio” che raccoglie scambi epistolari che vedono protagonista il boss latitante Matteo Messina Denaro.

Attori protagonisti sono Toni Servillo ed Elio Germano, il film è impreziosito dalle interpretazioni di Barbora Bobulova e Fausto Russo Alesi.Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi Segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l’occasione per rimettersi in gioco.

Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca d’approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio…

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Giornata nazionale “Io non rischio” il 13 ottobre anche a Gela

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Il 13 ottobre 2024 torna la Giornata nazionale Io non rischioL’evento chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile e aprirà la Cultura della Protezione Civile all’interno delle scuole di Gela

Nel territorio nazionale migliaia di volontari allestiranno punti informativi per sensibilizzare i cittadini sui rischi naturali che interessano il nostro Paese e sul ruolo attivo che ciascuno di noi può assumere nel processo di riduzione del rischio, agendo prima che si verifichi una calamità.


Anche Gela partecipa all’iniziativa con la sua sesta edizione, appuntamento a Macchitella presso la Villetta Auriga di viale Cortemaggiore dalle ore 9.00 alle ore 13.00 con i volontari della Pubblica Assistenza Procivis Odv – Protezione Civile di Gela.
Quest’anno, l’appuntamento nazionale dedicato a Io non rischio si svolgerà proprio in concomitanza con la Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, due eventi che condividono l’obiettivo di rendere le comunità più consapevoli e preparate ad affrontare anche le nuove sfide imposte dal cambiamento climatico, adottando comportamenti che, fin da subito, possono fare la differenza per accrescere la propria sicurezza e quella degli altri.
Terremoto, maremoto, alluvione, incendi boschivi, ma anche i vulcani Stromboli, Vulcano e Campi Flegrei. Saranno questi i temi sui quali si concentrerà l’attività dei comunicatori Io non rischio che, per l’occasione, distribuiranno i materiali informativi della campagna e organizzeranno altre attività specifiche per coinvolgere grandi e piccoli.


Io non rischio è la campagna promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile Consiglio dei Ministri Roma , Dipartimento Regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana, Pubblica Assistenza Procivis Odv – Protezione Civile e Comune di Gela.
Le attività proseguiranno nelle scuole di Gela per tutto il mese di Ottobre e nella prima decade di Novembre con una simulazione Comunale scolastica.

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Tunisino in carcere per maltrattamenti in famiglia

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Comiso – Il personale del Commissariato di Polizia di Comiso, nei giorni scorsi, ha eseguito la misura cautelare della custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura degli arresti domiciliari a carico di un tunisino di anni 46, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, aggravati in quanto commessi in presenza dei tre figli minori.

Il personale della Squadra Volante del Commissariato di Comiso, alla fine del mese di luglio scorso, aveva effettuato un intervento per lite in famiglia, in quanto la richiedente rappresentava di essere stata minacciata con tentativi di aggressione da parte del marito che all’arrivo della volante si era già allontanato di casa.

Dalle indagini è emerso che la persona offesa era vittima di maltrattamenti in famiglia commessi in forma aggravata da parte dell’indagato; infatti, quest’ultimo, l’aveva insultata, aveva tentato di aggredirla con un ventilatore nonché le aveva fatto delle gravi minacce.

Già in precedenza, per tali reati, l’uomo era stato sottoposto inizialmente, lo scorso mese di agosto, alla misura del divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico successivamente sostituita con la misura degli arresti domiciliari; viste le inosservanze di tali provvedimenti accertate nel corso delle indagini dagli Agenti del Commissariato di Comiso, l’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura della custodia cautelare in Carcere.

Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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