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Cronaca

Inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti, sequestrato impianto compostaggio a Brucazzi. Nominati 2 amministratori giudiziari

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Sequestro preventivo emesso dal Gip del tribunale di Gela, su richiesta della Procura, nei riguardi di responsabili di “Ato ambiente CL2 s.p.a. in liquidazione” sull’area di contrada Brucazzi, dove è presente l’impianto di compostaggio. Indagati – per i reati di inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti in concorso – il commissario liquidatore della società Giuseppe Lucisano e il responsabile tecnico dell’impianto, Rosario Messina. Il provvedimento in questione, che convalida – tra l’altro – il decreto di sequestro preventivo urgente emesso dalla Procura della Repubblica di Gela nei confronti della stessa società e impianto, già eseguito nei giorni scorsi dalla polizia giudiziaria, dispone la nomina di due amministratori giudiziari per la gestione dei beni aziendali e dell’impianto, la cui formale immissione in possesso è avvenuta il 29 luglio scorso. Si tratta di un accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari, che necessita pertanto della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.L’attività investigativa è stata svolta congiuntamente dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Palermo e da Arpa Sicilia da Settembre 2021 e fino al mese di Luglio scorso, mediante esecuzione di plurimi sopralluoghi, foto e videoriprese, campionamenti e acquisizioni documentali, il tutto arricchito dalla relazione di un geologo nominato quale ausiliario di polizia giudiziaria. Già in precedenza era stato sottoposto a sequestro un appezzamento di terreno di proprietà della ditta “Sicilsaldo s.p.a.”, perché fortemente contaminato dalla presenza di percolato in superficie, e quattro vasche di cemento per la raccolta di percolato, della capacità di 15.000 litri ciascuna, presenti all’interno dell’impianto di compostaggio di Brucazzi, mai autorizzato e dalle quali veniva riscontrato lo sversamento di sostanze inquinanti.Gli elementi racconti hanno consentito di ipotizzare in capo agli indagati un’illecita attività di raccolta e smaltimento di rifiuti, tale da provocare una compromissione significativa e misurabile del suolo e del sottosuolo, nonchè dell’ecosistema della stessa area area in cui insiste l’impianto di compostaggio e dei terreni di proprietà della società “Sicilsaldo s.p.a.”.Il valore economico dei beni posti in amministrazione giudiziaria si aggira sui 2.000.000,00 di euro.L’operazione si inserisce nel contesto del costante impegno sinergico sul territorio della procura della Repubblica, dell’Arpa e dell’Arma dei Carabinieri nelle attività di contrasto agli illeciti ambientali. Per potenziare il controllo sull’ambiente, bene fondamentale che assume un valore sempre più cruciale per la comunità, a breve verrà istituito il nuovo nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Caltanissetta, proprio con sede a Gela.

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Cronaca

Arresto per possesso di droga e armi

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Ragusa – I finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa, durante lo svolgimento delle attività di controllo del territorio, hanno arrestato un cittadino italiano, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e possesso di un’arma clandestina.
In particolare, nei giorni scorsi, i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Ragusa, dopo un’attenta attività di osservazione nei pressi del centro commerciale “Le Masserie”, hanno notato un uomo che si muoveva con atteggiamenti sospetti dirigendosi verso un box
auto.

Questo comportamento ha attirato l’attenzione dei finanzieri, inducendoli ad effettuare un controllo di polizia.
All’interno del garage sono stati rinvenuti e sequestrati 100 grammi di hashish, 50 grammi di cocaina, già confezionati e pronti per lo spaccio, nonché una pistola revolver modificata, perfettamente funzionante, oltre a 50 cartucce calibro 22.


Inoltre, le successive attività di perquisizione personale e domiciliare hanno consentito di
rinvenire e sottoporre a sequestro la somma di 600 euro in contanti ritenuta il provento
dell’attività di spaccio, nonché due coltelli a scatto con lama da cm 10 e uno sfollagente
retrattile.


