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Italia nostra interviene sull’emergenza incendi

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Ancora una nefasta stagione degli incendi in Sicilia: su questo tema interviene il presidente regionale di Italia nostra Leandro Janni
Non possiamo accettare che si ripeta il disastro ambientale e paesaggistico del 20Nei mesi scorsi, avevamo sollecitato il governo Musumeci a destarsi rapidamente dal “sonno della ragione”, prima che si potessero ripetere gli errori, gli sprechi e le omissioni, gravi, degli scorsi anni. Italia Nostra, che fa parte del Coordinamento “SalviAmo i Boschi Sicilia”, ha scritto da tempo al presidente della Regione Siciliana, presentando molteplici analisi e proposte per una efficace ed efficiente gestione dei boschi e del patrimonio vegetale regionale. Stiamo altresì collaborando all’interno di una “Consulta Regionale per l’Ambiente”, una più ampia aggregazione di associazioni, impegnata, tra diversi obiettivi, a combattere il fenomeno degli incendi, perché di certo non possiamo accettare che si ripeta il disastro ambientale e paesaggistico del 2021, con circa 80.000 ettari di territorio bruciati. E abbiamo persino attivato un servizio di vigilanza e tutela ambientale, nel Palermitano.
In Sicilia sono attualmente al lavoro poche migliaia di operai, del tutto insufficienti. L’attività di prevenzione (viali tagliafuoco, rimozione della legna e dell’erba secca dalle stradine e dai bordi dei boschi, ecc.) potrebbe ridurre i danni in maniera significativa se si realizzasse da marzo a metà giugno. Invece, ogni anno, l’attività di prevenzione inizia a luglio, quando ormai, di fatto, serve a ben poco. E non possiamo più ascoltare le ineffabili dichiarazioni del presidente Musumeci che, invece di riconoscere la propria inefficienza, scarica la responsabilità sui Comuni.
Di certo, il giorno in cui avranno, nell’organico della Regione Siciliana, un laureato in Scienze forestali e saranno consapevoli della necessità di “Piani di gestione” si potrà iniziare a parlare di lotta agli incendi.
Segnaliamo, infine, che raramente si individuano i criminali che appiccano gli incendi, e ciò è dovuto anche al gravissimo depotenziamento del Corpo Forestale Siciliano, che aveva circa 1.200 agenti e, adesso, ne ha appena 300, con il conseguente abbandono o svuotamento di molti “distaccamenti”.

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L’impegno del sindaco: elezioni delle aree urbane della città entro il 2025

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La perimetrazione delle aree urbane della città ( cioè dei quartieri) sarà completata entro febbraio e entro l’anno si potranno svolgere le elezioni dei rappresentanti delle aree urbane che corrispondono ai comitati di quartiere: questo impegno ha preso il sindaco Terenziano Di Stefano nell’incontro di stasera con i rappresentanti dei comitati di quartiere.

Si è parlato anche dei vari problemi che si vivono nei quartieri soprattutto quelli periferici. Tra le richieste più pressanti quella di una maggiore pulizia. Ci saranno contatti più costanti tra comitati ed amministrazione attraverso il confronto con l’assessore Di Cristina che ha la delega ai quartieri.

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Domani in via Pisa la Preview del progetto “Il Manifesto della Vita”

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Appuntamento domani, venerdì 10 gennaio, alle ore 12 in via Pisa per la Preview del progetto “Il Manifesto della Vita”, con l’installazione delle prime tre bacheche che ospiteranno i manifesti artistici selezionati dalla Call For Artist “Il Manifesto della Vita”.

Il progetto è ideato da Farm Cultural Park e Civico 111 nell’ambito del progetto “Ué – Eventi Urbani” per la rassegna “Cori – Christmas Edition”. 

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“I luoghi della memoria di Gela, Butera, Mazzarino e Niscemi” rivivono in un libro

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Verrà donato a scuole e biblioteche del territorio il libro “I luoghi della memoria di Gela, Butera, Mazzarino e Niscemi”, una pubblicazione curata dall’associazione culturale Lamba Doria con il patrocinio del comando militare dell’Esercito in Sicilia e dei quattro comuni coinvolti. Un progetto coordinato dal referente locale dell’associazione, Michele Curto, coadiuvato dal referente di Caltagirone Salvatore Reale e dal vice referente regionale Giovanni Iacono.

Questa mattina in aula consiliare il primo evento dedicato alla presentazione del volume, sono intervenuti i sindaci dei quattro comuni ovvero Terenziano Di Stefano, Giovanni Zuccalà, Domenico Faraci e Massimiliano Conti, la presidente del consiglio comunale di Gela Paola Giudice, il vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola e l’on. Totò Scuvera.

Hanno preso parte all’iniziativa anche il generale Maurizio Angelo Scardino, già comandante dell’Esercito in Sicilia, autore della prefazione, ed il tenente colonnello Sergio Franco in rappresentanza del Comando militare regionale dell’Esercito. Erano presenti le autorità civili e militari, rappresentanze del mondo della scuola e delle associazioni.

Sono nove i luoghi della memoria citati nel testo: cinque nel territorio di Gela (viale Mediterraneo, ponte Dirillo, Castelluccio, monte l’Apa-Zai, Grotticelle), due nel territorio di Butera (Falconara e stazione), l’ospedale di Niscemi ed infine il bivio Gigliotto nel territorio di Mazzarino.

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