Seguici su:

Attualità

Notte bianca della cultura a Ibla

Pubblicato

il

Si terrà dalle 21.00 alle 24.00 di stasera, venerdì 26 agosto, la “Notte Bianca della Cultura di Piazza Duomo”, cui seguirà, il 2 settembre, la “Notte Bianca della Cultura del Quartiere Archi”. Si tratta di iniziative di valorizzazione e riscoperta, curate dall’Assessorato alla Cultura e dall’Ecomuseo Carat, che man mano animeranno diverse zone della città.

Abbiamo la fortuna – spiega l’assessore alla Cultura, Clorinda Arezzo – di vivere in una terra dove ogni angolo è intriso di storia: nostro dovere è rispolverarla e farla conoscere. A questo punta la Notte Bianca della Cultura di stasera, che aprirà alcuni luoghi intorno a Piazza Duomo a Ibla. Un programma di visite guidate ad accesso gratuito cui si legano altri eventi collaterali, quali la mostra e proiezione dedicata a Pasolini, il teatro itinerante della Bottega dell’Attore e i percorsi all’interno dei palazzi privati, proposto a “prezzo speciale” per l’occasione. Sarà una festa, che darà l’opportunità a ragusani e turisti di portarsi negli occhi scorci di grande bellezza e in testa magari qualche segreto, qualche aneddoto, che non conoscevano”.

Di seguito il programma:

– Cona del Gagini (Sagrestia Duomo): visite guidate ogni 30 minuti (dalle 21:00 alle 23:30) a cura della Parrocchia di San Giorgio. Ingresso gratuito.

– S. Maria dello Spasimo (Via Torrenuova, 44): visite guidate ogni 30 minuti (dalle 21:00 alle 23:30) a cura della Parrocchia di San Giorgio. Ingresso gratuito.

– Museo del Duomo di San Giorgio (Salita Duomo, 30): visite guidate alle 21:00, alle 22:00 e alle 23:00 a cura della Associazione Iblazon – A porte aperte. Ingresso gratuito.

– Passeggiata guidata “Fatterelli, fatti e fattacci della Ragusa del ‘700…” (ritrovo Piazza Pola, davanti alla Chiesa di San Giuseppe): visite guidate alle 21:30 e alle 23:00 a cura della Associazione Iblazon. Partecipazione gratuita.

Eventi collaterali

– Tour guidato “Ibla 1860” (androne Palazzo Arezzo di Trifiletti): visite guidate di Circolo di Conversazione, Teatro Donnafugata, Palazzo Arezzo di Trifiletti e Cinabro Carrettieri alle ore 21:30 (in lingua inglese), e alle ore 22:00 (in lingua italiana). Prezzo speciale € 10,00.

– Mostra “Pasolini – La Rabbia”, di G. Manenti (Auditorium S. V. Ferreri): inaugurazione mostra alle ore 20.30, proiezione “La Rabbia” alle ore 21.30. Ingresso gratuito. – “Vicoli d’autore” (davanti al Portale di S. Giorgio): teatro itinerante a cura della Bottega dell’Attore dalle ore 21:00 alle ore 24:00. Partecipazione gratuita

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Una nuova èra per il Museo civico di Niscemi

Pubblicato

il

Ha aleggiato nell’aria e nei cuori dei presenti lo spirito del fondatore del Museo civico di Niscemi Totò Ravalli che, dall’alto ha certamente benedetto la nuova èra che si è aperta con la direzione di Vincenzo Liardo.

Caparbio, determinato ha voluto realizzare un segno sotto l’egida del Lions Club il Museo e ci è riuscito, collaborato e seguito da Franco Mongelli e oggi da Enzo Liardo.

Nell’auditorium del museo civico di Niscemi si è svolta sabato sera in forma solenne la cerimonia del passaggio del mandato dei direttori del museo civico, da Franco Mongelli a Vincenzo Liardo.

“Genius loci… in divenire” è stato un momento particolare nel panorama della giovane vita culturale del Museo Civico di Niscemi. L’evento è stato unico nel suo genere per il suo carattere di “liturgia laica” con l’obiettivo di definire un protocollo in grado di storicizzare il cerimoniale del passaggio del mandato di Direttore del museo che, secondo il regolamento, va rinnovato ogni tre anni, con una possibilità di conferma non superiore a due cicli. La prima parte ha avuto una caratterizzazione epifanica, anche per via della imponente partecipazione di autorità istituzionali e della cultura locale e dell’interland.