Informata la competente Autorità giudiziaria, il soggetto è stato condotto presso la locale casa circondariale, in attesa delle determinazioni processuali di rito.
L’attività di servizio testimonia il costante presidio della Guardia di Finanza per la tutela della legalità, volto a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare fenomeni connotati da una più accentuata pericolosità sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti.


Per il principio di presunzione di innocenza, la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo nel caso in cui intervenga una sentenza irrevocabile di condanna.

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Cronaca

Danneggiate in via Pisa alcune opere del progetto “Il Manifesto della vita”

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«Abbiamo appreso con dispiacere che alcune opere poste all’interno delle bacheche installate nei giorni scorsi in via Pisa, nella Preview del progetto “Il Manifesto della vita” condotto insieme a Farm Cultural Park, sono state strappate. Avremmo voluto dare la colpa al vento, ma così purtroppo non è». Così in una nota ufficiale sui loro canali social, i responsabili del progetto “Ué – Eventi urbani” rendono noto l’evento spiacevole in cui loro malgrado sono coinvolti.

«Ci dispiace tanto rendere noto questo episodio – si legge inoltre nel testo – , nei nostri canali vorremmo solo parlare di arte e bellezza, tuttavia crediamo giusto continuare non solo nell’opera di condivisione ma anche di sensibilizzazione che abbiamo intrapreso. Siamo convinti sia stato un gesto isolato. In questi anni la nostra comunità gelese è stata sempre attiva, pronta e sensibile nell’attenzione e nella cura di tutto ciò che insieme stiamo costruendo. Chiediamo ai nostri concittadini – conclude la nota – di continuare ad essere sentinelle sempre pronte a difesa della cultura, in ogni sua forma ed espressione. 

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Cronaca

Vittoria: non si fermano all’alt della polizia e si schiantano contro un’auto. Recuperata anche una pistola

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Intimano l’alt a due giovani in sella ad un motorino che procedeva “su una ruota”, ma per tutta risposta i ragazzi eludono il controllo mettendo in atto una serie di infrazioni al codice della strada, utili alla fuga, ponendo a serio repentaglio l’incolumità degli operatori di polizia e degli utenti della strada, dopo che i due giovani, nel cercare di guadagnare una via di fuga, impegnavano tutte le intersezioni stradali ad alta velocità, anche in senso contrario a quello consentito, omettendo di dare la precedenza nei tratti previsti e non curandosi della presenza di passanti. E’ accaduto a Vittoria.

I due giovani, durante la fuga, hanno lanciato una pistola per terra sul lato sinistro della carreggiata. L’arma rinvenuta dagli agenti è risultata essere “una pistola a salve”, priva di tappo rosso con relativo caricatore vuoto, che riproduce fedelmente una arma da fuoco tipo pistola semi-automatica come quella in uso alle forze dell’ordine. Mentre che gli agenti recuperavano la pistola, il ciclomotore impattava con un veicolo privato al quale non era stata data la precedenza. Considerate le gravi condizioni di salute dei due giovani, gli agenti hanno provveduto immediatamente ad allertare i sanitari ed altro personale del Commissariato per le attività del caso. Successivamente è stato accertato che il conducente risultava privo della prevista patente di guida e che il ciclomotore era sprovvisto di copertura assicurativa. Il magistrato di turno della Procura di Ragusa, ha effettuato il sopralluogo, acquisendo le immagini estrapolate dai vari sistemi di video sorveglianza, dalle quali emergeva la condotta dei due giovani, consentendo di documentare il momento in cui quest’ultimi andavano a scontrarsi con la macchina, senza che l’evento fosse immediatamente riconducibile alla attività di inseguimento da parte della Polizia. Uno dei due giovani è ricoverato in condizioni gravi, mentre l’altro ha una frattura al femore.

foto Franco Assenza

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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