C’ è chi tratta la città come una sozzura e c’è invece chi, con il suo estro, la sua professionalità e il suo amore per il bello, come la sua casa, da abbellire e come luogo per esprimere i sentimenti. Il gelese o il turista che passa da Gela nella zona balneare di Manfria, in via S.Maria degli Angeli angolo via della Saponara (zona Lido Orlando) ed alza lo sguardo trova un’ installazione che sporge da una terrazza. È l’ installazione 2022 delka famiglia Scicolone dal Titolo “OCCHIO alla TERRA !” Si perché l’ architetto Saverio Scicolone ogni anno ha il vezzo di esprimere i suoi pensieri cosmici attraverso l’ arte e le sue creazioni che contribuiscono a rendere interessante un angolo della città. Lo ha fatto celebrando il DanteDi’,
rappresentando il simbolo sinistro del covid durante l’estate della pandemia, ricordando Leonardo e tanto altro ancora…Pensate se lo facessimo tutti cosa sarebbe Gela!
“Quest’anno l’installazione, che io e la mia famiglia, abbiamo realizzato sulla Terrazza della Villetta a Manfria – spiega Scicolone – ha come tema il nostro Pianeta con i suoi problemi, climatici e sociali, visti con uno “sguardo” allo stesso tempo pericolosamente distaccato ma anche amorevolmente vicino. Ecco da cosa nasce il titolo : “OCCHIO alla TERRA !” Un grande occhio, la cui pupilla è il nostro bellissimo Pianeta, che sembra “guardarci e guardarsi” quasi a ricordarci che abbiamo l’obbligo vitale di rispettarlo e accudirlo se non vogliamo che la sua luce si spenga definitamente determinando la sua e la nostra morte. Realizzata con materiali vari (legno, metallo, pellicola per cibo, cartoncino colorato, colori acrilici e luci a led) in effetti è anche il riassemblamenti di parti delle installazioni degli anni precedenti (sia per motivi di costi economici e di riciclo, ma anche di una voluta continuità del percorso intrapreso sette anni fa, quasi per gioco, con tutti i componenti della mia famiglia) regalando il nostro impegno alla nostra Città e al nostro quartiere di Manfria. Speriamo di avere, anche questa volta, soddisfatto quanti ci hanno manifestato la loro, quasi trepidante, attesa che ci gratifica e ci impegna, a Dio volendo, per il futuro” .
Esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli della Regione Siciliana. Prosegue, dunque, dal 7 gennaio e fino al 31 dicembre 2025 la misura attivata sotto forma di contributo del 25% del prezzo del biglietto aereo ai cittadini residenti in Sicilia, con ulteriore 25% per i soggetti con basso reddito, studenti e disabili che viaggiano da e verso l’isola. A stabilirlo è un decreto dell’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, di concerto con il presidente della Regione, Renato Schifani.
«Estendiamo a tutto il 2025 il bonus del 25% del prezzo dei voli per i residenti in Sicilia – ha affermato l’assessore Aricò – certi di fare cosa gradita ai nostri cittadini che affrontano, non solo in via straordinaria in occasione delle festività, ma in ogni periodo dell’anno, difficoltà nel corrispondere tariffe aeree talvolta esagerate. Abbiamo riscontrato una risposta eccezionale a questa iniziativa per promuovere la continuità territoriale, fortemente voluta anche dal presidente Schifani per il periodo delle festività natalizie, in cui il rimborso è stato del 50% del prezzo del biglietto. Dopo l’approvazione della Legge di stabilità regionale e del bilancio di previsione, abbiamo deciso il prolungamento della misura che favorisce la continuità territoriale, in regime ordinario per tutto il 2025». I dettagli sui requisiti di accesso al bonus si trovano sulla piattaforma Siciliapei.
Sono state rafforzate inoltre le misure di controllo sulle richieste pervenute ai fini dell’erogazione del contributo per evitare tentativi di truffa che sono stati già riscontrati e prontamente denunciati dall’assessorato alle autorità competenti.
Ogni giorno è un bollettino di guerra. Le norme di abbandoni di animali o di randagi catturati e portati ai canili si rincorrono.
E così i cani adottabili ospitato nel canile convenzionaro Ri.Ca.Ra di Caltanissetta, hanno superato il numero di 400.
Proliferano gli appelli per incentivare le adozioni che però non bastano mai per sfoltire le fila di animaletti in cerca di una famiglia.
Adesso scende in campo anche il Comune di Gela, dopo la richiesta di aiuto delle associazioni animaliste che operano da anni in città.
Insieme hanno pensato di realizzare una nuova iniziativa: “Adotta un cane dal canile”. Sabato 18 gennaio a partire dalle 9.30 fino alle 13, volontari, rappresentanti del Comune personale del canile porteranno in Piazza Umberto I, qualche cane di media e grossa taglia per favorire le adozioni dei cani curati dal veterinario Salvatore Romano.
L’iniziativa è destinata ad essere ripetuta se la popolazione si mostra interessata e se le adozioni saranno numerose come i promotori si augurano.
Vertice operativo questa mattina presso la stanza del Sindaco Terenziano di Stefano per affrontare l’apertura del terzo hub alimentare siciliano a Gela. Presenti all’incontro, oltre che lo stesso Sindaco, gli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone e il Presidente del Consiglio Paola Giudice, il presidente della Bioraffineria Walter Rizzi e il direttore del Banco Alimentare della Sicilia, Domenico Messina.
Il Comune, nell’ambito delle compensazioni Eni, aveva individuato l’ex sede del Mattatoio comunale come ipotesi dell’hub. Durante però i diversi sopralluoghi dei tecnici incaricati dall’Eni, che deve riqualificare l’area, sono emerse delle criticità strutturali che hanno amplificato i costi di ristrutturazione. Ecco perché è stata avanzata l’ipotesi di individuare un nuovo locale, di ampiezza minima di 500 metri.
“In premessa va sottolineato – dice il Sindaco – che Eni continuerà a garantire per tutto il 2025 il trasporto delle derrate alimentari destinate alle associazioni del territorio, così come ha fatto negli ultimi anni. Capiamo bene che si tratta di una soluzione ponte ma abbiamo già individuato una sede alternativa di oltre 600 metri, non escludendo anche un bene confiscato alla mafia acquisito dal nostro Comune. E’ nostra intenzione non perdere tempo ed abbiamo già chiesto agli uffici tecnici di verificare le condizioni del bene immobile individuato”.