L’apertura della serata in musica con “A Totò Ravalli e l’ esposizione del “Ravalli”, una statuetta raffigurante un’iconica immagine del primo e compianto Direttore del Museo, Totò Ravalli. L’opera scultorea, realizzata in argilla da Maurizio Vicari, è stata pensata come “testimone” del passaggio del mandato e va custodita dal Direttore incaricato per tutta la durata del suo servizio, a conclusione del quale il direttore uscente la rimetterà nelle mani del Sindaco pro-tempore che nella medesima cerimonia la riconsegnerà al nuovo Direttore.

Si è trattato della prima edizione di questo tipo di cerimonia che vuole storicizzare e scandire il “divenire” del Museo Civico attraverso la sua figura più rappresentativa: il Direttore.

I tre protagonisti della serata sono stati il Direttore uscente, Francesco Mongelli, che ha tentuto un dettagliato consuntivo della sua esperienza puntando sulla definizione ICOM di museo e ricordando le principali attività svolte durante gli anni appena trascorsi, una quantità di conferenze, rappresentazioni teatrali, concerti, presentazioni di libri.

Il Sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti che, in qualità di Presidente del Direttivo del Museo Civico, ha assunto anche la figura di garante del cerimoniale.

La sala conferenze del Museo, gremita per tutta la durata dell’evento, è stata seguita dai familiari di Totò Ravalli e tante personalità della cultura locale e siciliana, degli studenti dell’I.I.S. “Leonardo Da Vinci” che al museo vivono l’esperienza di PCTO (ex alternanza scuola lavoro), di rappresentanti delle associazioni locali e di persone legate al museo per vario titolo e tutti hanno plaudito con gratitudine il servizio del Direttore uscente e augurato buon lavoro al nuovo Direttore.

I saluti istituzionali sono stati diversi , anche a distanza, come quelli della Soprintendente ai beni culturali di Caltanissetta Daniela Vullo e quelli del presidente del CEA Messina Francesco Cancellieri, e quelli del professor Vincenzo Piccione presidente del comitato dei promotori della Carta dei comuni Custodi della Macchia mediterranea, oltre i saluti del presidente del consiglio comunale di Niscemi, la dirigente scolastica del Liceo Leonardo da Vinci di Niscemi Viviana Morello e il direttore del museo Hoffmann di Caltagirone, Prof Antonio Navanzino, il direttore del teatro stabile di Catania, Graziano Piazza di origine niscemese, nella foto.

Particolarmente apprezzato l’intervento deldirigente del servizio turistico regionale di Caltanissetta Giuseppina Cigna che ha manifestato disponibilità alla collaborazione con l’ufficio da lui diretto.
Non potevano mancare gli interventi dei presidenti delle due associazioni partner del museo il Lions e il Cea rispettivamente presieduti da Franco gioitta, (Lions) e dal Manuel Zafarana (CEA).
Emozionante il momento in cui Giuseppe D’Alessandro, componente del comitato direttivo del museo, ha voluto ricordare il servizio di un anziano protagonista della vita del museo, emblematico per i suoi insegnamenti e saggezza, per tutti “lo zio Rocco di Stefano.



Il nuovo direttore professor Vincenzo Liardo
ha ricordato la nascita dei due musei che per circa 40 anni sono stati fratelli gemelli e confluiti nel 2018 sotto lo stesso tetto del museo civico. “Un sogno si è avverato – ha detto – il sogno di Angela Marsiano di Totò Ravalli e di Franco Mongelli, il sogno di Totò Zaffarana di Nuccio D’Alessandro e anche il mio”.
Nella disamina fatta dal nuovo direttore sul ruolo, sulle prospettive e sfide a cui deve mirare il museo civico, si evidenzia che il museo deve essere partecipativo non può essere autoreferenziale deve fare autocritica e non ci possono essere risposte semplici a fenomeni complessi.
“Inoltre il museo oltre a essere custode della memoria deve creare la memoria in modo tale che poi si possono avere ricadute nella società – ha detto Liardo –
Il museo oltre a creare la memoria deve creare l’interpretazione del passato e la comprensione della realtà.
Il museo deve inoltre saper parlare al proprio visitatore attraverso diversi linguaggi con modalità e strategie accattivanti e deve attrezzarsi gli strumenti innovativi.
Il museo deve fare anche ricerca e per questo si istituirà un centro di ricerca al suo interno che mette in raccordo i due dipartimenti di storia naturale ed etnoantropologia.


