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Cronaca

È mancato il dott. Emanuele Salafia

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E’ mancato il Dott. Emanuele Salafia. Lo ha comunicato il gruppo archeologico Geloi di cui il medico è stato fondatore e socio attivissimo.

Padre e marito straordinario, medico preparato, nella sua vita ha  sempre promosso iniziative per il sociale e per il territorio, sempre attento alle esigenze dei più deboli. 

Già presidente e fondatore del Gruppo Archeologico Geloi e già presidente del Kiwanis ed altre associazioni, si è sempre messo a disposizione del prossimo e della collettività, collaborando con numerosi enti.

Presidente vulcanico durante i suoi mandati ha promosso iniziative come la Primavera dell’Arte, il Palio dell’Alemanna, Notte dei Musei, Teatro alle Mura ed altro.

Amava conoscere il mondo, amava la vita, la famiglia e gli amici. Amava la bellezza.

Ha lottato per 2 anni e mezzo contro un terribile male, senza mai demordere ed abbandonarsi allo sconforto, andando ben oltre le aspettative. Aveva 64 anni ed a causa della malattia era andato in pensione anzitempo.

Oggi si spalancano per lui i cancelli del paradiso.

Per coloro che volessero rendere un ultimo omaggio al dott. Emanuele Salafia, i funerali si terranno domani 30 agosto alle 17 nella chiesa San Giovanni Evangelista a Macchitella.

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Cronaca

Vittoria: non si fermano all’alt della polizia e si schiantano contro un’auto. Recuperata anche una pistola

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Intimano l’alt a due giovani in sella ad un motorino che procedeva “su una ruota”, ma per tutta risposta i ragazzi eludono il controllo mettendo in atto una serie di infrazioni al codice della strada, utili alla fuga, ponendo a serio repentaglio l’incolumità degli operatori di polizia e degli utenti della strada, dopo che i due giovani, nel cercare di guadagnare una via di fuga, impegnavano tutte le intersezioni stradali ad alta velocità, anche in senso contrario a quello consentito, omettendo di dare la precedenza nei tratti previsti e non curandosi della presenza di passanti. E’ accaduto a Vittoria.

I due giovani, durante la fuga, hanno lanciato una pistola per terra sul lato sinistro della carreggiata. L’arma rinvenuta dagli agenti è risultata essere “una pistola a salve”, priva di tappo rosso con relativo caricatore vuoto, che riproduce fedelmente una arma da fuoco tipo pistola semi-automatica come quella in uso alle forze dell’ordine. Mentre che gli agenti recuperavano la pistola, il ciclomotore impattava con un veicolo privato al quale non era stata data la precedenza. Considerate le gravi condizioni di salute dei due giovani, gli agenti hanno provveduto immediatamente ad allertare i sanitari ed altro personale del Commissariato per le attività del caso. Successivamente è stato accertato che il conducente risultava privo della prevista patente di guida e che il ciclomotore era sprovvisto di copertura assicurativa. Il magistrato di turno della Procura di Ragusa, ha effettuato il sopralluogo, acquisendo le immagini estrapolate dai vari sistemi di video sorveglianza, dalle quali emergeva la condotta dei due giovani, consentendo di documentare il momento in cui quest’ultimi andavano a scontrarsi con la macchina, senza che l’evento fosse immediatamente riconducibile alla attività di inseguimento da parte della Polizia. Uno dei due giovani è ricoverato in condizioni gravi, mentre l’altro ha una frattura al femore.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Spostamenti uffici amministrativi:parla il direttore generale Asp2

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Il direttore generale dell’Asp 2 Ficcarra interviene con una nota sulla vicenda deglu uffici amministrativi. “Lo spostamento dei servizi e degli Uffici- dice il manager dell’Asp- è stato deciso a seguito della costatazione dell’inadeguatezza dei locali di Via Parioli agli standard, dichiarata dagli organi competenti, che poneva a serio rischio la sicurezza degli utenti e degli operatori, oltre all’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di ridurre i costi di affitto”.

“Non è ancora iniziato il trasloco degli uffici/servizi ma non appena avranno inizio le attività di trasferimento verrà data opportuna e tempestiva comunicazione al fine di evitare disagi agli utenti. Attualmente il cittadino che richiede una visita domiciliare riabilitativa deve dapprima recarsi in Via Madonna del Rosario per prenotare la visita, successivamente spostarsi in via Parioli, a circa 6 km di distanza, per ricevere l’autorizzazione da parte del Responsabile Sanitario ed infine recarsi in via Butera a circa 3 km per pagare il ticket.Tale organizzazione non rispetta certamente il principio di accentramento dei servizi né tantomeno di orientamento e prossimità degli utenti”.

“Con il nuovo modello organizzativo che si sta mettendo in atto la prenotazione della visita domiciliare, il rilascio dell’autorizzazione alla visita ed il pagamento del ticket avverranno nell’unica sede di via Butera consentendo agli utenti di accedere al servizio senza dispendio di tempo e di risorse”.

“Per ciò che concerne il trasferimento dei locali dell’ADI, il nuovo modello organizzativo imposto dal Ministero e dall’Assessorato Regionale della Salute prevede l’integrazione tra l’Ospedale ed il Territorio per una presa in carico globale del paziente,  pertanto la scelta di utilizzare i locali adiacenti l’ospedale, dopo costatazione di idoneità da parte del RSPP, mira ad assicurare una sempre più elevata prossimità per gestire al meglio il processo delle dimissioni protette dall’ospedale verso l’assistenza territoriale”.

” Il Servizio Veterinario è stato allocato presso l’unica sede autorizzata in quanto dotata di Sale Operatorie e strumentistica necessaria per erogare al meglio tale servizio.Oggetto di trasferimento sarà anche il Sert garantendo così il rispetto delle caratteristiche strutturali e di tutela della privacy previste dalla normativa vigente oltre all’unificazione di tutti i servizi afferenti al Dipartimento di Salute Mentale.

Continuano i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità che, non appena ultimati, entro la fine del 2025, tutti gli spazi verranno ampliati e ri-allocati secondo le nuove concezioni per l’assistenza sanitaria territoriale.

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Cronaca

M5S: “Schifani azzeri i manager della sanità”

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Palermo- “Non basta a curare la sanità siciliana in agonia. Schifani azzeri i manager e faccia nuove nomine guardando soltanto ai loro curricula e ai loro risultati in carriera, senza avere riguardo per i padrini politici. La politica, una volta per tutte, esca dalla sanità. Gli interventi tampone, sempre che arrivino, non basteranno”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.“La spartizione della sanità – continua De Luca – è stata fatta con tanto di vergognoso modulo calcistico, ma i calci li stanno prendendo, purtroppo, i siciliani, a causa di questo governo che ha pensato solo alle poltrone, mentre ospedali e pronto soccorso scoppiano e il personale scappa verso il privato.

I nuovi manager dovevano dimostrare con i risultati sul campo che erano veramente bravi, ma i frutti che arrivano giorno dopo giorno stanno dimostrando il contrario. Schifani abbia un sussulto d’orgoglio azzeri tutto e ricominci da capo”.

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