Ognuno difende la sua parte e la polemica alla Regione, in vista delle elezioni, diventa infuocata come il clima siciliano. Miccichè accusa il Presidente e l’assessore Razza lo difende.
“Se c’è una sola parola che non si può utilizzare nei confronti del presidente Musumeci, fino a considerarla infamante e diffamatoria, è proprio ‘sleale’.
In cinque anni, senza un solo giorno di crisi, non c’è alleato che non abbia avuto il pieno rispetto dei patti, perché pochi uomini politici hanno il senso della parola come il presidente della Regione. Semmai la lealtà non sempre è stata ricambiata, persino da chi ha incassato nomine concordate ed il giorno dopo votato norme bloccanomine”. Lo dice l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, resplicando alle dichiarazioni di Gianfranco Miccichè.
“Ormai è chiaro a tutti che quella di Miccichè è una vera e propria ossessione, che fa male a tutta la coalizione. Al contrario, dal presidente Musumeci non è mai nata alcuna polemica, essendosi fatto interprete più di tutti della unità del centrodestra. Miccichè, la stessa persona che ha parlato di miglior governo della Sicilia solo pochi mesi fa, non parla di risultati del governo, che sono stato copiosi e significativi.
Non parla di niente che riguardi i siciliani. L’unico suo problema è meramente un costante attacco alla persona. Gli chiediamo maggiore equilibrio e cerchi di essere più rispettoso anche di Giorgia Meloni e di chi, come Ignazio La Russa, ha lavorato fin dal primo istante per l’unità della coalizione”, conclude Razza.
Risponde a tono il Vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars, on. Michele Mancuso in risposta alle affermazioni dell’Assessore regionale alla salute, Ruggero Razza circa l’operato dell’on. Gianfranco Micciché.“È sleale quanto affermato dall’Assessore Razza in merito all’operato del presidente Gianfranco Micciché. Ma non perché quest’ultimo merita difesa, anzi. La mia è una constatazione oggettiva, frutto di cinque anni di atti parlamentari, di buona tenuta dell’Assemblea e della partecipazione di tutti i gruppi parlamentari, riconducibile solo ed esclusivamente al presidente dell’Ars. Tutto ciò è stato infatti possibile grazie al suo sapiente lavoro di cucitura e dialogo. E meno male direi, visto il comportamento poco morbido, anzi alle volte ostile di Nello Musumeci verso l’Aula. Dunque l’allarme lanciato da Razza è privo di fondamento, specie alla vigilia di una fase organizzativa dei Partiti, per garantire alla Sicilia un clima politico più stabile. Mi sorge un dubbio. E se forse le dichiarazioni dell’Assessore Razza sono in realtà il pretesto per mettersi in luce nei confronti del suo nuovo partito, ovvero Fratelli d’Italia? Se fosse così, a noi di Forza Italia interessa ben poco. Per noi, la cosa che più conta è garantire la totale disponibilità per creare una coalizione solida, in grado di consegnare ai siciliani un governo stabile. Purtroppo per qualcuno, non sempre è possibile puntare ai ruoli da protagonista. Occorre avere il garbo e il buonsenso di comprendere che si può fare un ottimo lavoro anche dalle retrovie, senza per forza essere una primadonna”.