Il museo deve fare anche rete e lo deve fare con altri musei con le associazioni ma soprattutto con le scuole proponendo progetti didattici che ampliano l’offerta formativa attraverso laboratori didattici e manuali
Infine auspicando di aver innescato la scintilla del cambiamento a tutti i presenti rivolge la domanda su quale potrebbe essere il contributo di ciascuno per rendere il museo civico partecipativo”.

In finale un altro pezzo musicale ‘Al Museo” che ha coinvolto il pubblico con l’invito a un piccolo momento conviviale che si è tenuto nella “Caffetteria”

Continua a leggere

Attualità

M5S: “Ridurre i costi dei rifiuti con inceneritori è falso”

Pubblicato

il

 Palermo – “Affermare che la costruzione degli inceneritori permetterà di abbassare la TARI è un falso colossale targato Schifani e centrodestra”. 

A dirlo è il Vice presidente dell’ARS e Coordinatore del M5S Sicilia, Nuccio Di Paola, il quale in risposta alle dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, chiarisce che il costo di smaltimento presso gli inceneritori rispetto alla discarica è più alto. “Questo valore – spiega Di Paola – tra l’altro è anche dichiarato nello stesso piano rifiuti firmato da Schifani: a parità di condizioni, considerando un livello determinato di raccolta differenziata, con gli impianti a regime ed eliminando le spedizioni dei rifiuti fuori regione, l’utilizzo degli inceneritori in luogo delle discariche comporterà un aggravio delle spese e quindi una TARI più alta”.

“Piuttosto che investire in inceneritori – prosegue – la Sicilia dovrebbe puntare su modelli più sostenibili, come il potenziamento della raccolta differenziata, la promozione del compostaggio e lo sviluppo delle piattaforme di recupero. In altre regioni Europa, questi sistemi hanno dimostrato di essere più efficienti nel ridurre la quantità di rifiuti destinati alle discariche e nel recuperare materiali preziosi, con un impatto ambientale notevolmente inferiore ed un risparmio evidente per le tasche dei cittadini.“Inoltre, dietro la realizzazione degli inceneritori in Sicilia – sottolinea ancora Di Paola – si intravedono logiche assolutamente fuori dalla portata degli interessi dei siciliani, perché saranno coinvolte aziende che non solo non sono del territorio, ma che al territorio non porteranno alcun beneficio economico.

Al contrario, la strategia che sosteniamo noi, imperniata sullo sviluppo di piccoli e medi impianti di recupero, favorisce l’imprenditoria locale facendo in modo che le ricadute economiche ed occupazionali rimangano all’interno della Sicilia” – conclude.

Continua a leggere

Attualità

Ugo Granvillano il presidente del Rotary club di Gela

Pubblicato

il

È l’ing. Ugo Granvillano il presidente del Rotary club di Gela, fino al 30 giugno.

È subentrato al presidente designato per l’anno sociale 2024 – 25, Gaetano Fasciana, dimissionario dal dicembre scorso.

Rosaria D’Amaro, vicepresidente di Fasciana, ha svolto la funzione di vicepresidente facente funzioni per il mese di dicembre e Gennaio a seguito delle dimissioni di Fasciana . A seguito dell’assemblea del 27 gennaio si è deciso di affidare il club a completamento dell’anno sociale in corso al Past President decano del club nella persona dell’ Ing. Ugo Granvillano, è stata nominata dallo stesso vicepresidente.

L’ attualePresidente decano del club per 2 anni di presidenza: 1996-97 e 2019-2020.

Questo il Direttivo: Sara D’Amaro (Vicepresidente) Simone Siciliano (Segretario) , Luana Calvo (Tesoriere) , Manlio Galatioto (prefetto) Ivan Bellanti (co-segretario) , Francesco Salinitro (Co-Tesoriere), Virginia Comunale (Co-Prefetto), Silvio Scichilone (Past President) Franco Giudice, Enrico Toscano e Valentino Granvillano.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità